fbpx
Sabato, 03 Giugno 2023

ATTUALITA' NEWS

Nel pomeriggio di oggi, 12 febbraio, sono stati ricevuti i segretari provinciali delle organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl, Uil e Snals che hanno effettuato un presidio davanti alla sede della prefettura di Crotone, volendo richiamare l'attenzione sugli effetti della legge 13 luglio 2015, n. 107.  I segretari provinciali dei sindacati menzionati - si legge in una nota della prefettura di Crotone - hanno evidenziato forti preoccupazioni per i potenziali riverberi negativi di quel dettato normativo, con riferimento specifico ai precari della scuola. In particolare, hanno sottolineato che i precari della scuola, nonostante abbiano conseguito una abilitazione, dovrebbero avere un canale privilegiato per la stabilizzazione mentre, con la legge attualmente in vigore (107/2015), devono obbligatoriamente partecipare al concorso.

Pubblicato in Cronaca

giammiglione«Apprendiamo dai giornali - scrive il segretario generalee della Cgil di Crotone - che, ieri, in conferenza stampa alla Bit di Milano, l'onorevole Dorina Bianchi, sottosegretario del governo Renzi, insieme al presidente Oliverio, avrebbe sostenuto che sono disponibili i 62 milioni di euro per il progetto "Antica Kroton". Ottima notizia - commenta Falbo -, se non fosse che ormai sono oltre diversi anni che sentiamo parlare di questo importante progetto che metterebbe a disposizione del nostro territorio risorse importanti per la valorizzazione delle aree archeologiche e prevede opere di bonifica. Bene quindi, ma non bastano più solo le belle parole, non basta annunciare che ci sono le risorse. Se vogliamo dirla tutta - ricorda il segretario della Cgil -, questo è un progetto che ha visto qualche anno fa deporre la famosa prima pietra (governo regionale Scopelliti) con l'avvio del cantiere ed un accordo sindacale per la formazione di lavoratori in mobilità, che dovevano acquisire le competenze necessarie per operare all'interno dei diversi cantieri che prevedevano appunto gli scavi dell'Antica Kroton. Il sindacato unitariamente insieme a Confindustria ha più volte sollecitato le istituzioni locali e la politica regionale rispetto a questo progetto. A marzo del 2015 - rende noto Falbo - siamo stati ricevuti dal presidente Mario Oliverio che in modo molto chiaro sostenne che non c'erano i progetti legati a questo importante investimento. Presenti all'incontro il sindaco Vallone e l'onorevole Flora Sculco. Sollecitammo un'attenzione particolare per recuperare le risorse con la nuova programmazione dei fondi Europei. Inoltre in quella riunione il presidente Oliverio propose di lavorare ad una idea progetto vista l'importanza dell'investimento. In questi giorni si torna sull'argomento. Un appello semplice a tutti i nostri rappresentanti istituzionali: bisogna fare presto, la situazione economica e sociale del nostro territorio è drammatica e sicuramente l'avvio di questo progetto porterebbe una importante bocca d'ossigeno per i nostri disoccupati. Basta con gli annunci, bisogna spendere subito e bene tutte le risorse che ci sono e sono tante. Sperando magari che alla "Bit" 2017 la conferenza stampa servirà per annunciare l'inizio de i lavori dell'Antica Kroton e magari presentare il nostro parco archeologico di Capo Colonna ancora più valorizzato e con qualche opera di bonifica in più».

 

 

 

 

 

Pubblicato in In primo piano

pino caiazzo collagePapa Francesco ha nominato arcivescovo di Matera-Irsina il reverendo Antonio Giuseppe Caiazzo, del clero dell'arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, finora parroco e vicario episcopale per il clero e la vita consacrata. Lo riferisce il Bollettino della Santa Sede. Una folla di fedeli ha accolto la lieta notizia questa mattina. Emozione, commozione e gioia, infatti, si sono susseguite nella Basilica Cattedrale dove è avvenuta la lettura della bolla papale con la quale si nomina don Pino Caiazzo vescovo di Matera.

 

Il sindaco Vallone: «Per noi resterai sempre don Pino».

