«Prendiamo atto della dichiarazione del commissario prefettizio, Tiziana Costantino, all'indomani dell'avvio della Fase 2, rispetto la possibilità paventata di chiudere il Lungomare qualora si approfitti oltremodo dell'apertura per il passeggio». È quanto scrive in una nota la Confcommercio di Crotone.
Luca Manica è il nuovo coordinatore del Sib (Sindacato italiano balneari) di Confcommercio Crotone
Lo scorso 24 aprile, informa una nota, «la giunta di Confcommercio Crotone, riunitasi in videoconferenza, in considerazione del difficile momento vissuto da tutto il comparto turistico e quindi del settore dei lidi balneari, ha nominato Luca Manica, titolare dello storico Lido Azzurro di Crotone, come coordinatore provinciale del Sib, il sindacato di Confcommercio che rappresenta gli stabilimenti balneari».
«Il turismo – commenta il presidente Alfio Pugliese – rappresenta da sempre un settore fondamentale per la nostra economia; oggi, come mai, però, ognuno deve fare la sua parte per consentire a tutto il mondo imprenditoriale una necessaria ripresa».
«In una situazione così drammatica – dichiara il direttore di Confcommercio Giovanni Ferrarelli – abbiamo condiviso la necessità di fornire un punto di riferimento autorevole per la categoria, con la consapevolezza che il settore del turismo vada salvaguardato in ogni modo».
«Anche se questa carica mi è stata proposta in un momento molto delicato per il nostro settore - afferma Luca Manica - ho accettato subito con senso di responsabilità, convinto di poter contribuire, con la passione e l'impegno che mi legano al mondo balneare, ad affrontare le numerose criticità che interessano la mia categoria in questa tragica emergenza economica. Insieme alla Confcommercio e con l'aiuto del presidente regionale del Sib Antonio Giannotti – prosegue Manica – abbiamo già individuato alcune proposte che possano concretamente aiutare ad affrontare le questioni più urgenti che colpiscono le attività degli stabilimenti balneari. I danni economici sono incalcolabili ed è per questo che occorre aprire, immediatamente, un canale di comunicazione e concertazione con enti ed istituzioni, affinché si programmino, per tempo, interventi che possano contribuire alla ripartenza del settore turistico. Negli scorsi anni, in questo stesso periodo, si era già nel pieno dei preparativi con la sistemazione della spiaggia e l'allestimento delle attrezzature per essere pronti ad accogliere i turisti durante la stagione estiva. Quest'anno, purtroppo – conclude il neocoordinatore del Sib – è tutto fermo e non sappiamo quando e, soprattutto, come le autorità ci autorizzeranno a riaprire le nostre strutture. È certo, però, che i lidi della nostra provincia sono pronti a continuare a fornire il loro prezioso contributo di servizi di qualità e di eccellenza, che fanno del nostro territorio una straordinaria attrazione turistica. Ma devono essere messi nelle condizioni di farlo. Ringrazio, tutti i colleghi del mio settore che hanno voluto farsi da me rappresentare in questo difficile momento e li invito a collaborare e partecipare in modo propositivo allo svolgimento di tutte le attività del sindacato», conclude Manica.
«La serrata totale dell'11 marzo 2020 è una data ben impressa nella mente di molti esercenti italiani: è da questo giorno infatti che gli addetti del comparto Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), tra titolari e dipendenti, sono totalmente inermi e impotenti alle volontà di un Governo che ad oggi non ha dato risposte concrete». È quanto scrive Emilia Noce, presidente di Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) della Confcommercio di Crotone.
«Stagione estiva compromessa, si intervenga con aiuti concreti». Così il presidente di Confcommercio Calabria centrale (delegazione di le Castella) di Francesca Costantino.
«Sospensione pagamenti» e «attuare urgentemente disposizioni governative». È quanto sollecita il direttore di Confcommercio “Calabria centrale”, Giovanni Ferrarelli.
«In considerazione della grave situazione emergenziale legata al Coronavirus che si è abbattuta sul Paese, Confcommercio Calabria centrale-Area territoriale di Crotone non può ignorare le gravi e conseguenti ripercussioni a carico delle imprese del territorio».