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Martedì, 10 Settembre 2024

CALABRIA NEWS

M5S 2«Le notizie che leggiamo in questi giorni - scrivono i grillini crotonesi - sul progetto "Antica Kroton" [LEGGI ARTICOLO], e sulla possibilità di perdere il cospicuo finanziamento, non ci sorprendono. Da tempo gli attivisti di "Progetto Crotone 5 Stelle" denunciano che la politica degli annunci non risolve i problemi dei cittadini, ma serve solo a fare campagna elettorale per il politico di turno. Solo che in questo caso - commentano i grillini - gli annunci non sono stati solo "aria fritta", ma hanno fatto anche delle vittime: i 560 lavoratori in mobilità e in cassa integrazione che, dopo aver frequentato i corsi di formazione, sono stati abbandonati. Ma non è la Provincia il soggetto attuatore? Cosa aspetta il presidente Vallone, nonché sindaco della città di Crotone, a presentare le note d'impiego alla regione? Il Movimento 5 Stelle - prosegue il comunicato - sul progetto Antica Kroton ha già da tempo espresso un suo parere. Nel corso dell''evento "il Bene Tuo", che si è tenuto a Crotone nell'agosto del 2013, il senatore del M5S Nicola Morra, dopo una visita al parco archeologico di Capo Colonna, ha denunciato lo sperpero di soldi pubblici per un progetto inutile e che aveva solo la connotazione di propaganda elettorale. Già da allora - ricordano i grillini - il M5S aveva chiesto di usare quei fondi per il parco archeologico di Capo Colonna. Un parco archeologico che oltre ai segni del tempo mostra sempre più "incursioni" di mal governo. Purtroppo, nonostante si registri un crescente interesse sul nostro patrimonio archeologico, Crotone non è in grado di intercettare e valorizzare questo immenso "mercato". Lo scorso 20 febbraio con l'evento "idee per capo colonna" il Movimento 5 Stelle ha dimostrato che ascoltando i cittadini e le professionalità locali di buone idee su come utilizzare al meglio le risorse economiche ce ne sarebbero tante. A volte - concludono - basta poco per ottenere grandi risultati».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Politica

torre controlloNiente da fare. Per il 2015 non arriverà da parte del ministero delle Infrastrutture alcun sgravio sui costi dei servizi d'assistenza ai voli erogati sull'aeroporto "Pitagora" di Crotone da Enac ed Enav (e attualmente a carico della società aeroportuale). Tale eventualità, verrà valutata dal ministero quando si procederà alla stipula del nuovo contratto di programma tra Stato ec Enav (accordo questo che sarà definito per il 2016 e per il successivo triennio). Così ha risposto questo pomeriggio il ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi, nel corso del question time alla Camera proposto nel merito dalla deputata dell'Ncd Dorina Bianchi. La società aeroportuale dovrà quindi continuare a sborsare 120mila euro mensili per garantirsi i servizi d'assistenza ai voli. Potrà ottenere gli sgravi solo a partire dal 2016, ma solo se il ministero valuterà positivamente tale necessità. Sulla circostanza il ministro Lupi ha comunque assicurato che: «In ordine di rinnovo del contratto, per il quale sono già in corso le procedure istruttorie, saranno valutate anche le esigenze prospettate in quest'Aula per l'aeroporto sant'Anna di Crotone».

 

La risposta integrale del ministro Lupi in Aula.