«La comunità di Crotone - scrive il sindaco Peppino Vallone - accoglie con gioia la nomina di don Pino Caiazzo a Vescovo di Matera. Ringrazio Papa Francesco che ha voluto posare il suo sguardo paterno sulla nostra città designando il "nostro" don Pino a ricoprire l'incarico di guida spirituale di una importante diocesi del nostro paese. La nomina vescovile rappresenta anche un importante riconoscimento per la Chiesa di Crotone guidata da monsignor Domenico Graziani. Un ringraziamento di cuore, oltre all'augurio per il suo futuro impegno, a don Pino Caiazzo che ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per la nostra gente ed in particolare per gli abitanti del quartiere Tufolo. Lo scorrere del lungo e positivo percorso alla guida della comunità parrocchiale di San Paolo è la dimostrazione di come la parola, il dialogo, la fede sono gli elementi cardine per l'unione e la crescita di una comunità. Don Pino ha visto nascere il quartiere, è stato uno dei protagonisti dello sviluppo di questa importante zona della nostra città. Ha "costruito" quella che è, ancora oggi, anche la mia parrocchia. Ha sostenuto con il suo impegno la casa di Dio le cui mura, simbolicamente, accolgono e reggono le mura di tutte le case delle famiglie del quartiere. Nel suo dialogo con la gente ha sempre usato parole semplici ma che colpivano il cuore di quanti hanno guardato alla Chiesa come punto di riferimento durante il percorso della loro vita. Ha espresso ed è stato testimone dei valori positivi che fanno da collante alla socializzazione di una comunità. Ha fatto in modo che una struttura eretta sulla pietra come la parrocchia di S. Paolo si arricchisse, ogni giorno, di altre piccole pietre rappresentate dalle vite di tutti gli abitanti delle case del quartiere per diventare un'unica costruzione. Di questa sua grande umanità lo ringrazio formulando, nel contempo, gli auspici per il suo impegno vescovile. La comunità di Crotone ti abbraccia. Per noi resterai sempre il don Pino».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Cronaca

antica kroton inaugurazioneEra stato l'asso nella manica con cui l'allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la sua unica venuta nella città di Crotone, aveva provato a tirare la volata per l'elezione a sindaco di Dorina Bianchi nel 2011. Davanti a un Palamilone stracolmo di gente, e una folla altrettanto corposa fuori a protestare, Silvio annunciò 100 milioni di euro per il recupero dell'Antica Kroton che avrebbe prelevato direttamente dal Piano per il Sud. Molti considerarono la promessa il solito colpo di coda del "Caimano". Infatti questo non servì a convincere i crotonesi a votare Dorina Bianchi: gli elettori scelsero, sebbene storcendo il muso, di riconfermare Peppino Vallone alla guida della città. Nel frattempo, comunque, il governo nazionale mantenne fede agli impegni e riservò la somma per il recupero dell'area archeologica. La vicepresidente della Regione Antonella Stasi annunciò circa un due anni dopo il progetto di recupero dell'Antica Krotone che prevedeva opere di bonifica del suolo, scavi archeologici, un avveniristico museo e altri interventi per la valorizzazione del parco archeologico. La presentazione del progetto venne fatta a Crotone, in una sala convegni di una nota struttura alberghiera cittadina, alla presenza di tutte le più alte cariche del territorio e della Regione, Dorina Bianchi compresa. Contestualemente, inoltre, partirono in quei mesi anche dei corsi di formazione per impiegare nelle opere di bonifica tutti i lavoratori percettori di ammortizzatori sociali presenti sul territorio. I corsi si rivelarono una vera e propria bufala. Il governo regionale, guidato sempre dal centrodestra di Beppe Scopelliti e Antonella Stasi, pensò bene di rimodulare in corso d'opera la somma iniziale, riducendo il "tesoretto" da 100 a 65 milioni di euro (con i 35 restanti si coprirono le spese per il trasporto e la sanità). Nel marzo del 2014 si consumò la posa della prima pietra nel cantiere dell'Antic Kroton con grande partecipazione delle istituzioni alla cerimonia (foto): in realtà la "parata" si dovette organizzare in gran fretta per appaltare almeno la recinzione di 14 ettari dell'area, pena la revoca i fondi secondo quanto previsto dalle direttive comunitarie. Quindi da lì a qualche mese le nuove elezioni regionali (novembre 2014) il cambio di guida poltica a palazzo Alemanni, un anno di silenzio e le voci, sempre più insistenti, secondo le quali il "tesoretto" era andato perso. "Maligni" insistevano nel dire che, qualcuno, dai piani alti alla Regione, avesse sbagliato nel produrre la documentazione per l'ottenimento dei fondi europei. Ne derivò tanta preoccupazione e i sindacati (la Uil su tutti) pronti a incalzare sul perché dello stallo registrato sull'Antica Kroton. Per tutto il 2015, però, a regnare è stato soltanto il silenzio. Ieri, invece, la svolta: il "pollo" è stato nuovamente tirato fuori dal congelatore. Il neo sottosegretario al Turismo, Dorina Bianchi, infatti, ha assicurato il suo impegno per la Calabria e Crotone, intervenendo ieri negli spazi riservati alla Regione alla Bit di Milano. «La Calabria - ha detto Bianchi - ha ora anche un proprio rappresentante in un ruolo istituzionale così strategico e decisivo. Certamente - ha proseguito - la mia terra avra' un'attenzione particolare con un sostegno costante alle iniziative del presidente Oliverio al quale rinnovo la mia piena disponibilita' per il rilancio del settore. Intanto incassiamo una buona notizia - ha concluso il sottosegretario Bianchi - la disponibilita' di fondi per 62 milioni di euro destinati alla valorizzazione dell'area archeologica 'Antica Kroton' ed in particolare per le opere di bonifica del suolo, scavi archeologici, il museo archeologico ed interventi tendenti alla valorizzazione del parco archeologico». Ora, considerando che a giugno si vota ancora per le Amministrative, non è lecito pensare che con questa "promessa" si tenterà di incanalare la terza campagna elettorale? Sono passati 5 anni, siamo ancora alla posa della prima pietra e si perseverà nella politica degli annunci: per recuperare l'Antica Kroton occorre solo lavorare!

