“Seminare il futuro” è l'iniziativa nata in Svizzera nel 2006 dalle menti di Ueli Hurter, agricoltore biodinamico, e di Peter Kunz, selezionatore di cereali biologici. L’edizione italiana 2015 ha registrato la partecipazione di 37 aziende e di circa 4.500 persone, molte delle quali giovani e bambini, che si sono appassionate a seminare a spaglio sementi di cereali, spesso di varietà antiche o autoctone, di origine biodinamica o biologica. Anche in Calabria e a Crotone è in programma quest’anno una domenica dedicata al bio per vestire i panni degli agricoltori e comprendere i loro valori: cereali bio nelle mani e stivali ai piedi per la semina collettiva tutti insieme, bambini e adulti. Seminare a mano cereali bio, toccare la terra viva e fertile, essere parte dell'azienda agricola assieme agli agricoltori: domenica 16 ottobre 2016 si tiene presso la Cooperativa Sociale Terre Ioniche – Libera Terra in Località Cepa a Isola di Capo Rizzuto, a partire dalle 9.30, la sesta edizione di Seminare il Futuro, la manifestazione organizzata da EcorNaturaSì. Un evento che, proprio nella Giornata Mondiale dell'Alimentazione, in 32 aziende agricole biologiche e biodinamiche di tutta Italia rende protagonisti adulti e bambini per far crescere in modo consapevole l'agricoltura del futuro, sostenibile per l'uomo e per l'ambiente. In contemporanea in tutte le aziende agricole bio italiane aderenti all’iniziativa, i partecipanti spargeranno a mano, in un campo appositamente preparato, sementi biologiche e biodinamiche di cereali: attraverso un gesto così semplice, concreto e antico bambini, genitori, nonni, amici, potranno comprendere la passione e l'impegno che i produttori bio dedicano alla fertilità della terra, alla tutela dell'ambiente e del territorio per produrre alimenti di qualità che nutrono l'uomo. «La qualità di un prodotto agricolo – spiega Fabio Brescacin, Presidente di EcorNaturaSì nasce da due componenti: la fertilità della terra e la sua vitalità e la qualità del seme. Sulla fertilità della terra ogni azienda agricola bio ha un compito importante con la rotazione delle colture, il compostaggio della materia organica, l'uso appropriato del letame, l'uso nelle aziende biodinamiche dei preparati biodinamici. Sulla qualità del seme deve essere fatto un lavoro molto professionale che solo in parte può essere effettuato dai singoli agricoltori. È necessaria una ricerca specifica e una professionalità specifica in collaborazione con gli agricoltori, ma eseguita da persone e da aziende specializzate che abbiano come obiettivo quello guardare alla qualità nutrizionale del prodotto ed alla sua adattabilità ad una coltivazione biologica o biodinamica». Seminare il Futuro è una ottima occasione per riflettere sul futuro dei semi e sulla assoluta necessità di trovare una via alternativa all’industrializzazione delle sementi, ai brevetti posti su di essi dalle multinazionali ed al degrado della loro qualità. Una via che permette di tutelare e di accrescere la biodiversità e di avere piante sane, robuste e riseminabili. Continua sul tema Brescacin: «L’agricoltura oggi ha a disposizione sementi selezionate per una coltivazione forzata con la concimazione chimica che vengono indirizzate verso una produzione solamente rivolta alla quantità. Sono necessarie ricerca e lavoro di selezione per offrire sementi adatte ad una sana alimentazione per l'uomo di oggi e adatte alla coltivazione biologica e biodinamica. Seminare il Futuro, organizzato in tutto il mondo, vuole rendere partecipi anche i consumatori su questo tema fondamentale per il futuro sia dell'alimentazione che dell'agricoltura e vuole sostenere le realtà che stanno lavorando in questa direzione. Quest'anno abbiamo assistito alla fusione tra colossi della chimica e della produzione delle sementi. Il lavoro che si sta facendo da anni nel mondo del bio è un granellino rispetto a ciò che questi colossi possono permettersi, ma è di grandissima importanza per il futuro e dunque va sostenuto con forza da agricoltori, commercianti e consumatori che sentono tale importanza e tale necessità. EcorNaturaSì da anni con Sativa e Peter Kunz, ideatore di Seminare il Futuro, lavora su ortaggi e cereali e nel 2016 ha creato Sativa Italia con sede alla Fattoria Di Vaira, in Molise, attraverso la quale si sta costituendo una Fondazione no profit per la tutela comunitaria delle varietà selezionate, in modo che non siano oggetto di speculazione, ma siano a disposizione di tutta l'umanità per il suo bene e il suo futuro». Dal Piemonte alla Sicilia e alla Sardegna, le 32 aziende agricole biologiche e biodinamiche apriranno le loro porte a tutti per offrire l’occasione di vestire i panni degli agricoltori bio, di vivere le aziende agricole e conoscere come si coltiva e come si alleva nel rispetto della salute della terra, dell’ambiente e degli animali. La porzione di terreno seminata verrà contraddistinta da uno striscione sul quale ciascuno potrà lasciare la propria firma: per un anno, fino alla raccolta, recandosi nuovamente presso l'azienda agricola, si potrà osservare la crescita dei cereali seminati. Per tutte le informazioni: http://www.seminareilfuturo.it/.
