Quarantotto migranti che si trovavano su una barca a vela alla deriva sono stati soccorsi da una unità della Guardia costiera di Crotone a poche miglia dalla costa calabrese. La stragrande maggioranza delle persone a bordo, 40, proviene dall'Iraq; tre sono i siriani, un palestinese e due cittadini del Kazakistan.
I carabinieri stanno eseguendo una serie di perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Crotone nelle sedi di Frontex, della Guardia di finanza e della Guardia costiera nell'ambito dell'inchiesta sul naufragio del barcone carico di migranti avvenuto il 26 febbraio scorso davanti la costa di Cutro in cui sono morte 94 persone e c'è stato un numero imprecisato di dispersi.
Sono sbarcati stamattina nel porto di Crotone 87 migranti che erano stati soccorsi nella notte dalle unità della Guardia costiera. I migranti si trovavano a bordo di un veliero che è stato intercettato da una motovedetta e condotto in porto.
Sono 40 i migranti tratti in salvo dalla Guardia costiera di Crotone e fatti sbarcare stamattina al porto della città calabrese. Erano a bordo di una imbarcazione a vela che è stata intercettata dalla Guardia di finanza a circa 20 miglia dalla costa.
Ennesimo sequestro di “bianchetto” da parte della Capitaneria di porto di Crotone: la Guardia costiera ha elevato sanzioni amministrative per oltre 10mila euro.
Sono 164 i migranti sbarcati in mattinata nel porto di Crotone. Si tratta di un gruppo di profughi che hanno viaggiato per quattro giorni a bordo di un lussuoso yacht da Imzir (Turchia) verso la Calabria, percorrendo la stessa rotta dello sfortunato caicco che il 26 febbraio scorso è naufragato a poche decine di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro causando la morte di 94 persone.