fbpx
Giovedì, 12 Settembre 2024

ATTUALITA' NEWS

aeroporto comitato sitin«A che gioco state giocando?». È la provocazione lanciata alle istituzioni dal il Comitato cittadino aeroporto Crotone. «Nella giornata di ieri – scrivono nella nota – il presidente Mario Oliverio ha dato rassicurazioni in merito alla riapertura dello scalo Sant’Anna; ha, inoltre, confermato l’impegno suo e del presidente Sacal, Arturo De Felice, a garantire, per il mese di luglio, i voli Charter a tutt'oggi slittati su Lamezia e di aver avviato contatti con delle compagnie disposte ad assicurare voli di linea nell'immediatezza. Il Comitato cittadino aeroporto Crotone è stato accusato, più volte, di non aver avuto rispetto per le Istituzioni. Il Comitato vuole comprendere quale rispetto hanno dimostrato le Istituzioni per il territorio, quando un presidente di Regione fa delle rassicurazioni, omettendo di rendere note le problematiche in seno alla Sacal ove si ipotizzano le dimissioni del prefetto, notizia appresa dalla stampa di ieri pomeriggio. Le complesse dinamiche all’interno della società aeroportuale di Lamezia determineranno fisiologicamente uno slittamento non indifferente della riapertura del nostro scalo. Come fa un presidente, ancora non in pieno delle sue funzioni, a prendere accordi con compagnie ma, soprattutto, a interessarsi della stabilizzazione del Sant’Anna? Di quale consiglio comunale, aperto a tutti, che si terrà giorno 12 si parla se all’interno del Cda si devono affermare poteri che andranno a gestire milioni di euro? A che gioco si sta giocando? Avremmo preferito dal governatore la pura, se bene cruda, verità. Il Comitato, a questo punto, lancia una provocazione, se tutti, in primis Oliverio, si stanno impegnando per un serio rilancio infrastrutturale della fascia ionica per dare ossigeno all’economia asfittica del territorio, non sarebbe meglio che Crotone gestisse, attraverso un intervento deciso dell’Enac, il proprio destino? La Sascal, allo stato, non garantirà nulla per lo scalo di Crotone e il Comitato, in accordo con tutti i sindaci, vicini a questa problematica, con le forze produttive e sociali, chiedono che si inverta la rotta. Non siamo più disponibili a tollerare ritardi dovuti a una lenta burocrazia e a giochi di potere perché è in gioco il futuro del territorio e del livello occupazionale. Il Comitato sottolinea che ha sempre portato avanti questa battaglia nella massima correttezza e chiede chiarezza sugli eventi. Perdere tempo per la risoluzione dei problemi sorti e ben conosciuti, non autorizza alcuno a fare dichiarazioni che sono solo un’offesa all'intelligenza dei cittadini. Di questo passo, oltre alla stagione estiva, salterà anche quella invernale. Al danno subito anche la beffa di sentirci fare promesse impossibili da mantenere».

 

 

 

Pubblicato in Politica

defelice oliverio«Il Comitato cittadino aeroporto Crotone – è scritto in una nota – apprende dalla stampa che è stato costituito il nuovo cda di Sacal che dovrà gestire l’aeroporto Sant’Anna, non entra nel merito delle scelte dei componenti, ma si augura che il nuovo gruppo di gestione abbia le competenze idonee per consentire lo sviluppo volativo del nostro aeroporto. Sicuramente, si auspica una immediata revisione del Piano industriale che risulta poco adeguato allo sviluppo della scalo pitagorico. Nonostante le parole rassicuranti – incalza il comitato – del nostro presidente della giunta regionale, il comitato è certo che la stagione estiva è persa, continuando a produrre danni ben calcolabili sulle attività economiche e produttive del nostro territorio senza evidenziare che ancora negato è il nostro diritto alla mobilità. L’impegno del comitato è costante, fa sentire la sua voce nel silenzio spaventoso di una classe politica locale che tace. La sua azione, rivolta a coinvolgere sul problema tutte le forze sociali, economiche, associazionistiche, liberi cittadini, istituzioni, troverà un momento importante nella manifestazione che si svolgerà in città sabato 13 maggio prossimo. Il Comitato invita tutta la popolazione di Crotone e del suo hinterland a scendere in piazza a manifestare il grave disagio che ha procurato la chiusura del nostro scalo in mancanza di altre infrastrutture, a chiedere alla politica la giusta attenzione e la risoluzione delle richieste dei cittadini che soffrono per la mancanza di prospettive, respingere l’involuzione culturale sociale ed economico di una terra ricca di potenzialità, solo a volerle vedere. Questo è il momento di far vedere che non siamo passivi ma vogliamo contribuire al riscatto morale e civile della nostra terra che vede mortificate professionalità, competenze, amore, diritti. Cittadini sabato 13 maggio tutti in piazza a difesa del nostro scalo».