I vigili del fuoco del comando di Crotone oggi hanno effettuato circa 20 interventi, a causa di una tromba d'aria che si e' abbattuta intorno alle ore 12, principalmente nei Comuni di Crotone e Isola Capo Rizzuto. Numerose le chiamate alla sala operativa dei vigili del fuoco, di cittadini allarmati per la caduta di alberi vicino alle proprie case, tetti scoperchiati e pali della Telecom caduti sulla strada. Tre squadre, con cinque automezzi, tra cui due autoscale, hanno lavorato ininterrottamente per poter evadere tutte le richieste di intervento, e mettere in sicurezza le zone coinvolte.
L’amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto, per mezzo del vicesindaco Carmela Maiolo, rende noto che «nella giornata odierna è stata trasmessa una diffida contro la società “Poste Italiane Spa”, causa il grave disservizio dato ai cittadini». «Da mesi – comunica Maiolo – la posta viene recapitata a singhiozzi e in tanti casi non viene recapitata per niente, spesso le bollette arrivano al cittadino già scadute e quindi con conseguente mora da pagare. Abbiamo per tanto chiesto che il servizio sia normalizzato al più presto. Se tutto ciò non dovesse avvenire entro un paio di settimane – conclude il vice Sindaco – chiederemo un incontro ai vertici di Poste Italiane in Prefettura e appoggeremo i nostri cittadini che vorranno far causa all’azienda Poste Italiane». La diffida - rende noto un comunicato - è stata inoltrata all’Ente nazionale, regionale e provinciale, ed è stata inoltre trasmessa, per conoscenza, al prefetto di Crotone. «Va altresì ricordato - sottolinea il vicesindaco -, che in una recente udienza, è stato stabilito che il gestore del servizio postale è pienamente responsabile per il mancato recapito di corrispondenza anche se ordinaria, non assicurata, o raccomandata, a meno che lo stesso non provi che l'inadempimento sia stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa ad esso non imputabile, ed è, pertanto, tenuto al risarcimento del danno prevedibile derivato dal mancato recapito». Infine, il vicesindaco, fa sapere che nello stesso incontro verrà chiesto il prolungamento degli orari degli uffici: «Siamo un comune di quasi 20 mila abitanti, ormai andare in posta è diventata una missione impossibile per vie delle lunghe code, per tanto chiederemo a Poste Italiane di attivare il servizio pomeridiano degli sportelli».
Altro importante colpo dei Carabinieri nella lotta allo spaccio di stupefacenti. Nella giornata di ieri i Carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due cugini omonimi, Nicastro Giuseppe classi di 41 e 45 anni. I militari hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari volte alla ricerca di sostanze stupefacenti. Proprio durante una di esse, presso l’azienda agricola sita in località Sovereto di uno dei due cugini, in una stalla sono stati rinvenuti 1,7 chilogrammi di fogliame marijuana già essiccata. Nel frattempo un’altra squadra di militari ha perquisito la dimora dell’altro cugino, rinvenendo due piante di marijuana di un metro e sessanta centimetri e ulteriori 1,3 chilogrammi della medesima sostanza.
