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Mercoledì, 11 Settembre 2024

CALABRIA NEWS

carolei francesco«Mentre il sindaco - scrive Francesco Carolei (foto)presidente dei Giovani democratici Crotone - a colpi di martello forza l'ingresso dei serbatoi di Vescovatello per poter erogare l'acqua alla città [LEGGI ARTICOLO], in via Panella 182 i "dissidenti" convocano una conferenza stampa per fare il punto sulla crisi di maggioranza [LEGGI ARTICOLO]. Le situazioni critiche a Crotone diventano tantissime, dentro e fuori le stanze del Comune; sui social network si preparano le prime candidature, si mobilitano i gruppi di interesse ma quasi nessuno ancora ci ha pensato al futuro di questa città. Qualcuno - prosegue Carolei - si candiderà per portare il gettone a casa, altri invece saranno mossi da nobili intenti che, purtroppo, si sfalderanno dinnanzi ai vari mecenati della politica crotonese. Solo i giovani del Pd, che assistono da spettatori alle lotte fratricide interne alla maggioranza, si preparano alle prossime amministrative parlando di programmi e prendendo posizioni anche in controtendenza alla linea dei dem. Non abbiamo l'arroganza - sottolinea Carolei - di rottamare o la vena populista di dire che fa tutto schifo. Prendiamo atto che questo iter amministrativo durato 10 anni non può e non deve continuare ad essere. È per questo - annuncia Carolei - che alle prossime elezioni vogliamo essere protagonisti di quel ricambio generazionale tanto auspicato dal segretario Matteo Renzi. La città ha bisogno di una forza, una forza giovane che non abbia nulla a che fare con la politica messa in atto dalla attuale classe dirigente, quei modi di fare politica chiusi nelle stanza sono falliti, hanno messo in ginocchio la città. Noi - commenta carolei - possiamo e dobbiamo essere gli interpreti del malessere comune ai giovani crotonesi, ci stiamo facendo carico del malcontento dei ragazzi per poter esprimere un programma, delle idee che possano rilanciare l'attività politica e amministrativa di Crotone. Noi alle primarie ci pensiamo - rivela Carolei - non sogniamo di vincere o di creare discrepanze all'interno della sinistra, vogliamo solo un volto nuovo, non ci accontentiamo di una brava persona: deve essere intraprendente e lungimirante. Il partito deve fare tesoro della nostra esperienza in via Panella: abbiamo rianimato un partito che aveva perso troppo appeal in città ed è per questo che alle prossime elezioni dovrà esprimere i migliori nomi e volti della sinistra tra i professionisti e la società civile. Ci rivolgiamo - specifica Carolei - anche al presidente Oliverio che sta facendo molto bene tra mille difficoltà, faccia sentire il suo peso e la sua presenza in questo iter difficile. Si inizi a pensare alla stagione estiva e alle mille opportunità che possano nascere con i nuovi collegamenti aerei. Si faccia bene - esorta il presidente dei Gd pitagorici - per arrivare alle prossime Amministrative con la voglia di votare a sinistra. Non si deve e non si puo pensare di vincere solo perché a destra ci sono le macerie, dobbiamo pensare ai volti giovani, sconosciuti alla città. Quindi dobbiamo formare politicamente la prossima classe dirigente - conclude Carolei - e scrivere un programma, insieme. Berlinguer diceva: "Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia". A voi la scelta!».

