«Seconda presentazione ufficiale – informa una nota – della proposta di costituzione della nuova Provincia della Magna Graecia che assembla le due aree della Sibaritide e del Crotoniatide. Dopo l'evento tenuto nella città di Corigliano-Rossano, l'organizzazione, così come da cronoprogramma, terrà una conferenza stampa rivolta ai soli giornalisti alle ore 16.30 presso la sala consiliare di piazza della Resistenza a Crotone per poi dare vita alla presentazione ufficiale alle ore 17.30 aperta a tutti».
«Ai presenti – spiega il comunicato – sarà consegnato il documento di sintesi elaborato dai componenti del comitato. Di straordinario interesse si rileva l'incidenza mediante i social circa il tasso di adesione al Comitato riscontrato nei primi 4 mesi di attività. Nel corso della serata saranno illustrati i dati raggiunti, le interazioni, i commenti, le argomentazioni di maggiore interesse. I punti essenziali per i quali il Comitato si batte: riequilibrio demografico delle province calabresi esistenti, lotta al centralismo cronico e storicizzato, rivendicazione dei diritti costituzionali calpestati (sanità, mobilità, giustizia), affermazione dei principi di pari dignità territoriale ed equa ripartizione di uffici e servizi dello Stato, così da ripristinare la giusta equità tra cittadini che, in condizioni di medesimo prelievo fiscale, sono sottoposti a maggiori costi derivanti dalle politiche accentratrici».
«Si parte dell'assunto – prosegue il comunicato – che tra le due aree vi sia una contiguità e una omogeneità territoriale e culturale di estremo interesse, e tante problematiche comuni. In particolare sul fronte dei trasporti: traffico su gomma e tratta ferrata, i collegamenti via mare e lo scalo aereo di Sant'Anna. Assemblare la capacità produttiva ed imprenditoriale della Sibaritide e del Crotoniatide che trae linfa dalla risorsa "Turismo e agricoltura". Il progetto presenta caratteristiche di straordinaria rilevanza politica, sociale ed economica, non solo nell'interesse delle popolazioni della Magna Graecia, ma di tutta la Calabria e del sistema Italia nel suo complesso».
«Il comitato – va a conclusione il comunicato – rivolge pertanto l'invito a tutti i 18 parlamentari calabresi, ai consiglieri regionali di maggioranza ed opposizione, al presidente della Regione Calabria, a tutti i sindaci dei circa 70 comuni del Crotoniatide e della Sibaritide impattati dal provvedimento, con relativo invito personale, nonché a tutta i gruppi di pressione sindacale, le categorie sociali, il mondo dell'associazionismo calabrese, tutti i liberi cittadini jonici che intenderanno onorare il Comitato della loro presenza. Nei giorni scorsi, il Comitato ha inviato una lettera appello ai sindaci del vasto comprensorio che riproponiamo di seguito».
«Numerosi enti del Terzo settore crotonese – informa una nota –, riuniti nella giornata di ieri 17 settembre presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato di Crotone, hanno deciso di formalizzare il proprio impegno per la tutela dell'ambiente e della salute della nostra comunità attraverso la costituzione del comitato "Crotone Pulita". Oltre 30 le realtà del Terzo settore che hanno deciso di dar vita al comitato, costituito alla luce dei recenti sviluppi della ennesima "emergenza rifiuti" regionale che rischiano di compromettere definitivamente il presente ed il futuro di un territorio già martoriato da gravi problematiche come quello crotonese. Crotone pulita intende operare per migliorare la qualità della vita dei cittadini mettendo al centro della sua azione la questione ambientale. Il comitato punta principalmente all'avvio della raccolta differenziata, al blocco definitivo dell'ampliamento della discarica di Columbra e della realizzazione di nuove discariche nella provincia crotonese promuovendo il riciclo ed il riuso dei materiali di scarto nell'ottica di una gestione efficiente ed ecosostenibile del ciclo dei rifiuti. Il prossimo incontro del neocostituito comitato, aperto all'adesione di tutti gli enti, le organizzazioni ed i singoli cittadini che ne condividono le finalità, è stato programmato per lunedì 23 settembre, alle ore 17.30, presso la sede del Centro servizi per il volontariato sito a Crotone in via Roma, 177».
«La strada provinciale 52 – informa una nota – è stata al centro dell’incontro che si è svolto nel pomeriggio di oggi, martedì 10 settembre, nella sala giunta della Provincia di Crotone. All’incontro richiesto dal Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini di Papanice hanno partecipato il presidente della Provincia Ugo Pugliese, il dirigente del settore viabilità ingegnere Francesco Benincasa, il consigliere provinciale con delega ai Lavori pubblici ed alla viabilità Rino Le Rose, i consiglieri comunali di Crotone Pino Pucci ed Enrico Pedace ed una delegazione del Comitato.
