«Al centro del confronto la necessità di contemperare - riferisce la nota -, sulla base delle attuali disponibilità, le esigenze connesse all’impiego per l’idropotabile e per le finalità irrigue, avuto riguardo al rilievo della coltura del finocchio per il territorio, per la vitalità e la redditività economica dell’intero settore».
Alla sessione del Comitato sono intervenuti, in videoconferenza, rappresentanti di A2a, società che gestisce gli invasi silani e l’erogazione della risorsa idrica sulla base di una convenzione in essere con la Regione Calabria nonché l’assessore regionale all’Agricoltura, l’assessore regionale per le Politiche per il lavoro, formazione professionale, tutela ambientale e turismo, nonché, in presenza, oltre che tutti i componenti del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, anche rappresentanti del Consorzio di bonifica “Ionio crotonese”, i sindaci di Isola Capo Rizzuto, amministratori comunali di Rocca di Neto e il sindaco del Comune di Strongoli, quest’ultimo pure in videoconferenza.
«Nel corso della riunione A2a e la Regione Calabria - conclude la nota - hanno condiviso interventi volti a conciliare i diversi bisogni, senza pregiudicare tuttavia la destinazione della risorsa per l’idropotabile, mediante soluzioni che tengano conto del ciclo di vita della coltura del finocchio, specie nella fase iniziale della piantumazione».