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Giovedì, 12 Settembre 2024

ATTUALITA' NEWS

pugliese comitato aeroportoIl comitato cittadino Aeroporto di Crotone, dopo la decisione da parte dei soci della Sagas di costituirsi davanti al Consiglio di Stato ha invitato il sindaco della citta' capoluogo, Ugo Pugliese, ad indire al piu' presto un tavolo istituzionale alla presenza di tutti i 40 sindaci del comprensorio. "Tutte le vicende che ci hanno accompagnato in questi mesi - e' scritto in un comunicato - dalla chiusura dello scalo ad oggi, certamente non sono state chiare a noi cittadini e speranze e delusioni si sono avvicendate in un caos di eventi. Si spera che in giornata le decisioni del Consiglio di Stato facciano luce sulla vicenda piena di chiaroscuri e possano dare la certezza di una imminente assegnazione provvisoria o trentennale della struttura". Il comitato, si legge ancora, "non vuole ascoltare le solite dichiarazioni populiste ma vuole certezze e reali intenzioni da coloro che dovrebbero tutelare il territorio ma, allo stato delle alterne vicende, sembrano affossarlo per scopi diversi. I cittadini sono indignati dalle mancate assunzioni di responsabilita' di coloro che avrebbero dovuto tenere lo scalo aperto o almeno consentire la sua riapertura. C'erano le opportunita' per avviare e concludere un percorso di mediazione attraverso il quale far ripartire le attivita' volistiche. Il Comitato - si legge - non vuole entrare in merito all'opportunita' di questa scelta, tuttavia la lunghezza dei tempi fin qui protrattisi per decidere, ci sembrano improponibili ad un territorio che "vuole al piu' presto volare". Le decisioni fin qui prese sul futuro dell'aeroporto ma anche sullo sviluppo economico del territorio, spettano anche ai cittadini e non soltanto ad una parte politica. Noi cittadini abbiamo il diritto di conoscerle fino in fondo per poter concorrere con nostre proposte a quelle finali. Il Comitato, inoltre, non ritiene corretto - si legge - l'aver escluso dalle decisioni i 40 sindaci, i cui territori sono interessati fortemente alla vicenda. Occorre che avvenga una rivoluzione culturale che porti le Istituzioni accanto ai loro cittadini portatori di diritti e di bisogni che devono tradursi in azioni concrete".

 

 

 

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comitato cittadini aeroporto crotone gazebo«Il comitato cittadino Aeroporto Crotone - è scritto in una nota - prende atto della volontà di addivenire a una rapida riapertura dello scalo Sant’Anna. Nel valutare tale decisone, giova ricordare agli attori principali che è in gioco il supremo interesse del territorio e dei cittadini interessati. Fermo restando l’entusiasmo che aleggia nella cittadinanza circa la prossima apertura dello scalo, il Comitato sottolinea di non avere notizie certe sull’effettiva riapertura e sulla data prevista. Il Comitato, pertanto, chiede garanzie e pretende, sin d’ora, che il presidente della Regione faccia da garante per ottenere la ricollocazione, in via preferenziale, dei lavoratori licenziati dalla precedente società di gestione, perché già dotati di una preparazione professionale adeguata, nonché, facilmente migliorabile, se necessario. Inoltre chiede che il nostro presidente della Regione Calabria faccia da portavoce delle bellezze del nostro territorio costiero e del nostro patrimonio aeroportuale, infrastruttura geograficamente strategica, planimetricamente eccellente e orograficamente perfetta, che aveva la criticità della nebbia ma che, già da tempo è stata superata dal finanziamento europeo che ha permesso di installare il sistema di atterraggio strumentale in attesa, ancora, di essere presto attivato.Chiede al definitivo vincitore della gara per la gestione degli aeroporti calabresi, di poter avere il piano industriale e, solo allora, potrà valutare più’ compiutamente il reale piano di sviluppo destinato al territorio. Saprà vigilare, e lo farà costantemente, se, effettivamente, ci sarà’ un reale aumento delle rotte, rispetto a quelle già consolidate al momento della chiusura dell’aeroporto. alla data del 30 ottobre 2016. Così’ come saprà controllare che il numero dei passeggeri in transito non scenda al di sotto di quelli fin qui registrati alla data del 30 ottobre 2016. Naturalmente non si potrà non tener conto delle aspettative che si sono create per le dichiarazioni rese da diverse compagnie di rilevante importanza, in merito alla volontà di proseguire ad investire su Crotone fin da subito, per cui il Comitato chiederà insistentemente tutte le azioni che si porranno in essere perché questo si traduca in fatti concreti. Tali richieste, il comitato le fa, e le farà’ in tutte le sedi opportune, per realizzare, attraverso questo nuovo modello di sviluppo aeroportuale, il tanto auspicato, e non più rinviabile, rilancio dell’unica infrastruttura e, nel contempo, pretenderà la garanzia della continuità di esercizio dell’aeroporto senza più interruzioni, vero limite ad una programmazione seria, per quanto elementare condizione essenziale, per realizzare un tentativo reale d’impresa nel medio termine. Come il Comitato per l’aeroporto di Reggio Calabria, controllerà che siano tradotti in fatti gli impegni assunti in sede governativa per il riconoscimento della continuità territoriale del nostro aeroporto, con l’assegnazione dei relativi fondi. A noi, al pari degli altri aeroporti di interesse nazionale, nel cui elenco Crotone è stato inserito, dovrà confermarsi l’esonero dal pagamento del servizio di controllo aereo, fin ad ottobre sostenuto con i soldi di questi cittadini. Il verificarsi di tutte queste circostanze, date per certe già in sede ministeriale, renderanno più’ semplice ed economica la gestione dello scalo e sicuramente più agevole il compito dei nuovi amministratori teso a raggiungere, in tempi ragionevolmente brevi, il punto di pareggio tra entrate ed uscite, condizione questa, che può realmente garantire la sopravvivenza dell’aeroporto. Nel ribadire la determinazione nella volontà di proseguire tenacemente l’opera di vigilanza esercitata fin qui, il Comitato avverte che continuerà a sensibilizzare ed ad informare i cittadini costantemente sull’iter delle procedure di riavvio e rilancio dell’aeroporto, con gazebo informativi, raccolta adesioni e firme in tutti i comuni della fascia ionica interessata. Inoltre, conferma che non farà mancare la sua attenzione e vigilanza, per tutto il tempo necessario, fino al raggiungimento dell’obiettivo così anelato ed ambito che è solamente il definitivo decollo non solo dell’aeroporto ionico ma anche quello economico e sociale dei territori e della popolazione interessata».

