«La preoccupazione emersa nel dibattito - si fa rilevare - riguarda le dichiarazioni fiduciose e rassicuranti e le buone intenzioni espresse da parte delle istituzioni che, finora, non hanno trovato riscontro e continuano a scontrarsi con la volontà, fino a ora rilevata, di chi invece ha introdotto politiche di notevole frizione all'auspicato e necessario trasferimento del servizio e delle maestranze».
«Il timore, che sottoscriviamo e facciamo nostro, - scrive il sindacato - è che se gli interlocutori, che sino a questo momento hanno lavorato per frenare senza presupposti nuovi, rimangono identici, vi è il rischio concreto che il recupero della partita si allunghi sempre di più. Tutto ciò, come Uiltec lo sosteniamo ormai pubblicamente da anni, perché le vicende che in ordine mettiamo in fila (sentenza sul fallimento Soakro, indagine della Guardia di finanza e ricorso al Tar rigettato) fanno presagire, senza un vero cambio di rotta, che a pagare il prezzo di una gestione alquanto discutibile siano ancora una volta lavoratrici e lavoratori. Tra stipendi non pagati e demansionamenti, prima nel fallimento Soakro, poi nell'avvio del progetto Congesi, ci saremmo aspettati maggiore coraggio e determinazione da parte dei soci del Consorzio, rispetto, ad esempio, all'ipotesi di messa in liquidazione del Consorzio solo a valle del subentro di Sorical».
«Non vogliamo essere cattivi profeti, - continua la Uiltec - vogliamo, però, richiamare i soggetti coinvolti nella trattativa, alla massima responsabilità e risolutezza. Accelerare il subentro di Sorical nella gestione, che rivendichiamo e chiediamo da anni (la Uiltec non si è mai lasciata distrarre dal suo ruolo) a tutela del servizio pubblico e delle maestranze, oggi diventa condizione non più rinviabile, prima che possibili elementi esterni (ve ne sono diversi) possano inserirsi nella fase in corso. Troppi sono gli elementi che in questi anni abbiamo denunciato e che oggi sono sotto verifica degli enti preposti e, per questa ragione, non possiamo rimanere sulla riva del fiume da semplici spettatori in attesa degli eventi».
«Con questo auspicio - commenta il sindacato - e con la consapevolezza che il ruolo dei Comuni sia centrale nel buon esito del confronto, continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto: rappresentare gli interessi dei lavoratori, quelli instancabili che si sono sempre adoperati e hanno offerto la loro rilevante professionalità per garantire il servizio nonostante tutti gli ostacoli che gli si sono posti lungo il percorso».
«È del tutto evidente - si legge infine - che, se nel breve termine, le aspettative dei lavoratori e della Uiltec non dovessero trovare riscontri concreti, siamo pronti alla mobilitazione per far valere le nostre ragioni».