È partita la "controffensiva" di una parte dei commercianti crotonesi contro ogni forma di abusivismo e contraffazione. Che questa riguardi i venditori ambulanti, o che si palesi attraverso il ricorso ad attività celate, oppure in produzioni casalinghe; gli esercenti del territorio che si rifanno alla Confocommercio hanno deciso di dire «basta». Nel corso di un incontro avuto in settimana col prefetto Vincenzo De Vivo (avvenuto presso l'Ufficio territoriale del governo) hanno chiesto maggiori controlli in tal senso. A incontrare l'ufficiale di governo sono stati il presidente della Confcommercio, Alfio Pugliese, il direttore dell'associazione di categoria Giovanni Ferrarelli, il vicepresidente di Federalberghi, Damiano Sposato, il presidente del Sib (Sindacato italiano balneari), Vincenzo Fantasia e l'associato Francesco Pacenza. «Obiettivo dell'incontro - riferisce una nota - è stato quello di sottoporre al prefetto alcune problematiche in materia di abusivismo e contraffazione che oggi, ha riferito Pugliese, stanno letteralmente uccidendo la nostra già asfittica economia legale, oltre a mettere in pericolo la salute e la sicurezza dei consumatori, nonché determinando una evasione fiscale che pagano tutti i cittadini causando la chiusura di imprese oneste e la perdita di posti di lavoro. I rappresentanti di Confcommercio - prosegue la nota - hanno evidenziato, inoltre, le diverse forme di abusivismo che oggi non si limitano più solo all'ambulante abusivo, ma spaziano oramai in tutti i settori. Infatti ci sono oggi vendite abusive - informa il comunicato - in appartamento, in spiaggia, sulla strada (marciapiedi, bancarelle isolate, semafori, furgoni..), porta a porta, su aree pubbliche (ambulanti), nei mercatini ed altro ancora. Inoltre, i rappresentanti di Confcommercio hanno focalizzato l'attenzione su fenomeni che aggirano le norme, come avviene nei circoli privati (che dovrebbero somministrare solo ai soci), in falsi bed and breakfast (dove il titolare non dimora), nella vendita di prodotti di pasticceria fatti in casa (dove si vende senza avere alcuna impresa ed eludendo tutti i principi delle normative igienicosanitarie) ed altro ancora. Confcommercio, che tutti gli anni tiene alta l'attenzione su queste problematiche, a livello locale e nazionale, attraverso la giornata della legalità, ha chiesto, in considerazione delle numerose segnalazioni pervenute da parte dei propri associati, il rafforzamento dei controlli e dei presidi, anche in considerazione dell'approssimarsi della stagione estiva. Il prefetto ha manifestato, oltre ad una estrema sensibilità sull'argomento, una totale disponibilità a vagliare e sostenere le proposte avanzate dall'associazione di categoria rimarcando il ruolo estremamente delicato ricoperto dai comuni ed assicurando il coinvolgimento degli organi di controllo che a tutt'oggi hanno dimostrato di affrontare, in base alle loro funzioni, queste problematiche con grande capacità producendo notevoli risultati.
Le parti, esprimendo soddisfazione per la riunione, si sono ripromesse di effettuare a breve un incontro tra un coordinamento degli organi preposti ai controlli ed i rappresentanti delle imprese vessate da queste problematiche.