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Politica

ospedale2Non si fermano i tagli alla sanità per la provincia di Crotone. Il nuovo atto aziendale predisposto dal direttore generale facente funzioni dell’Azienda provinciale di Crotone, Domenico Fratto, prevede per l’ospedale crotonese una sostanziale diminuzione dei posti letto che passano da 307 a 286. Si perdono, rispetto a qualche mese fa, ben 21 posti letto a cui vanno aggiunti quattro strutture complesse in meno (da 24 passano a 20) e 20 strutture semplici (da 49 passano a 20). Arrivano, comunque, otto strutture semplici dipartimentali. Quest’ultima operazione fa presagire che forse si doveva accontentare qualche dirigente medico che non aveva i requisiti per avere altro. La diminuzione delle strutture complesse e semplici si traducono in tagli alla sanità perché, se vengono meno i “primari” e i posti letto, di fatto, si riduce la quantità dell'offerta sanitaria e, ovviamente, anche la qualità. Nel nuovo strumento predisposto nella fase che precede la nomina di commissario all’Asp crotonese di Sergio Arena è sparita, poi, anche la casa della salute di Mesoraca. Prevista, al tempo, dal direttore generale Rocco Antonio Nostro, che fine abbia fatto adesso nessuno lo sa. Eppure la case della salute realizzate in altre realtà territoriali della Calabria avevano ed hanno la funzione di attuare il progetto di garantire la sanità territoriale e sgravare l’ospedale dall’assalto quotidiano di migliaia di utenti. Nel nuovo piano sono previste strutture complesse, sia per Pediatria, che per Neonatologia e una struttura semplice con otto posti letto per Nefrologia. Tra l'altro, i posti letto per le strutture semplici non sono previsti e non è detto che il tavolo del ministero della Salute (che dovrà approvare l’atto) darà il via libera senza prescrizioni, o interventi di modifica. Mentre si declassa Nefrologia, si promuove il reparto di Urologia che, al momento, all’ospedale di Crotone non esiste. Urologia è indicato come struttura complessa con dieci posti letto. Per quanto riguarda, invece, le strutture sanitarie private convenzionate non c’è nessun taglio perché avevano 297 posti letto e 297 ne continueranno ad avere. I numeri dicono che, per la prima volta nella storia, il numero dei posti letto delle strutture private della provincia di Crotone superano quelle pubbliche. Eppure le strutture convenzionate private vanno avanti grazie ai finanziamenti pubblici. Non bisogna demonizzare la sanità privata, ma è inconcepibile che da supplementare all’attività pubblica quale dovrebbe essere diventi l’attività principale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in In primo piano

Numerose irregolarità, evasione fiscale e contratti con falsi timbri e scannerizzazioni da altri regolari sono state scoperte dalla Guardia di finanza del Comando provinciale di Crotone, nel corso di una serie di controlli fatti su chi affitta appartamenti a cittadini extracomunitari nel centro storico della città. Decine di controlli, riscontri ed incroci di banche dati, molti ancora in corso, hanno portato alla scoperta di irregolarità anche di natura penale. Sono stati trovati contratti provvisti di timbri e dati di registrazione riferibili ad altri contratti regolari, impressi grazie alla scannerizzazione. Sono state contestate anche omesse presentazioni della dichiarazione dei redditi, dichiarazioni infedeli per l'omessa segnalazione dei redditi da fabbricati, violazioni all'imposta di registro accertate per l'omessa registrazione del contratto di locazione e violazioni per l'omessa comunicazione all'Autorità di pubblica sicurezza della cessione in locazione del fabbricato. Sono in corso le verifiche per riscontrare l'evasione fiscale derivante dal fenomeno che verrà contestata anche con proposte di misure a garanzia del credito erariale.

 

 

 

 