«Come è noto - ha esordito il ministro Lupi -, i servizi di navigazione aerea presso gli aeroporti sono forniti da Enav, ai sensi di legge e sulla base di quanto previsto dai contratti di programma e di servizio tra Enav e lo Stato. Al di fuori del perimetro di cui ai predetti contratti, in relazione ai quali la remunerazione del servizio avviene su base tariffaria, l'Enav può fornire i servizi richiesti esclusivamente sulla base di un'apposita convenzione stipulata con la società di gestione aeroportuale a titolo oneroso. Per quanto concerne l'aeroporto Sant'Anna di Crotone - è entrato nel merito il ministro -, nel contratto di programma Stato-Enav in vigore è prevista la fornitura per tale scalo del solo servizio Afis (Servizio informazioni di volo aeroportuale). La società di gestione di tale aeroporto - ha poi precisato Lupi -, al fine di perseguire strategie di sviluppo nel traffico aeroportuale, ha chiesto una modifica della tipologia dei servizi forniti dall'Enav, con il passaggio dalla modalità Afis a quella Twr Torre. Risultando tale passaggio al di fuori del perimetro disciplinato dal vigente contratto di programma tra lo Stato e l'Enav, si è reso necessario stipulare, in data 28 marzo 2014, da parte della società di gestione interessata con l'Enav stesso un'apposita convenzione a titolo oneroso e in regime privatistico per i nuovi servizi di Torre. Allo stato attuale - ha precisato il minsitro - tale disciplina non risulta modificabile. Ciò premesso, evidenzio che in sede di rinnovo del contratto di programma (e va in questo senso l'interrogazione proposta e svolta dall'onorevole Dorina Bianchi), anche in funzione del nuovo Piano nazionale degli aeroporti, saranno valutate le esigenze connesse ai servizi Enav per il nuovo triennio, in relazione al complesso degli aeroporti di interesse nazionale. Quindi saranno verificate le azioni di razionalizzazione ed efficientamento del settore e dei relativi servizi. In tale sede, ovviamente, in ordine di rinnovo, per il quale sono già in corso le procedure istruttorie, saranno valutate anche le esigenze ancora una volta – non è la prima volta – prospettate in questa sede e in quest'Aula dell'aeroporto sant'Anna di Crotone, che ricordo è stato inserito come aeroporto di interesse nazionale proprio per il valore di continuità territoriale che è stato riconosciuto all'aeroporto di Crotone».

 

La deputata Ncd, Dorina Bianchi, resta fiduciosa per il 2016.

dorina«L'aeroporto S.Anna di Crotone beneficerà, per l'anno 2016, dello sgravio dei costi dei servizi di assistenza ai voli, erogati da Enac ed Enav». E' quanto fa sapere un comunicato della deputata crotonese Dorina Bianchi (Ncd) che ha posto la questione all'attenzione del governo. «Ad oggi - precisa la parlamentare - sul bilancio dello scalo di Crotone (che soddisfa un bacino di utenza naturale per un'area che conta una popolazione residente di circa 450.000 abitanti) gravano servizi di assistenza ai voli forniti da Enac ed Enav per un totale di 120mila euro mensili. Costi – spiega la parlamentare Bianchi - che ci ha assicurato il ministro Lupi, in sede di rinnovo di contratto di programma, saranno rivalutati valutando le esigenze dello scalo aeroportuale». «Nel bacino relativo alla regione Calabria - aveva spiegato in aula la deputata calabrese - risulta strategico lo scalo di Lamezia Terme, mentre vengono catalogati come di interesse nazionale quelli di Reggio Calabria e di Crotone. La posizione geografica della città di Crotone - ha poi aggiunto -, insieme alla mancanza di una efficiente rete ferroviaria ed autostradale in grado di consentirle rapidi collegamenti dalla fascia ionica al resto d'Italia, rendono più che mai necessaria la presenza di uno scalo aeroportuale strategico, in grado di assicurare servizi fondamentali per la collettività nonché favorire una crescita economico-sociale di rilievo dell'intera fascia ionica». «Un'analisi - commenta dunque l'onorevole Bianchi - che ha trovato riscontro positivo da parte del ministro Lupi e per il quale chiederò assieme ai Comuni e alla società aeroportuale di poterle estendere anche al 2015, tenuto conto che la stessa società in queste ore sta facendo un grande sforzo perchè il territorio crotonese abbia una così importante infrastruttura».

 

 

 

 

 

 

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giunta comunale«All'incontro della scorsa settimana [LEGGI ARTICOLO] con il presidente della Regione Mario Oliverio, che ha visto la partecipazione dei sindacati provinciali e di Confindustria, il Comune non è stato un ospite». Lo ha ribadito  il sindaco Peppino Vallone nel corso di una conferenza stampa indetta questa mattina e alla quale hanno partecipato i componenti della giunta. Vallone ha rimarcato il ruolo propositivo del Comune, «evidenziando - informa una nota - il clima nuovo e condiviso ritrovato sulla questione "Crotone" e la sensibilità dimostrata verso il territorio dal presidente Oliverio. Il sindaco ha precisato - sottolinea il comunicato - che incontri che mettono al centro tematiche importanti per la città, come quello di venerdì scorso, non sono frutto dell'improvvisazione. Si tratta di incontri accuratamente preparati, attraverso giorni di lavoro che hanno visto impegnati gli uffici comunali, provinciali e regionali per arrivare a mettere in campo un "piano Crotone" che veda unanimemente coinvolte tutte le realtà.

 

"Antica Kroton".

