«L'incontro preliminare del febbraio 2024 del quale parla Gava - puntualizza Siviglia - era stato uno step esclusivamente tecnico, durante il quale Eni Rewind aveva illustrato ai rappresentanti di Regione, Provincia e Comune il proprio progetto per la bonifica dell'area in questione. Un incontro irrituale che aveva destato sorpresa e durante il quale avevo manifestato la contrarietà della Regione sul merito e sul metodo. Contrarietà ribadite con un esplicito parere negativo della Regione Calabria durante la conferenza dei servizi tenutasi lo scorso 26 giugno: parere negativo correlato da un dossier con relative motivazioni. Non capiamo, dunque, a cosa si possa riferire il viceministro Gava quando nella sua nota parla di “processo condiviso”. La Regione Calabria è sempre stata contraria all'ipotesi di smaltire le scorie Eni Rewind a Crotone, di allargare la discarica esistente o di modificare il nostro Piano rifiuti».