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Giovedì, 12 Settembre 2024

ATTUALITA' NEWS

alfio pugliese cciaa"Per l'Ente camerale il miglioramento dei collegamenti infrastrutturali della provincia di Crotone e' stato e restera' un fattore propedeutico affinche' si possa ragionare di sviluppo del territorio". Lo afferma in una nota il presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese. "Le imprese del territorio, per mezzo della Camera di commercio - prosegue - hanno investito le maggiori risorse economiche nella gestione dello scalo, oltre sei milioni di euro, garantendone l'operativita' negli anni passati. Il nostro operato, finalizzato a promuovere il miglioramento infrastrutturale nel suo complesso per favorire lo sviluppo economico del territorio, e' quotidiano ed e' basato su azioni concrete e dati non su proclami e propaganda. Apprezziamo molto l'attivita' delle diverse organizzazioni di cittadini finalizzata alla ripresa dei voli e alla piena operativita' dello scalo, ci tocca pero' fare alcune precisazioni circa le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal comitato Aeroporto Crotone. In primo luogo e' opportuno evidenziare che la Camera di commercio ha istituito gia' dallo scorso anno alcuni Tavoli tematici volti a coinvolgere fattivamente i protagonisti dello sviluppo del territorio su alcune priorita', tra cui bonifica ed infrastrutture. In particolare, la convocazione del Tavolo sulle infrastrutture, aperto al pubblico, e' stata ampiamente pubblicizzata al fine di garantire un'estesa partecipazione di tutti gli interessati. I rappresentanti del Comitato aeroporto Crotone sono stati anche convocati ed uditi personalmente, nonche' invitati a prender parte al Tavolo per le infrastrutture in occasione dei futuri incontri che avranno ad oggetto l'aeroporto. Infatti, i lavori del Tavolo sono stati sinora incentrati sul tema del porto anche per l'urgenza di inquadrare tale infrastruttura nella tematica della bonifica in corso. Inoltre, con riferimento ai dati sul turismo, la Camera di commercio ha fornito al Comitato i dati disponibili quando richiesti, mentre i successivi aggiornamenti sono stati divulgati in occasione della Giornata dell'Economia, svoltasi lo scorso 10 gennaio. Piu' in generale, come evidenziato in diverse occasioni, in merito al binomio turismo-infrastrutture, riteniamo si debba rifuggire una visione limitata. L'incremento del turismo registrato nella nostra provincia deve essere una base da cui partire per il rilancio delle nostre infrastrutture. Se, nonostante le criticita' infrastrutturali, i turisti hanno scelto Crotone, indubbiamente e' perche' vi sono delle attrattive: le risorse naturali, i prodotti tipici, le radici storiche inimitabili. E' evidente che se lo scalo aeroportuale fosse stato operativo l'incremento turistico sarebbe stato maggiore. Cio' non significa alimentare un infondato ottimismo, ma evidenziare le potenzialita' di un territorio che, nonostante l'isolamento, riesce ad emergere nell'offerta turistica nazionale ed internazionale; valorizzando gli sforzi dei tanti imprenditori che, con le proprie risorse ed energie, stanno operando per migliorare l'accoglienza ed incrementare la permanenza dei turisti in provincia di Crotone". "In conclusione, come gia' evidenziato in passato - afferma Pugliese - vogliamo ribadire l'importanza del fare squadra su tematiche cosi' importanti per il nostro territorio: cittadini, istituzioni, associazioni di categoria, imprenditori e sindacati non possono presentarsi frammentati davanti alle sfide del presente e del futuro. Il nostro appello e' quello di collaborare operativamente per la risoluzione delle problematiche urgenti che ancora attanagliano il nostro territorio. Aeroporto, porto, strade, in generale la lotta per il diritto alla mobilita' ci vede impegnati su temi di grande rilievo: e' bene concentrarsi su un lavoro di medio e lungo termine che garantisca a Crotone la fine dell'isolamento e, alle nuove generazioni, concrete opportunita' di crescita e di lavoro nel proprio territorio d'origine".