 

 

 

 

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via tellini al buio«Alla luce degli ultimi atti vandalici – scrive in una nota Alessia Sisca – che hanno riguardato via Tellini, in qualità di rappresentante del comitato cittadino sorto a tutela del quartiere, mi corre l'obbligo di richiamare l'attività che i commercianti e i cittadini residenti nella zona si erano impegnati a profondere. Come si ricorderà, il comitato di quartiere "Reggio – Poggioreale" nacque nel febbraio del 2016 col preciso intento di promuovere il decoro, la pulizia e soprattutto la sicurezza tra via Reggio, via Poggioreale, via Tellini e traverse limitrofe. Ne seguirono alcune iniziative di alto valore civico e aggregativo, ma oggi sembrano un lontano e sbiadito ricordo. Eppure erano state sottoscritte delle lettere aperte al sindaco di Crotone, al prefetto e al procuratore della Repubblica proprio per denunciare la situazione di degrado in cui si era costretti a vivere. Oggi, purtroppo, a conclusione degli interventi di riqualificazione di via Tellini, registriamo uno stato d'abbandono della storica passeggiata che costeggia le mura del Castello e delle vie limitrofe. Viene da domandarsi come sia possibile che ignoti sradichino in tutta tranquillità una delle panchine poste a corredo delle opere di urbanizzazione realizzate dall' Amministrazione comunale sulla storica passeggiata cittadina che congiunge il centro al lungomare. Si tratta di un episodio che la dice lunga anche sul silenzio e l'immobilismo in cui è scaduta l'attività del comitato. Alle istituzioni e alle autorità competenti non si può che chiedere l'adozione di provvedimenti necessari per migliorare la vivibilità e la sicurezza delle vie in questione. Al comitato, ed è ciò che più mi preme, è da domandare se c'è ancora la volontà di proseguire nelle sue dichiarazioni di intenti, oppure se questo silenzio è l'ennesima dimostrazione dell'immobilismo e del menefreghismo in cui la cittadinanza di Crotone sembra essere sprofondata».