Preoccupazione per le condizioni in cui versa la strada provinciale è stata espressa dai membri del Comitato, il cui timore principale è che la carreggiata del tratto viario, soprattutto quello compreso tra il bivio per Apriglianello e Papanice possa ulteriormente restringersi a causa di avvallamenti.
Attualmente la carreggiata risulta ridotta in diversi punti e gli automobilisti che la percorrono sono costretti ad invadere la corsia opposta. Avvallamenti, restringimento della corsia e cedimenti in diversi punti costituiscono un pericolo grave e concreto per l’incolumità di chi percorre la Sp52, ed è per questo necessario intervenire rapidamente, al di là della programmazione approvata e finanziata per il 2020, per la Sp 52 è stato programmato un intervento con un impegno di spesa di 350mila euro. L’incontro richiesto dal comitato ed organizzato dal presidente Pugliese ha offerto l’occasione ai presenti per analizzare insieme le condizioni dell’arteria provinciale, per confrontarsi sulle cause che ne hanno provocato il danneggiamento e soprattutto sulle soluzioni da poter adottare nel breve periodo. Ed in questa direzione è andato l’intervento del Presidente dell’Ente intermedio che a conclusione dell’incontro ha voluto tracciare le linee da seguire per dare una risposta alle istanze della comunità di Papanice. “Dobbiamo riuscire a predisporre tre tipi di intervento – ha spiegato Pugliese – che dovranno garantire con le risorse sia finanziarie che tecniche disponibili sicurezza a chi percorre la strada provinciale 52. Ed è per questo che immediatamente dovrà essere predisposta la segnaletica stradale, successivamente, ma entro tempi brevi si dovrà procedere, in accordo con la ditta che in questo momento sta effettuando i lavori per la realizzazione della vasca di laminazione, al rifacimento dei tratti maggiormente compromessi, ed infine, a conclusione dei lavori per la vasca, si procederà al rifacimento completo della strada provinciale 52”. L’interlocuzione con il Comitato non si esaurisce con l’incontro che si è svolto questo pomeriggio, si tratta di un primo passo di un percorso che deve vedere cittadini e amministratori collaborare nell’interesse delle comunità, un dialogo che deve essere lo strumento indispensabile per superare le difficoltà che il territorio provinciale vive».
«La politica delle parole è quella che vola sui cieli di Crotone ben alta e distante dalla realtà che i cittadini vivono: dopo 6 mesi di slogan sugli oneri di servizio accompagnati da un sostanzioso assegno di 9 milioni di euro firmato dal ministro Toninelli, nessun bando è stato fatto dalla Regione per poterne usufruire». È quanto denunciano quelli del “Comitato cittadino aeroporto Crotone”.
«Abbiamo assistito attoniti qualche mese fa – commentano – ad un “botta e risposta” a mezzo comunicati stampa tra ministero dei Trasporti e Regione Calabria, culminato a Roma l’8 aprile in un vero e proprio scontro tra i vari soggetti responsabili dell’operatività dello scalo crotonese. A un mese di distanza il ministero dei Trasporti con una nota, a firma del direttore generale Poletti (protocollo 02690 del 7 maggio scorso), ci informa di essere ancora in attesa di ricevere da parte della Regione Calabria l’opportuna documentazione integrativa.
La strada per poter effettivamente usufruire dei soldi stanziati appare tutta in salita ma di certo il fattore base che sembra mancare è la competenza! Quella competenza che in 6 mesi insieme alla voglia reale e concreta di rilanciare questo scalo evidentemente la Regione Calabria ha dimostrato di non avere! Chiediamo al presidente Oliverio di venire a Crotone e sedersi con noi intorno ad un tavolo istituzionale e capire insieme come voglia realmente far decollare la nostra terra!
Venga con i tecnici che si stanno occupando della mobilità, quella che si traduce in nuove strade (statale 106), in una linea ferrata elettrificata (sono spariti anche i treni Swing) e soprattutto in un aeroporto efficiente! I tempi lentissimi con cui la regione sta lavorando sulla documentazione da inviare al ministero sono inaccettabili, vista l’importanza dello scalo pitagorico che, giorno dopo giorno, registra un boom di passeggeri a dimostrazione del fatto che i cittadini della fascia ionica hanno bisogno di questa infrastruttura e che altre rotte sono altresì necessarie!
Se non ci saranno aggiornamenti in merito alla definizione degli oneri di servizio non escludiamo manifestazioni cittadina presso la cittadella regionale entro il mese di maggio! Noi continueremo a seguire la nostra rotta affinché sia riconosciuto il nostro diritto alla mobilità. Liberi di partire, liberi di tornare».