 

 

 

 

 

Pubblicato in In primo piano

«Non esiste nessuna autorizzazione alla realizzazione di un'eventuale discarica sul territorio di Giammiglione nel Crotonese». Lo ribadisce l'assessore regionale all'Ambiente, Antonella Rizzo «evitando così possibili strumentalizzazioni - scrive - in relazione alle voci diffuse in queste ultime ore circa la realizzazione di una discarica in località Giammiglione sul territorio di Crotone. Non è un mistero per nessuno - commenta l'assessore regionale - che la città di Pitagora è interessata al voto amministrativo, pertanto occorre essere chiari per evitare eventuali strumentalizzazioni. Va ricordato infatti – prosegue l'assessore Rizzo – che il presidente Mario Oliverio e lo stesso assessorato che dirige si sono già espressi in merito, sottolineando per l'appunto che in Calabria non si consentirà la realizzazione di nessuna discarica. Zero discariche in Calabria - ricorda - è infatti il motto coniato dal presidente Mario Oliverio. In relazione alla vicenda Maio, occorre ricordare che la società fece richiesta dell'autorizzazione alla realizzazione di una discarica per rifiuti pericolosi di 4 milioni di tonnellate, la Regione da parte sua ha rigettato tale richiesta specificando che il Piano dei rifiuti prevedeva 1 milione di tonnellate legate alla Bonifica del sito ex Pertusola di Crotone. A distanza di qualche tempo - ricostruisce la vicenda - la Maio ha riproposto la richiesta di valutazione e di impatto ambientale per un progetto relativo ad 1 milione di metri cubi. Il Settore tecnico di valutazione (Stv) ha espresso parere favorevole specificando, attraverso un successivo documento, che il parere favorevole è esclusivamente legato alla Bonifica del sito ex Pertusola. Ciò significa che tecnicamente c'è stato un parere favorevole di impatto ambientale, dopo di che – sostiene l'assessore Rizzo – si dovrà riunire la Conferenza di Servizi, e si dovrà seguire un iter burocratico. La posizione espressa dal Comune di Crotone non può che essere accolta favorevolmente dalla Regione e dallo stesso assessorato. Dunque - conclude l'assessore rizzo - nessuna autorizzazione all'apertura come detto è bene specificarlo per evitare che circolino notizie false e tendenziose che rischiano di essere strumentalizzate».

 

 

 

Pubblicato in In primo piano

[VIDEO] Nuovo ospite internazionale con "L'Ammutinamento del Bounty", la rassegna di musica indipendente organizzata dall'Arci nell'omonimo pub crotonese. Questa sera, a partire dalle 21.30, arriva da New York arriva Tall Tall Trees, al secolo Mike Savino. «L'artista non è un antico suonatore di banjo, e Tall Tall Trees non è sicuramente il comune indie-folk nelle vesti di newyorkese» fanno sapere gli organizzatori. Pioniere nella musica sperimentale e psichedelica con il banjo, Mike Savino ha registrato, con la sua etichetta (Good Neighbor Records), due dischi e un EP: Tall Tall Trees (2009), moment (2012) e The Seasonal EP (2014). In tour senza sosta dal 2012, Tall Tall Trees spiazza il pubblico con il suo "costantemente nuovo ed innovativo approccio al banjo" (Paste Magazine). Spesso si esibisce solo e l'originalità della sua performance da one-man band sta anche nel modo in cui fa suonare il suo artigianale strumento: doppiando il suo "Banjotron 5000" con una pedaliera di effetti e loop, archeggiando, percuotendo, e schitarrando in multiformi arrangiamenti a supporto delle melodie dei suoi testi. Oltre che come Tall Tall Trees, Savino è stato in tour in giro per il mondo a fianco del violinista beat box Kishi Bashi (degli Of Montreal), facendo un'apparizione al Austin City Limits, al Newport Folk Festival, e al Late Night di David Letterman. Savino sta al momento lavorando come Tall Tall Trees al suo terzo album, che uscirà nel 2016.

 

 

 

 

 

Pubblicato in Cultura e spettacoli