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Venerdì, 31 Marzo 2023

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Sistema idrico, ''rivolta'' dei Comuni contro il nuovo decreto sul gestore unico

Posted On Sabato, 25 Febbraio 2023 15:50 Scritto da

I dodici Comuni del Congesi hanno impugnato, chiedendone l’annullamento, anche il nuovo decreto (il numero 9 del 20 gennaio scorso), con il quale era stato rivisto il cronoprogramma generale di subentro operativo del gestore unico d’ambito “Sorical Spa”.

I dodici Comuni avevano fatto lo stesso con il primo decreto lo scorso 8 febbraio e su cui il Tar ha fissato la data del primo marzo prossimo per pronunciarsi sull'istanza cautelare contenuta nel ricorso. Ma a questo punto è superata. Perché è arrivato il nuovo decreto del commissario dell’Arrical che, temuti i rilievi contenuti nel primo ricorso, ha deciso di intervenire compiendo qualche modifica che rivede il cronoprogramma per il passaggio al gestore unico, assegnando tempi molto più dilatati in una logica di maggior coinvolgimento e partecipazione delle amministrazioni coinvolte. Modifiche, queste, che non hanno convinto i 12 Comuni che, dopo essersi riuniti venerdì scorso presso la casa comunale di Crotone, hanno deciso di impugnare anche il nuovo decreto.
Intanto anche Congesi ha impugnato, con un proprio ricorso proposto dall’avvocato Gaetano Liperoti, i provvedimenti del commissario di Arrical, in quanto il Consorzio rappresenta, a tutti gli effetti, quello che la legge definisce un “gestore esistente” del servizio idrico integrato che, nel territorio di 14 Comuni della provincia di Crotone, gestisce l’intero ciclo del servizio (adduzione e distribuzione di acqua, fognatura e depurazione).
Il punto cruciale dell’impugnativa di Congesi ruotava attorno all’articolo 8 del Cronoprogramma, in cui Arrical aveva previsto di acquisire la riscossione della tariffa rifiuti, inglobando Congesi in Sorical, ma escludendo il trasferimento di crediti e debiti pregressi, mandando così in default la gestione esistente. Su questo, dopo la notifica del ricorso, l’Autorità idrica ha fatto il più radicale passo indietro, abrogando completamente l’articolo 8 e rimandando la definizione dei rapporti ad un Accordo Operativo con clausole da concordare.
Ma la “rivolta” dei Comuni contro il nuovo modello di gestione voluto da Occhiuto non è solo circoscritta al Crotonese. I Comuni di Pianopoli e di Cortale, nel Catanzarese, si sono rivolti all’avvocato Giuseppe Pitaro, che ha proposto altrettanti ricorsi al Tar eccependo, tra l’altro, l’illegittimità costituzionale della legge regionale numero 10 del 2022, in quanto il subentro frazionato del nuovo gestore unico Sorical si pone in violazione sia dei principi fissati dal Codice dell’ambiente, su cui vi è la potestà legislativa dello Stato, sia dei principi di autonomia finanziaria degli Enti locali, che non sono stati affatto coinvolti nel percorso istitutivo del nuovo gestore unico, pur subendo degli effetti diretti e immediati sui loro bilanci. Secondo il modello delineato da Arrical, infatti, è ai Comuni che restano i costi della gestione attuale del servizio idrico integrato.