Questa mattina, al terzo piano del nosocomio cittadino, nell'ala est, dove ha sede l'unità operativa complessa di Psichiatria, è stato presentato il restyling delle pareti arricchite da un nuovo colore di sfondo (il beige) e dalle rappresentazioni realizzate da 22 studenti degli istituti scolastici che si sono spesi in un progetto andanto al di là della semplice alternanza scuola-lavoro.
Tutto è partito dal settembre dello scorso anno, quando Letizia Tiano, dirigente medico psichiatra presso il reparto, ha iniziato a introdurre 2 ore pomeridiane (dal lunedì al sabato) di percorso riabilitativo per i degenti del reparto ormai fuori dalla cosiddetta fase acuta. Seduti attorno a un tavolo con una bevanda calda e dei dolcetti, fianco a fianco con il personale medico e paramedico, i pazienti hanno così avviato questo percorso che però richiedeva locali meno austeri e più accoglienti per lo svolgimento delle attività. Da qui l'idea di coinvolgere gli istituti scolastici per la realizzazione di opere murarie. Ma l'iter burocratico di attivazione del progetto ha richiesto mesi per la sua conclusione. Ed è stato solo nel febbraio scorso che i 22 studenti hanno potuto fare il loro ingresso in reparto e contribuire, attraverso la loro creatività e la loro passione, a rendere il reparto di Psichiatria un'oasi di rifugio per chi quotidianamente lotta contro questo tipo di disturbi. «Grazie a questo approccio – ha spiegato la dottoressa Tiano – siamo stati in grado di stringere con i pazienti una vera e propria alleanza terapeutica che facilita, quotidianamente, il loro percorso riabilitativo. Percorso – ha tenuto ancora a sottolineare la psichiatra – che ha quasi completamente abbandonato le soluzioni costrittive».