«È questo lo slogan di Lavoisier – spiega la nota – che accompagna la mission della start up tutta calabrese con sede a Crotone e lanciata dal Polo Net: Plastilab, che della seconda vita della plastica ne ha fatto un business, si è fatta notare durante il lockdown per aver realizzato colonnine per dispenser di gel igienizzanti e para-fiati da banco per evitare la diffusione del Coronavirus, entrambi con alcuni elementi realizzati con plastica riciclata proveniente dalla raccolta differenziata e scarti industriali».
«Ma il corebusiness della start up – precisa la nota – sono gli arredi urbani, parchi giochi e allestimenti per bambini realizzati con materiali completamente green. La mission di Plastilab è, infatti, quella di dare nuova vita alla plastica/rifiuto, progettando e realizzando arredi, pavimenti e parchi giochi».
Luigi Borrelli, presidente del Polo Net, in proposito dichiara: «La nostra scommessa ci sta dando ragione: siamo partiti a febbraio, il lockdown ha consentito di far conoscere Plastilab in Calabria ed è proprio in questi giorni che la start-up crotonese ha fornito e installato nei comuni di Verzino (KR) e Brancaleone (RC) dei giochi e dei pannelli interattivi per bambini, interamente progettati e realizzati nel laboratorio prototipale di Crotone utilizzando la plastica di seconda vita. Poter realizzare prodotti che siano rispettosi dell’ambiente è motivo di vanto per la mission del Polo Net e per la città di Crotone. I punti di forza di questi prodotti sono: manutenzione quasi pari a zero, durata quattro volte superiore rispetto ad altri materiali (tipo il legno), resistenza, flessibilità e adattabilità. Attraverso questi allestimenti - continua Luigi Borrelli – mostriamo ai più piccoli che il riciclo della plastica consente di trasformare un rifiuto da problema a valore economico. Questo permette, evidentemente, di inculcare alle giovani generazione una sana cultura del riciclo/riuso».