 

 

 

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aeroporto comitato sitin"È strano che il nuovo anno sia iniziato con la doccia fredda di FlyServus. Ancora più strano è che ora in tanti si siano destati dopo mesi di tranquilla indifferenza; e che altri, che finora avevano elogiato l'operato di Sacal e FlyServus, ora ne prendano le distanze". E' quanto si afferma in un comunicato del Comitato cittadino aeroporto Crotone. "Strano che i difensori dei diritti dei cittadini e tanti altri che avevano applaudito ad ogni parola pronunciata dalla Sacal - prosegue il comunicato - oggi abbiamo perso la memoria di ciò che fino al giorno prima avevano detto. Non possiamo dimenticare la solitudine in cui abbiamo lottato cercando di mantenere alta l'attenzione su un problema che noi abbiamo sempre continuato a vedere e che invece tutti consideravano ormai risolto. Non possiamo dimenticare i comunicati ottimistici di tante istituzioni ed associazioni. Ora tutti si sono destati. Questo potrebbe farci enorme piacere, ma siamo perplessi e in allarme poiché ormai anche la stagione estiva 2018 è penalizzata ed il rischio di strumentalizzazione elettorale della vicenda è altissimo". "Il Comitato cittadino aeroporto Crotone, prima ancora di iniziare qualsiasi iniziativa sul territorio - riporta ancora il testo - vorrebbe assistere almeno ad una onesta e coerente presa di coscienza da parte di chi poteva fare e non ha fatto. Non è possibile che la 'cosa pubblica' venga gestita con 'ingenuità', incompetenza e/o malafede e poi a pagare siano sempre i cittadini di una terra dimenticata troppo spesso anche dalle istituzioni. Non è accettabile lo squallido scaricabarile tra i protagonisti, a cui stiamo assistendo. Se ci deve essere un percorso di risveglio istituzionale e popolare e di lotta per i diritti negati, si deve partire dall'ammissione delle proprie responsabilità. Abbiamo bisogno di far decollare la nostra terra ma per farlo dobbiamo iniziare bene. Non sono necessarie manifestazioni di disappunto e di sdegno da parte della classe politica locale e regionale se poi queste non si concretizzano in qualcosa che cambi davvero la nostra realtà; le sfilate politiche danno da tempo la nausea alla maggioranza dei cittadini".

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pugliese comintato aeroporto cittadini sala giunta comune crotoneErano pronti con la richiesta di dimissioni del sindaco Ugo Pugliese i rappresentanti del comitato a sostegno della riapertura dell’aeroporto di Crotone che, nel pomeriggio, sono stati ospiti dello stesso primo cittadino in sala giunta. Richiesta di dimissioni che, come scritto dallo stesso comitato, «sono state lasciate in sospeso» dopo aver sentito le azioni che intende intraprendere il sindaco Pugliese per costruire un percorso comune in un momento assai difficile per lo scalo e che dovrebbero convogliare in una grande manifestazione di prossima organizzazione a Lamezia davanti alla sede della Sacal. «C'è compattezza ed unità di intenti – riferisce una nota del Comune – per il diritto alla mobilità nella città di Crotone. Unità che si è ribadita questa sera, nella Sala Giunta, durante l'incontro che il sindaco Ugo Pugliese ha promosso con i comitati cittadini nati a sostegno della battaglia per la riapertura dell'aeroporto S. Anna dopo l'incontro che si era tenuto questa mattina con le associazioni e i sindacati. Incontri che hanno fatto seguito a quello che nella prima mattinata il sindaco ha avuto con i Capigruppo di tutti gli schieramenti politici che fanno parte della massima assise cittadina, con la partecipazione del presidente del Consiglio Serafino Mauro e la giunta al completo. Anche nell'incontro di questa sera il sindaco ha ribadito di voler essere, in prima persona come rappresentante dell'intera comunità cittadina, a guidare tutte le azioni, condivise con la città, che dovranno portare ad una reale riapertura dell'aeroporto con una conseguente reale attività volativa. Una battaglia difficile che l'amministrazione non condurrà da sola ma insieme a tutte le forze sociali e datoriali della città ed ai cittadini».

 

 

 