«Rimaniamo colpiti dalle attenzioni che il ricco ereditiero neoleghista riserva al terzo settore che, secondo la sua percezione, è una area formata da speculatori, opportunisti e ignoranti». Così il Comitato “Stop decreto sicurezza” al segretario della lega di Crotone Giancarlo Cerrelli.
«Purtroppo, per l’aspirante inquisitore, non è così – commentano quelli del comitato – in quanto la storia delle singole strutture dice il contrario. Siamo invece preoccupati per la sua difficoltà sia nella lettura dei bandi e sia nel riuscire a capire come funziona l’universo del Terzo settore.
Insomma delle due l’una. O il fine giurista neoleghista non ha capito cosa c’è scritto nel bando di gara o è, da un punto di vista politico, un bugiardo compulsivo e mente sapendo di mentire. Infatti a forza di decantare la validità e la bontà del Decreto sicurezza riesce a vederlo “scritto” anche in quegli atti pubblici che nulla hanno a che fare con lo stesso, come il bando di gara del Comune di Roccabernarda, che, a suo dire, è andato deserto perché riduce la “mangiatoia”. Invitiamo al ricco, e confuso, ereditiero novello neoleghista, a fare uno sforzo, leggere anche solo l’oggetto dello stesso e scoprirà che è emanato in base al decreto ministeriale 10 agosto 2016; altro non è che la continuità, alle stesse condizioni economiche del precedente biennio Sprar. Ci auguriamo, per la sua credibilità professionale, che sia l’incarico di plenipotenziario del segretario nazionale della Lega, Salvini Matteo, a spingerlo a forzare la verità fino a raccontare menzogne. Gli suggeriamo di stare attento perché a furia di dire bugie rischia di trovarsi con il naso allungato. Aspettiamo, sempre con maggiore ansia, le ulteriori esternazioni del ricco ereditiero neoleghista, e novello Pinocchio, invitandolo a studiare gli atti prima di citarli evitando, come si mormora in giro, l’estenuante e continuo tragitto tra via Vittorio Veneto e piazza Duomo, nella speranza di una candidatura a qualunque carica lautamente retribuita».
«Crotone manifesta per l'Umanità!» è il titolo della manifestazione organizzata dal comitato “Stop decreto sicurezza” per sabato 8 dicembre ore 19 in piazza della Resistenza. «Questo – spiega una nota – vuole essere un appello chiaro, semplice e senza "fraintendimenti" ed è quanto vogliamo manifestare al Paese intero. Ad una umanità che cede il passo alla freddezza di una legge ingiusta, l'unico antidoto possibile è un'umanità che rifiorisce sotto il segno della fratellanza. L'evoluzione degli esseri umani passa attraverso l'abbattimento delle barriere mentali e dei preconcetti costituiti da campagne di odio; noi invece vogliamo seguire l'unico messaggio che i grandi uomini che hanno abitato il nostro pianeta ci hanno sempre trasmesso, che è quello della vicinanza fra gli esseri umani, quello di volere un mondo di uguali, e solidali perché qui nessuno si salva da solo. Per questo Sabato 8 dicembre prossimo dalle 19 in piazza della Resistenza a Crotone, sfileremo per il corso cittadino con le fiaccole, in silenzio e senza bandiere. Sfileremo per manifestare la nostra sete di umanità, uguaglianza e giustizia sociale per tutti. Per mandare a tutto il Paese che oggi vive un clima di paura, intolleranza e razzismo, un messaggio di pace e di fratellanza. Un messaggio di umanità e solidarietà che la comunità di Crotone ha da sempre portato avanti accogliendo da decine di anni uomini, donne, vecchi e bambini che scappano dalla guerra, dalla fame dalla povertà. Siamo una periferia d'Europa, in piena crisi economica, isolati dal resto del paese, con un territorio sfruttato e martoriato dal punto di vista energetico e ambientale, abbiamo i peggiori indicatori economici e sociali d'Italia, eppure non ci siamo mai tirati indietro di fronte alla sofferenza altrui. Per noi la fratellanza è un principio ineludibile, la dignità umana prima di ogni cosa, la solidarietà senza differenze. Abbiamo accolto profughi bianchi e neri, africani, curdi e albanesi, abbiamo aperto le nostre porte a cristiani, musulmani e laici di ogni terra, abbiamo soccorso tutti senza mai chiedere loro il documento d'identità, per terra e per mare. Crotone crede ancora nei principi di uguaglianza, solidarietà, tolleranza e coesione sociale, nel rispetto dei diritti umani che contrastano povertà e marginalità. Le nostre fiaccole riaccenderanno i cuori e le coscienze. Per questo vi aspettiamo in tanti questo sabato a Crotone».