 

 

 

 

 

Pubblicato in In primo piano

pugliese comitato aeroporto«I cittadini stanchi di silenzi, mezze verità e slogan turistici». Così il Comitato cittadino aeroporto Crotone in merito alla situazione di stallo creatasi attorno allo scalo pitagorico. «Il Comitato cittadino aeroporto Crotone – è scritto in un comunicato –, ad oggi 4 aprile 2017, registra a tutela dello scalo Pitagorico solo silenzi istituzionali, mezze verità e slogan turistici. La Calabria prima regione certificata 'Welcome Chinese', Bit Milano, Boom di prenotazioni da tutto il mondo per la cucina Calabrese. Stiamo rasentando il ridicolo. Si parla di turismo in un territorio completamente isolato. Governatore Oliverio, sottosegretario Bianchi, sindaco di Crotone ma vi siete accorti che siamo senza collegamenti ferroviari senza strade adeguate e che ci avete chiuso il nostro aeroporto il 31 ottobre? Quanto durerà ancora questa farsa che state consumando fra richieste di incontri istituzionali, silenzi regionali e programmazioni turistiche? Presidente Oliverio per Reggio Calabria energie da spendere ne ha, l'impegno perché Alitalia non abbandoni lo scalo lo ha dimostrato, i viaggi a Roma per interloquire col ministro Delrio sulle problematiche dell'aeroporto dello Stretto sono stati fatti, ultima l'audizione alla commissione traporti ed infrastrutture alla camera. E il silenzio nel quale si è chiuso per lo Scalo Pitagorico a cosa è dovuto? Siamo figli di un Dio Minore o ostaggio di una lotta partitica Sculco -Oliverio? Non siamo più disposti a stare a guardare; Lei ha degli obblighi anche verso questo territorio, come obblighi sono quelli della Consigliera Sculco che dovrebbe sbattere i pugni in Cittadella dove è stata eletta e dove deve lavorare e non essere l'ombra del Sindaco Pugliese, o meglio, ci scusi l'errore, l’esatto contrario, lei difficilmente può essere l'ombra di qualcuno. Se la sua forza è il suo elettorato vada a tutelare i suoi oltre 9000 cittadini prima di programmare la sua escalation politica. Quanto alla nostra Sottosegretaria Bianchi, ferma sostenitrice della gestione unica, alla quale il Comitato non ha mai espresso concettualmente parere contrario, assicuri che Sacal dia risposte ad un territorio al quale è stato negato il diritto alla mobilità, ancora prima di sponsorizzarlo, insieme al Governatore, da un punto di vista turistico. Ma è bene buttare fumo negli occhi, confondere le carte, illudere i cittadini che, ricordiamo, da questo isolamento vedono precipitare una situazione economica già estremamente precaria. La Sacal riceva una delegazione del Comitato, in rappresentanza delle 6000 firme raccolte, e dia risposte immediate ad una situazione ormai insostenibile, anche in virtù di un incontro Sindacale che non ha sortito consensi unanimi e ad un piano industriale ancora sconosciuto. Noi non siamo contrari alla gestione unica degli aeroporti calabresi, se questa porterà ad un’effettiva sostenibilità del nostro aeroporto con conseguente aumento del traffico aereo e passeggeri. Cosi come anche indicato dallo studio Enac. A tal fine, il comitato controllerà con scrupolo i bilanci della Sacal per evitare che fondi destinati al nostro aeroporto non vengano dirottati su altre voci, né tantomeno che si usi il Sant'Anna come causa di eventuali perdite di Bilancio della Sacal. Vigileremo con scrupolo che il piano industriale della Sacal, porti dell'effettivo sviluppo del traffico passeggeri. Non esiteremo ad avvisare la cittadinanza dei nostri dubbi ed additare chi riteniamo responsabile. Per concludere, ci rivolgiamo al nostro Sindaco e ricordiamo che se si fosse chiesto in tempo utile la proroga dell'esercizio provvisorio con il versamento della quota dovuta, il nostro scalo a tutt'oggi non sarebbe chiuso e anche se si fosse trovato in una situazione precaria, questa certamente sarebbe stata più facile da gestire. Su tale vicenda non è il caso di aggiungere, altro conviene stendere un velo pietoso. Il territorio è stanco e il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone informa tutti i cittadini che non resta altra soluzione se non una forte mobilitazione alla quale tutti abbiamo il dovere di intervenire a difesa della nostra mobilità e del nostro scalo».