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oliverio comitato aeroporto«E' tutta colpa di... Con questa frase nelle ultime settimane tanti protagonisti della farsa in scena sull'aeroporto Pitagora cercano di allontanare da sé le proprie responsabilità; una miriade di capriole di parole e labirinti illogici ci fanno perdere l'orientamento». È il commento del Comitato cittadino aeroporto Crotone dopo la visita di ieri allo scalo Sant’Anna del presidente della giunta regionale Mario Oliverio nell’ambito della manifestazione “Cantiere Crotone”. «L'ultimo – proseguono quelli del comitato – che abbiamo dovuto ascoltare, ieri in aeroporto, è stato il presidente della Regione Calabria Oliverio che ha attribuito la colpa della chiusura dello scalo alle passate gestioni, ma ancor di più al ricorso sul bando Enac da parte di Sagas. E' strano che sia proprio il presidente Oliverio a fare questa affermazione, perché la Regione Calabria è socia sia di Sacal che di Sagas. Quindi, irrazionalmente, Oliverio ha chiamato in causa sé stesso? Ed è colpa di altri? Dopo un anno il presidente si è accorto dell'errore, allora corre ai ripari dando la colpa appunto alla Sagas, di cui però dimentica di esser socio! E le sue promesse? Le promesse che ha elargito per un intero anno? Promesse che hanno illuso ed illudono ancora cittadini dell'intero territorio? Ecco quelle promesse non mantenute vengono rafforzate ora da altre promesse: Ryanair vuole volare da Crotone! Anche in questo caso il presidente Oliverio dimentica che la Sacal, gestore unico aeroportuale, non ha proprio nessuna intenzione di far decollare la società irlandese dallo scalo crotonese! Allora perché tutte queste promesse? Perché illudere tanti cittadini che si potesse ritornare a Crotone in aereo per Natale? Semplice! Perché il 4 marzo si vota! Eh sì: tutto è pura e semplice propaganda elettorale, pagata con i soldi dei cittadini. E ad essa non corrispondono nessun impegno onesto e nessuna concreta realizzazione a favore di quegli stessi cittadini. Nel frattempo Sacal ancora non riceve l'investitura istituzionale come gestore unico degli aeroporti, poiché il 5 dicembre scorso il Consiglio di Stato non si è espresso sul ricorso presentato da Enac contro la sentenza del Tar Calabria a favore della Sagas che aveva contestato un bando assurdamente sbagliato da Enac. Nel limbo di questa situazione surreale rimane ancora da chiarire chi sarà disposto a investire nella Sacal, affamata di capitali; perché, per esempio, la Regione sembra voler investire solo parole ma non soldi, dato che non è ancora riuscita a decidere di diventare il socio pubblico di maggioranza! E così, sulla realtà dell'aeroporto e sulla società FlyServus nessuno ci mette la faccia: nessuno garantisce che l'8 gennaio si volerà da Crotone. Tutti sono generosamente impegnati a fare a scaricabarile in caso di ulteriore défaillance della compagnia austriaca. E' stato addirittura individuato il possibile colpevole nel caso che la FlyServus-Common Sky non decolli e non voglia più volare da Crotone: il colpevole è il Comitato cittadino aeroporto Crotone, troppo vigile e agguerrito nel difendere gli interessi dei cittadini, tanto da far notare alla stessa compagnia di aver dimenticato di gestire la privacy! Ed ecco che Natale si avvicina ed il Comitato cittadino ha già scritto una letterina a Babbo Natale, un semplice pensiero di speranza, con il quale gli si ricorda che i cittadini di questo territorio in questo periodo vogliono come regalo una mobilità decente che li colleghi al mondo ed ai propri cari!».

 

 

 

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aeroporto sito sacal«A voler essere ottimisti, per molti crotonesi il Natale è appeso a un filo». Così il Comitato cittadino aeroporto Crotone. «Un ottimo periodo dell’anno – commentano – dal punto di vista dei trasporti; un periodo in cui le persone sono propense a muoversi per trascorrere insieme a parenti e amici le feste. A Crotone invece questo momento sarà ancora volutamente penalizzato da enormi disagi sui trasporti. In audizione – incalzano quelli del comitato – alla commissione speciale di vigilanza in Regione Calabria, giorno 14 novembre, il presidente della Sacal ha illustrato la situazione della società e dei tre scali aeroportuali. De Felice ha rassicurato facilmente tutti i presenti sulle attività svolte finora; certo! visto che l'interesse principale dei partecipanti era rivolto alla nuova Aerostazione di Lamezia Terme! Nessuno ha osato ribadire minimamente al presidente della Sacal che anche per i crotonesi il Natale è ormai alle porte ma ancora non possono comprare alcun biglietto! Nessuno ha osato far presente il rischio legato ad una "new company" che cercherà di far decollare se stessa usando un territorio bisognoso di “trasporti”! Nessuno ha chiesto il nome di questa compagnia ed il costo dei biglietti per le diverse rotte. Nessuno ha chiesto una risposta precisa alla domanda: "quale sarà il futuro di tutti i dipendenti delle precedenti gestioni dello scalo?" In tutta questa precarietà, in questa modalità "comunicativa" fatta di non risposte e mezze dichiarazioni, qualcuno è ancora ottimista? Qualcuno può ragionevolmente fidarsi che la Sacal svolga quegli atti dovuti per i quali ha ricevuto l'incarico trentennale da Enac? Rimaniamo sbigottiti di fronte al fatto che la commissione di vigilanza non abbia fatto propri i fondati dubbi dei cittadini crotonesi, quei dubbi che più volte, nelle varie manifestazioni, noi cittadini abbiamo "urlato" che venissero chiariti in un audizione speciale! Ed è, tutto ciò, dimostrazione concreta del totale estraniamento della politica dalla realtà e dalle esigenze dei cittadini! I cittadini chiedono certezze ma la politica non ascolta; addirittura porta in scena lo spettacolo alienante dell'ottimismo in una situazione di precarietà assurda e di immobilismo che coinvolge un'intera provincia! Il regalo che sta per essere consegnato ai crotonesi proprio a Natale si preannuncia come uno scatolone ben incartato, ma vuoto! Siamo pronti, se così fosse, a restituire prontamente un siffatto dono al mittente, perché noi rivendichiamo il diritto Costituzionale alla mobilità e non accettiamo niente di meno dei nostri diritti!».