 

 

 

 

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pugliese comitato aeroporto«Egregio signor sindaco – è scritto in una nota – il Comitato cittadino aeroporto Crotone vuole esprimere il proprio apprezzamento per la sua tempestiva risposta circa il problema della sorveglianza del nostro scalo che, a tutt'oggi, risulta incustodito. Corre l’obbligo comunque di fare delle precisazioni sottolineando che Enac non ė proprietaria della struttura aeroportuale, in quanto l'infrastruttura ė bene del Demanio di Stato. Enac, Ente nazionale aviazione civile, ė affidataria del bene (art.692 e art. 693 del Codice della navigazione) e lo sarà fino a quando non ci sarà un nuovo gestore. Da quel momento, la responsabilità e l'integrità dello scalo passerà alla società che, con il resto della gestione, se ne farà carico per tutta la durata della stessa. Il Comitato è a conoscenza che a Enac, anche se non proprietaria ma affidataria della struttura, spetta l'onere della custodia, già in data 7 dicembre 2016 tramite pec, ha inviato all'Ente una lettera di sollecito per provvedere, tra le altre cose, alla sorveglianza dell'aeroporto. Se poi un sindaco, in sede di tavolo istituzionale, si fa carico e garantisce di provvedere alla guardania dello scalo, i cittadini non possono che apprezzare e far fede all'impegno pubblicamente preso. La domanda che ci si pone ė: Sindaco, se era a conoscenza che l 'iter per procedere al servizio di sorveglianza dello scalo doveva passare dal consenso Enac, come ha potuto garantirlo senza se e senza ma? Bastava dare la sua disponibilità e informare che avrebbe inoltrato richiesta alla Ente. I cittadini non possono ormai non essere attenti a qualsivoglia dichiarazione. Ne va del nostro futuro. In quanto ai soci nessuno ha mai pensato che fossero i proprietari della struttura, si ė voluto infatti sottolineare che non ė proprietaria neanche Enac ma affidataria in regime gratuito, tanto meno lo si poteva pensare di membri di una società pubblica. Si voleva fare appello alla sensibilità di chi ha gestito lo scalo per diversi anni e avrebbe dovuto, ieri come oggi, avere a cuore l'aeroporto. Il Comitato, convinto comunque che la sorveglianza possa passare anche da una pattuglia di vigilantes che presidi nelle strette vicinanze dello scalo (parcheggio), farà richiesta di copia della lettera inviata dal sindaco ad Enac per allegarla ad un secondo sollecito che provvederà ad inoltrare all'Ente, nella speranza che stimolato da piū fronti possa dare delle risposte. Il comitato resta a disposizione del primo cittadino per concertata qualsivoglia azione volta alla tutela del nostro scalo».

 

 

 

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aeroporto6«Apprendo dalla stampa – scrive il sindaco Ugo Pugliese – di un appello da parte del comitato cittadini aeroporto Crotone che mi invita a farmi carico del servizio di guardiania, così come da mio esplicito impegno preso la sera dell'assemblea pubblica [LEGGI ARTICOLO]. Vorrei chiarire, visto che non è mia abitudine rilasciare dichiarazioni al vento, che ho già provveduto, subito dopo l'assemblea, a comunicare ad Enac la volontà dell'amministrazione comunale di Crotone di voler istituire il servizio di guardiania all'aerostazione Pitagora. Richiesta necessaria in quanto il Comune non può istituire servizi su una struttura senza avere il permesso o una richiesta da parte dei proprietari. Richiesta che ad oggi non ha ottenuto alcuna risposta da parte di Enac. Colgo l'occasione per specificare, se ce ne fosse bisogno, che il Comune di Crotone non è mai stato socio della struttura, ma solamente della Società che gestiva l'aeroporto. La proprietà dello scalo è da sempre di Enac, per cui anche lo sforzo economico del servizio di guardiania è un atto di generosità della città nei confronti dell'aeroporto, non dovuto ma soprattutto mai richiesto da chi possiede quella struttura e ad oggi ne ha la totale responsabilità».

 

 

 

 

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aeroporto comitato guardiania«Sono passati tre mesi dalla definitiva chiusura dell'aeroporto di Crotone. Nonostante le promesse effettuate in sede di tavolo istituzionale dal sindaco di Crotone che avrebbe provveduto a inserire servizio di guardiania, ad oggi la struttura dell'aeroporto e' completamente incustodita. Se non fosse per la presenza dei Vigili del fuoco che ringraziamo, risulterebbe abbandonato dall'Ente proprietario, Enac, e dai soci istituzionali di sempre tra i quali il sindaco di Crotone». E' quanto si legge in una nota del comitato cittadino per la riapertura dell'aeroporto di Crotone. «La struttura, inoltre - prosegue la nota - e' priva di elettricita' quindi non e' possibile dotarsi di un sistema di video sorveglianza. Siamo stanchi e amareggiati da questa cattiva gestione dei beni comuni, Invitiamo il sindaco Ugo Pugliese a provvedere al piu' presto al servizio del quale si ? fatto carico. Siamo del parere che un bene abbandonato - conclude il comitato - difficilmente puo' avere un futuro».

 

 

 

 

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