 

 

 

 

 

Pubblicato in In primo piano

comitato cittadini aeroporto crotone«Apprendiamo dalla stampa – scrive il Comitato cittadino aeroporto Crotone – che il sottosegretario Dorina Bianchi ha scritto alla Sacal affinché renda noti i contenuti del Piano industriale relativo allo sviluppo dello scalo aeroportuale di Crotone. La cosa ci lascia perplessi poiché il sottosegretario Bianchi è stata la prima a sponsorizzare la società unica e in particolare la Sacal. Una richiesta, quella formulata dal sottosegretario alla società lametina, che accentua in ciascuno di noi la preoccupazione sul futuro dell’aeroporto di Sant’Anna. In particolare ci chiediamo come sia possibile che il sottosegretario, dopo i diversi incontri ministeriali ai quali ha preso parte, renda noto di aver chiesto alla società lametina di rendere pubblico il Piano industriale. A tale proposito viene naturale domandarsi: su quali basi era poggiata la sua determinazione a sostenere la scalata di Sacal? Com’è possibile che nel novembre 2016, nel corso di un incontro alla cittadella regionale, abbia chiesto a Sagas il ritiro del ricorso al Tar, cosa sostenuta anche nel corso dell’incontro avuto nella sala consiliare del comune di Crotone alla presenza di sindaci, organizzazioni sindacali e semplici cittadini. Com’è possibile che un sottosegretario, per giunta crotonese, anziché difendere il suo territorio di appartenenza, sostenga una causa e poi mandi un comunicato stampa in cui chiede spiegazioni alla società lametina. Non spettava, forse, al sottosegretario appurare sin dall’inizio ciò che Sacal aveva in serbo per lo scalo pitagorico? Oggi, il sottosegretario Dorina Bianchi chiede a Sacal di rendere palese ciò che era stato garantito nei tavoli ministeriali a cui lei stessa ha preso parte, (torre di controllo e oneri di servizio). Nel suo comunicato parla di buone pratiche. Ci permettiamo di suggerire che sarebbe una buona pratica difendere il proprio territorio anziché limitarsi a sostenere le cause senza entrare nel merito e solo per partito preso. Crotone va tutelato, per questa ragione i cittadini hanno dato vita al Comitato. Non si permetterà per nessuna ragione al mondo che a questo territorio, già penalizzato sul piano infrastrutturale e del diritto alla mobilità, sia negato anche il suo futuro svilendo i presupposti per una ripresa economica. Il territorio non venga ancora una volta raggirato! A Crotone è iniziata una nuova stagione».

 

 

 

 

Pubblicato in Politica

pugliese comitato aeroporto«Con rammarico si apprende – si legge in una nota – del tavolo di concertazione sul tema aeroporto Sant’Anna, convocato dal sindaco Ugo Pugliese e al quale non sono stati invitati, né i sindaci del territorio, né il Comitato cittadino aeroporto Crotone. Si ricorda al primo cittadino che entrambi, da tempo, attendono un incontro istituzionale, di cui egli stesso aveva dato rassicurazioni, per discutere della riapertura aeroporto alla luce della assegnazione trentennale. Si ritiene che l'incontro, tenutosi nei giorni addietro nella Casa comunale, alla presenza di sindacati, Confcommercio, Confindustria dovesse essere esteso ai sindaci e al Comitato. Evidentemente al nostro sindaco – commentano quelli del comitato – non stanno a cuore le considerazioni dei cittadini crotonesi né quella dei sindaci che rappresentano i cittadini della provincia. Forse preferisce interloquire con chi riesce a intendere meglio le dinamiche politiche. Se ne prende atto e, vista la volontà che questa Amministrazione ha di non fare fronte comune, si darà luogo a iniziative disgiunte. Si fa presente e si ricorda che il sindaco, prima di ogni cosa, è rappresentante dei cittadini, di tutti quei cittadini che grazie anche a questa amministrazione si sono trovati a fare i conti con la chiusura dello scalo S. Anna, unico collegamento con il resto del mondo. Il Comitato finora non ha voluto addossare responsabilità in merito ma, visto il mutismo nel quale si è ripiombati, non è più disposto ad aspettare oltre. Se il primo cittadino preferisce e dice di lavorare nel silenzio, che facesse pure, ma con responsabilità istituzionale e rispetto verso il territorio. Il Comitato non permetterà che venga tolto a questa città e a tutto il territorio il diritto alla mobilità. Caro Sindaco, prosegua pure col suo lavoro, il Comitato farà il suo».