Pubblicato in Cronaca

Gio. Leonardo De Bona detto "il Puttino" e la casata dei De Bona

Pubblicato in Cultura Krotonese

settimana cultura internaE' stato presentato, questa mattina nella sala giunta del Comune, il calendario degli eventi che si terranno dal 18 al 27 aprile nell'ambito della “Settimana della Cultura” promosso dall'Ente territoriale di Crotone. A presentare la proposta dell'amministrazione Vallone è stata l'assessore alla Cultura Antonella Giungata. Presente anche il dirigente del settore Cultura Vincenzo Scalera. È una proposta che si rinnova per il terzo anno «in modo quasi provocatorio da parte del Comune» come ha avuto modo di spiegare l'assessore Giungata. «Quando il ministero dei Beni culturali - ha spiegato Giungata - ha deciso di non finanziare più la tradizionale kermesse che si teneva in tutta Italia, abbiamo deciso di promuovere autonomamente una settimana della Cultura che già negli scorsi anni ha riscosso un notevole gradimento. Si partirà il prossimo 18 aprile con la mostra “Fuori Contesto – Pasolini e le Borgate” in collaborazione con l'associazione Culturale Alchemia di Pisa (si terrà al Mack, museo di arte contemporanea, fino al 27 aprile). Dal 20 al 22 aprile l'auditorium del Liceo Scientifico Filolao ospiterà il seminario “Sport antico: atleti crotoniati e cittadinanza attiva” a cura dell'archeologo e professore di storia dell'arte Gianluca Punzo. Il teatro Apollo è il palcoscenico il 23 aprile della rappresentazione del Faust di Goethe in collaborazione con il liceo scientifico di Crotone. La sala consiliare ospiterà il 24 aprile la presentazione del volume di Claudio Sabbione e Elena Lattanzi “Kroton – studi e ricerche sulla polis achea e il suo territorio. Il 25 aprile, sempre nella sala consiliare, si terrà il convegno e mostra fotografica “Ernesto Treccani – Ritorno a Crotone” in collaborazione con l'Upmed di Crotone e la Fondazione Corrente di Milano. Il calendario di eventi non grava su fondi comunali. L'assessorato infatti ha investito in cultura i proventi dei biglietti relativi agli spettacoli tenuti a Crotone in occasione del Magna Graecia Festival.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Cultura e spettacoli

sculco flora4«Quel video, divenuto virale nella rete con punte di visione ed ascolto straordinarie, in cui l'omelia in occasione della celebrazione delle cresime del 22 marzo scorso a Scicli (Sicilia) e' inframmezzata da parole di canzoni di Noemi e Marco Mengoni, aiuta i giovani, grazie alla naturalezza di un teologo consapevole della crisi di valori che la societa' attraversa, a riflettere su alcuni dei temi piu' importanti dell'esistenza umana in un momento di difficolta' non solo economica». E' quanto ha detto la consigliera regionale di "Calabria in Rete" Flora Sculco, incontrando, a Crotone, monsignor Antonio Stagliano', vescovo di Noto e calabrese di nascita e formazione (e' stato parroco a Le Castella per un decennio e Rettore dell'Istituto Teologico regionale). «Percio' mi sento, di dirle grazie da parte di tutti coloro che desiderano una Chiesa che cammini con la gente comune e che sia Chiesa soprattutto di popolo - ha aggiunto Flora Sculco rivolgendosi a mons. Stagliano' - per quest'apertura verso i giovani, realizzata con un linguaggio a loro maggiormente comprensibile, che rientra nel progetto di rinnovamento che ha in Papa Francesco il suo principale interprete». Monsignor Stagliano', che e' tornato nella "sua" Isola Capo Rizzuto per pochi giorni, dal canto suo ha ringraziato Flora Sculco «per l'attenzione verso un fenomeno mediatico che mi vede - ha detto -  protagonista mio malgrado, benche' sia profondamente convinto che oggi i giovani non possano e non debbano essere lasciati soli e che, anzi, vanno raggiunti con la semplicita' di parole che escano dal cuore. All'interno di un mondo in cui i processi di  comunicazione spesso appaiono  privi di scopo e l'organizzazione tecnologica forgia societa' che sterilizzano  l'ordine degli affetti ed i giovani sono lasciati ad uno spontaneismo sregolato, nel quale ognuno fa da se', con una forte tendenza al conformismo e alla omologazione e con un certo sprezzo per la dimensione comunitaria, noi - ha puntualizzato il Vescovo di Noto -  dobbiamo introdurre parole vere, di significato profondo, se e' il caso anche utilizzando canali poco ortodossi rispetto ai modelli prevalenti nelle istituzioni culturali, religiose, civili". Con Flora Sculco, infine, mons. Stagliano' si e' intrattenuto sull'ultima sua pubblicazione, "L'Abate calabrese" edita da Libreria Editrice Vaticana, che ha lo scopo "di suggerire un'interpretazione che avvalori l'ortodossia di Gioacchino da Fiore, apportando maggiore chiarezza alla sua dottrina trinitaria e cristologica per propiziarne una piena riabilitazione ecclesiale».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Attualita'