Il sindaco Vallone è poi passato ad esaminare, punto per punto, le questione emerse dal tavolo. Sulla tematica della "Antica Kroton" - informa il Comune - il sindaco ha ricordato come l'Accordo di programma quadro contentente il progetto, risalente all'agosto 2013, vedeva come unico soggetto attuatore l'Ufficio di presidenza della precedente giunta regionale». «Più volte - ha detto il sindaco - abbiamo rappresentato alla vecchia compagine regionale la necessità di rimodulare il progetto. I nostri suggerimenti sono caduti nel vuoto con il risultato che i fondi destinati a Crotone sono stati messi a serio rischio mancando progetti concreti al riguardo. Circostanza che abbiamo rappresentato al presidente Oliverio che, non solo ha dato ampie assicurazioni sulla possibilità di recupero di risorse importanti per la città, ma ha dato la disponibilità di prevedere una ulteriore copertura finanziaria per progetti del Comune cantierabili entro il 31 dicembre».

 

«No a nuove discariche».

L'altro aspetto trattato nel corso della conferenza stampa odierna è stato quello ambientale. «No a nuove discariche - ha precisato Vallone -a bbiamo una posizione chiara e definita, univoca, Comune, Provincia e Regione, che rappresenteremo anche al ministero dell'Ambiente attraverso documenti scritti e condivisi e rafforzati dalle posizioni sia dei sindacati e di Confindustria a livello provinciale e regionale. Questo vale sia per una discarica di servizio all'interno dell'ex area industriale - ha specificato Vallone - sia per una eventuale discarica a Giammiglione, dove la nostra posizione di diniego è chiara da tempo e contro la quale la città è scesa in piazza qualche anno fa. Un diniego che siamo pronti a ribadire in qualsiasi sede».

 

Avviata ricapitalizzazione per la società aeroportuale.

Sull'aeroporto, invece, il sindaco ha reso noto che il Comune, così come tutti gli altri soggetti della compagine societaria, hanno fatto tutto il possibile per garantire l'esistenza di questa fondamentale infrastruttura per il territorio. «Ieri, dopo quattro anni - ha informato Vallone - c'è stata la ricapitalizzazione da parte della Regione. Per quanto attiene il Comune, l'impegno di utilizzare le royalties del 2011 era già stato presto e stabilito da tempo. Abbiamo fatto in modo da accelerare tutte le procedure. In pochi giorni non solo c'è stata l'erogazione delle royalties del 2010 ai comuni costieri ma anche il decreto per il 2011. Un segnale importante di attenzione al territorio che arriva dalla Regione e che abbiamo fortemente sollecitato. Per l'aeroporto - ha concluso Vallone -, così come per l'ambiente e per lo sviluppo della nostra città, ci battiamo ogni giorno. Se qualcuno vuole raccontare una favoletta diversa alla cittadinanza faccia i conti con la sua coscienza».

 

 

 

 

 

 

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marco tricoliRaggruppa una ventina di aziende impegnate in varie attività sul porto di Crotone e si occuperà di portare all'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica le esigenze degli operratori nel settore marittimo. È l'associazione Operatori portuali e marittimi di Crotone e, il suo presidente, è un giovane poco più che trentenne: Marco Tricoli (foto). «Si comunica - informa una nota che, in data 2 marzo 2015, si è costituita ufficialmente l'associazione Operatori portuali e marittimi di Crotone. Questo importante risultato - commenta la nota - è frutto della partecipazione della maggior parte delle imprese e dei professionisti che operano in ambito portuale, a seguito di una serie d'incontri e riunioni con gli Enti locali sul tema del Piano regolatore portuale e dello sviluppo dell'economia marittima commerciale, crocieristica, diportistica, cantieristica e della pesca. L'Associazione, composta attualmente da venti aziende, si farà promotrice - conclude - di seminari e dibattiti come il secondo forum sul Piano regolatore portuale e porterà all'attenzione delle Istituzioni le esigenze, le carenze e gli interventi strutturali urgenti necessari per il rilancio del porto di Crotone».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Un 36enne è stato tratto in arresto dalla Polizia perché sorpreso a sottrarre materiale ferroso in un capannone. «Nell'ambito di mirati servizi di controllo del territorio - riferisce una nota della Questura - nonché di prevenzione e repressione dei reati in genere, disposti dal questore di Crotone Luigi Botte, nella serata di ieri (16 marzo, ndr) gli agenti della Squadra Volante, diretti dal commissario capo Francesco Meduri, hanno tratto in arresto F. S., crotonese, classe 1979, poiché resosi responsabile del reato di "furto aggravato". A seguito di una chiamata telefonica giunta sull'utenza del 113 - informa il comunicato - gli agenti hanno prontamente organizzato un servizio di perlustrazione effettuato nella zona industriale di Crotone, dove era stata segnalata la presenza di persone che stavano asportando materiale da un capannone. Appena individuato il sito industriale oggetto del furto - prosegue il comunicato - gli operatori sono riusciti a bloccare nella flagranza di reato il soggetto indicato intento a riporre un ingente quantitativo di materiale ferroso in un furgone. Il materiale ferroso oggetto di furto - specifica la nota - previa identificazione da parte del proprietario, è stato successivamente restituito allo stesso, mentre l'arrestato, su disposizione del pubblico ministero di turno, sarà giudicato con rito per direttissima nella giornata di domani 18 marzo 2015».

