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Lavori nel parco archeologico, la Cgil al fianco dei manifestanti: «Gli amministratori locali assenti»

Posted On Giovedì, 15 Gennaio 2015 19:35 Scritto da

«Ciò che colpisce - scrive la Cgil di Crotone - nella vicenda "cemento a Capo colonna " è il movimento spontaneo nato intorno al fatto. Una dimostrazione , al di la poi dell'appartenenza a formazioni politiche e ad associazioni varie, di attaccamento al patrimonio storico culturale della nostra terrà . Una riappropriazione di un tema su cui purtroppo spicca l'assenza della politica che conta. Da questa ci si aspetterebbe una doverosa risposta che, invece, non arriva, anzi non perde occasione per confermare la propria lontananza dai problemi che affliggono il territorio. L'altra cosa che colpisce, infatti, è la sensazione che se ne trae. Da tre giorni - commenta il sindacato - insiste un presidio sulla zona e, chissà perché, si nota un movimento nelle alte sfere istituzionali (ministri e parlamentari) che si affannano a chiedere e a capire, ma non si riesce a vedere alcuna reazione nelle rappresentanze politiche locali. Certo - prosegue - sarà per confermare che si può brillare anche per assenza. La Cgil di Crotone si è da subito schierata con quanti hanno inteso manifestare il proprio dissenso sull'opera di cementificazione di un'area archeologica che, oltre a necessitare di attenzione ed investimenti appropriati, rappresenta la storia e la radice della nostra cultura. Bene avrebbero fatto, gli uffici locali interessati, a precipitarsi sul posto, chiarire ed eventualmente bloccare essi stessi i lavori fino alla definizione del caso. Ed invece - fa notare il sindacato - chi è lì da tre giorni sa solo che la colata di cemento è una cosa ingiusta, brutta e offensiva agli occhi di chi vuole difendere quel patrimonio. E fin qui non ci sono state risposte e giustificazioni alla scelte di lastricare anziché proteggere e valorizzare l'area. Di chi è la responsabilità? Chi doveva evitare lo scempio e non l'ha fatto? La Cgil - conclude la nota - attende, assieme ai ragazzi e ai cittadini di Crotone, di conoscere le risposte».