 

 

 

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manifestazione comitato cittadini aeroporto crotone«Stiamo assistendo a una corsa spasmodica al comunicato stampa da parte di personaggi politici e rappresentanti di enti pubblici: tutti si attribuiscono il merito di aver fatto l’impossibile per far riaprire l'aeroporto di Crotone». Così il Comitato cittadino aeroporto Crotone nel merito delle ultime vicende riguardanti la riapertura dello scalo Sant’Anna. «Stanno già preparando il vestito della festa – commentano quelli del comitato – per le foto di rito al primo volo dall’aeroporto aspettando l’invito ufficiale alla "festa" di un territorio che ha vissuto il peggior anno della sua storia! Eppure la realtà ci sembra diversa; a tutti ricordiamo che nessun ente pubblico ha sottoscritto l’aumento di capitale della Sacal; strano, ma è proprio così! Nessuno quindi crede nel gestore unico così tanto da investire denaro; ma tutti sono pronti a "incassare" qualcosa dallo scalo pitagorico! Per ora sembra che tutti si candidino all'incasso elettorale. Strano, perché sono i soci che decidono le politiche gestionali e finanziarie di una società, sono i soci che ne determinano le scelte; e in un mondo normale essere spettatori e non soci non dà alcun potere decisionale! Ed è così che la Calabria, col suo gestore unico, vuole decollare seguendo il modello della Puglia e del suo sistema aeroportuale, ma non adottandone una condizione importante: un socio unico pubblico che tuteli l’intero sistema aeroportuale, le varie realtà ed i piccoli scali! Infatti, si è parlato di gestore unico assegnando il compito ad una società pubblico-privata, al cui interno i soci non rappresentano di certo l’intera regione e nella quale gli interessi pubblici difficilmente concordano con quelli privati. I soci privati hanno sempre dichiarato di trovare inutili gli scali di Crotone e Reggio Calabria e vogliono tutelare i loro investimenti affinché gli stessi producano utili e non diventino perdite! Allora, secondo noi, l’unico futuro possibile da attuare è l’evoluzione stessa della Sacal; ossia, la sua trasformazione in società totalmente pubblica con la maggioranza del capitale sottoscritto dall’unico ente che può davvero avere a cuore l’intero territorio: la Regione Calabria. I segnali che arrivano dall’ente regionale, invece, sono molto contrastanti poiché, mentre da un lato il presidente Oliverio promuove il gestore unico, dall’altro non ha partecipato alla sottoscrizione dei 2 milioni di euro di capitale sociale che avrebbero dato una “boccata di ossigeno” alla Sacal e fatto diventare la Regione il principale socio della Sacal Spa. In questo clima la Sacal si appresta a rivedere il piano industriale presentato solo pochi mesi per vincere il bando Enac per la gestione dei tre aeroporti calabresi. Il futuro dello scalo crotonese? A questo punto non sarà di certo deciso a Crotone! E speriamo di cuore che non abbia lo stesso rilancio avuto da altri settori un tempo strategici per la nostra città! Il territorio ha bisogno, in assenza di altre infrastrutture, di un aeroporto capace di collegare i cittadini al resto del mondo. I cittadini hanno bisogno di certezze che ad oggi nessuno fornisce. Crotone, la sua provincia e il territorio del medio Ionio reclamano ciò che la Costituzione riconosce loro: il diritto alla mobilità!».

 

 

 

 

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