Nel cassetto del comodino, inoltre, i carabinieri hanno rinvenuto un bilancino di precisione, posto sotto sequestro. La sostanza stupefacente è stata quindi portata presso la Caserma di Isola Capo Rizzuto e sottoposto al narcotest, un procedimento chimico speditivo il quale permette di avere una prima conferma sulla presenza di principio attivo nella sostanza, in questo caso il Tha, ovvero tetroidrocannabinolo. Per i due cugini, non propriamente degli sconosciuti per l’Arma del posto, sono scattate le manette per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti. Su disposizione del sostituto procuratore di turno, Luisiana Di Vittorio, i due sono stati posti agli arresti domiciliari. Oggi c’è stata l’udienza di convalida, a seguito della quale il giudice ha disposto per i cugini Nicastro l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie per circa 21 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Crotone a Francesco Anselmo Cavarretta ritenuto collegato alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Crotone su richiesta della Dda di Catanzaro. Cavarretta è ritenuto dagli inquirenti "espressione economica" della cosca Arena per il settore specifico del percepimento di contributi pubblici. Sequestrate dai finanzieri partecipazioni in 13 società in Calabria, Lombardia e Toscana, aventi per oggetto sociale l'attività nautica/cantieristica, immobiliare ed alberghiera; un complesso turistico-ricettivo, con annessa azienda agricola, estesa e due opifici. Sigilli a tre immobili a Crotone, Isola di Capo Rizzuto e Cotronei, un terreno edificabile di circa 43 mila metri quadri a Le Castella, due auto e un quad, quattro polizze assicurative sulla vita per un valore di oltre un milione di euro e un bar. Anselmo Cavarretta aveva inoltre subìto una condanna a 2 anni nell'ambito del processo denominato "Catarsi marina" che lo vedeva implicato con altre sette persone (accusate a vario titolo di trasferimento fraudolento di beni). Catarsi Marine era il nome del cantiere navale di cui era titolare l’imprenditore. Quando l'azienda fallita dopo aver ricevuto un finanziamento europeo (poi revocato) l'imprenditore, secondo l'accusa, avrebbe trasferito risorse in altre società a lui riconducibili.
Nel tardo pomeriggio di ieri, mentre la città ancora festeggiava la ricorrenza del 2 giugno, la Capitaneria di porto di Crotone è stata allertata dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco al riguardo di una segnalazione di un presunto sub disperso in area marina protetta, nei pressi di Le Cannella. Come previsto in questi casi dalle procedure operative, la Guardia Costiera ha inviato in zona un’autopattuglia e, via mare, la motovedetta Sar (Search and rescue) CP873. La sala operativa è riuscita a mettersi in contatto con il segnalante, amico del sub, per chiedere le informazioni di rito necessarie per intraprendere la ricerca in mare. Dalle dichiarazioni del segnalante è stata ricostruita la vicenda e individuato il punto di prima immersione del subacqueo, assente secondo l’amico da più di un’ora. In zona, peraltro, le condizioni meteomarine hanno iniziato a peggiorare velocemente. Il pattugliamento della motovedetta, nel frattempo, è stato esteso a largo raggio per garantire, nel breve tempo, la perlustrazione del maggior specchio acqueo possibile. Poco dopo, ad una distanza di circa un chilometro dal porticciolo di Le Cannella, l’unità navale ha individuato il sub in superficie e in apparenti buone condizioni di salute. Issato immediatamente a bordo è stato controllato dai militari per l’accertamento delle condizioni fisiche. La vicenda si è conclusa con l’affidamento del subacqueo alle cure del personale medico del 118 contattato, in via precauzionale, dalla Capitaneria di porto ed in attesa nel porticciolo di Le Cannella. In questo caso, l’intervento immediato della motovedetta della Guardia Costiera ha consentito di rintracciare il sub allontanatosi a grande distanza dalla costa. L’ora tarda, prossima al tramonto, e il considerevole tratto di mare, qualora lo stesso avesse continuato nella sua attività, avrebbero potuto comportare più serie conseguenze.