Rischio sismico, vertice in Prefettura a Crotone per ricognizione e pianificazione
CROTONE Una ricognizione sugli strumenti di Protezione civile comunale con particolare riguardo alla prevenzione e alla coerenza attuale degli elementi pianificatori relativi alle aree di ammassamento, di assistenza e di ricovero, ai referenti territoriali di protezione civile e alla vulnerabilità degli edifici strategici, di culto e delle scuole, è stata avviata dalla Prefettura di Crotone nei centri interessati dal rischio sismico.
La decisione è emersa in occasione di un tavolo al quale hanno partecipato i sindaci dei territori ricadenti nell'area interessata dai recenti fenomeni tellurici: Cirò, Umbriatico, Cirò Marina, Belvedere Spinello, Rocca di Neto, Melissa, Casabona, Savelli, Cutro, Crucoli, Verzino e Strongoli.
Presenti i vertici provinciali delle forze di polizia, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, con l'intervento, in videoconferenza, del capo dipartimento regionale della Protezione civile.
«Nell'occasione - riporta un comunicato - è stata concordata una metodologia di azione, per così dire speditiva, che punti, sulla condivisione delle informazioni ritenute imprescindibili per accrescere, innanzitutto, il senso della consapevolezza collettiva in ordine al rischio sismico. Nello stesso tempo sono state definite precise modalità per garantire la più ampia informazione ai cittadini, sull'appropriatezza delle condotte di autoprotezione e sulla distribuzione delle aree cui convergere avvalendosi pure degli strumenti di geolocalizzazione per facilitarne individuazione e accessibilità. Un focus è stato dedicato alla morfologia della viabilità stradale e agli interventi assistenziali specifici, anche di tipo informativo, da riservare alle persone anziane e disabili, pure grazie al sussidio delle associazioni di volontariato attive sui territori».