 

 

 

Pubblicato in Politica

aeroporto tramonto«La riapertura dell'aeroporto Sant'Anna - scrive il comitato cittadino ad esso dedicato - pare debba essere in continua attesa di eventi decisioni e assegnazioni presunte e mai formalizzate. Il Comitato cittadino aeroporto Crotone, per quanto se ne parli già dal 2 marzo, non ha, a tuttora, certezza di assegnazione di gestione provvisoria dello scalo pitagorico alla Sacal (società aeroportuale lametina) da parte di Enac. Si era parlato della medesima assegnazione subito dopo la sospensiva del Consiglio di Stato, il giorno prima del tavolo ministeriale romano al quale erano stati convocati il sindaco di Crotone di Isola Capo Rizzuto e il presidente regionale. Ciò premesso e visti i tempi estremamente ristretti che mettono a rischio la stagione estiva, Il Comitato cittadino aeroporto Crotone chiede certezze sulla gestione provvisoria di Sacal e se, a tutt'oggi, Enac non avesse ancora assegnato, auspichiamo che formalizzi al più presto perché Crotone deve volare e deve volare subito. Non si vorrà arrivare al 5 dicembre, data della definitiva decisione del Consiglio di Stato sull’illegittimità del bando, in nome di valutazioni, accordi e quant'altro? I cittadini hanno bisogno di celerità e i termini sono scaduti da tempo. Pertanto il Comitato rinnova l’invito al sindaco Ugo Pugliese affinché indica il tavolo istituzionale con i quaranta sindaci della fascia ionica interessati alla risoluzione di tale problema e preoccupati per le sorti di questa terra che vede l’aeroporto Pitagora chiuso dal 1 novembre. Chiederà, inoltre, un incontro con la Sacal per comprendere le reali intenzioni della società sul progetto di investimenti, per conoscere il piano industriale e il conseguente sviluppo del territorio crotonese, nonché per chiedere il reintegro dei voli in precedenza esistenti: Roma, Pisa, Milano, pur comprendendo le difficoltà che potranno presentarsi, visto che le compagnie hanno già programmato tutta la stagione estiva e sono in via di programmazione di quella invernale. Riteniamo necessario, inoltre, che si avvii la procedura per l’attivazione dell’Ils, l'atterraggio strumentale, in quanto questo sistema è essenziale per evitare la criticità della nebbia e qualsiasi dirottamento dei voli che incidono considerevolmente sui costi delle compagnie che potrebbero esitare ad investire sul nostro scalo. Non di secondaria importanza, il Comitato sostiene la necessità della riassunzione e tutela dei dipendenti della precedente gestione. Inoltre si avverte l'urgente necessità di incontrare il governatore Mario Oliverio affinché mantenga le promesse fatte per lo scalo crotonese che deve essere messo in condizione di ricevere flussi turistici, rimuovendo le criticità che non consentono la riapertura e un riavviamento adeguato dello scalo. In tal senso il Comitato vorrebbe poter confrontarsi con le parti e fare proposte attuabili a breve scadenza, fermo restando l'indispensabile attribuzione della gestione provvisoria e l'espletamento dei collaudi necessari. A disposizione del sistema aeroportuale calabrese ci sono otto milioni di euro, la politica deve intervenire, dimostrando la volontà di mantenere attivo l’aeroporto, di incrementare i voli, di promuovere il turismo, affinché la fascia ionica non risulti essere periferica e abbandonata a sé stessa».

 

 

 

 

 

Pubblicato in In primo piano
Pagina 9 di 13