L'arte bianca
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ROMA «Occhiuto passi dalle parole ai fatti, smetta i panni del televenditore e se davvero intende promuovere una moratoria per tutelare gli interessi dei calabresi parta dalla regione che amministra e promuova una moratoria sul nuovo piano rifiuti». Lo scrive in una nota Vittoria Baldino, vicecapogruppo del M5s a Montecitorio che chiede di seguire «l'esempio della Regione Sardegna, che ha recentemente approvato una sospensione di ogni nuovo progetto sull'eolico per fermare l'assalto delle multinazionali».

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

«Come richiesto dal comitato civico “Fuori i veleni - Crotone vuole vivere”, Occhiuto sospenda ogni autorizzazione avviata dal 12 marzo a oggi. Si tratta di un provvedimento transitorio e di emergenza per pianificare con la doverosa attenzione il futuro della Calabria. L'alternativa è sostenere in Europa una procedura d'infrazione sul nuovo piano dei rifiuti della Calabria».
«Quello che per sette volte è stato impedito, infatti, per effetto del vecchio piano rifiuti, ovvero la realizzazione di una nuova discarica in località Giammiglione con il nuovo piano rifiuti voluto da Occhiuto oggi è possibile realizzare. Oggi abbiamo due fatti davanti - prosegue - l'omessa bonifica di Crotone da parte di Eni e un nuovo piano rifiuti della Calabria che spalanca le porte a nuove discariche nel crotonese».
«Non solo vengono, infatti, individuati nuovi criteri localizzativi - incalza Baldino - per l'individuazione di aree idonee per gli impianti di trattamento e smaltimento da applicare indifferentemente ai rifiuti urbani e ai rifiuti speciali pericolosi ma addirittura al paragrafo 32.2 lett. n) si prevede che gli stessi criteri non si applichino alle discariche per la messa in sicurezza permanente e impianti di trattamento dei rifiuti realizzati nell'area oggetto di bonifica e destinati esclusivamente alle operazioni di bonifica».
Baldino conclude: «Il nuovo piano rifiuti è di fatto un vestito su misura per chi vuole lasciare a Crotone i rifiuti e per chi vuole fare la termovalorizzazione. Basta pensare che la richiesta di Eni Rewind di modifica del Pob 2 è partita pochi giorni dopo l'approvazione del nuovo piano rifiuti preparato da Occhiuto. È ora che Occhiuto dimostri di essere davvero al servizio dei calabresi e non delle multinazionali e dei potenti interessi economici. La Calabria merita un futuro pulito e sostenibile, non un destino di discariche e inceneritori».