 

 

 

 

 

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funerali senatoreNel giorno del cordoglio pubblico, anche il cielo è sembrato piangere (la pioggia è caduta abbondante per gran parte del pomeriggio) la prematura scomparsa di Pasquale Senatore, avvenuta improvvisa nella giornata di ieri [LEGGI ARTICOLO]. La città di Crotone si è stretta, oggi, attorno ai famigliari dell'ex sindaco e consigliere regionale, mostrando con compostezza e commozione l'affetto nutrito in questi anni nei confronti del compianto politico cittadino. Un flusso ininterrotto e silenzioso di esponenti politici, di rappresentanti delle istituzioni e soprattutto di semplici cittadini ha così portato il proprio omaggio al beneamato sindaco nella sala consiliare del Comune di Crotone, prima, e in Duomo, poi, dove è stata data al feretro l'estrema unzione. La cerimonia ha avuto inizio nel primo pomeriggio, contraddistinguendosi per una prima parte laica, officiata in Comune, e poi per una religiosa, sublimata con la funzione cristiana nella Basilica cattedrale. È stato il sindaco, Peppino Vallone, a esprimere il cordoglio di tutta la comunità cittadina in Municipio, pronunciando un discorso pubblico. «Le città - ha detto Vallone - hanno una vita propria: hanno un loro proprio essere misterioso e profondo, hanno un loro volto. Hanno, per così dire, una loro anima ed un loro destino. Lo sosteneva, in un suo discorso, un grande sindaco come Giorgio La Pira. Pasquale Senatore è stato un volto, un'anima ed un destino di questa nostra città. Credo che Pasquale - ha aggiunto - sia contento di vedere qui, ed anche attraverso i numerosi messaggi che sono giunti nelle forme più diverse non appena si è avuta notizia della sua scomparsa, il riversarsi dell'affetto che la 'sua' Crotone gli ha tributato. Un affetto spontaneo che ricambia quell'amore cristallino che ha avuto nei confronti della città che lo ha storicamente visto primo sindaco direttamente eletto dal popolo. E' stato uomo di parte, certo, ma ha saputo, una volta indossata la fascia tricolore, diventare uomo delle istituzioni, non venendo mai meno alle sue convinzioni ed alla sua coerenza politica, ma ponendo sempre in primo piano l'amore verso la città. Il suo vero ufficio è stato Crotone. Con la scomparsa di Pasquale Senatore, Crotone perde un suo pezzo di storia. Ma quando si incide nella vita di una città - ha concluso il sindaco- una comunità non dimentica». L'esecuzione strumentale dell'inno di Mameli e un lungo applauso hanno quindi salutato il feretro mentre questo lasciava il Comune per avviarsi in corteo funebre. Giunto nella Basilica cattedrale, è stato don Ezio Limina (rettore della Basilica cattedrale) ad officiare il rito cristiano dell'estrema unzione. Nella sua omelia, il sacerdote ha ricordato non solo l'esponente politico, ma anche l'uomo, Pasquale Senatore, di cui era stato parroco della chiesa di Santa Rita. Al termine della funzione religiosa, il feretro è uscito dalla Basilica coperto da una bandiera tricolore. Su di essa è stata adagiata anche una sciarpa dell'Fc Crotone da parte di un esponente della curva rossoblù. Ai tre rintocchi della campana è quindi seguito un lungo applauso della folla rimasta sul sagrato del Duomo nonostante la pioggia. Uno sparuto gruppo di sostenitori di Forza nuova ha infine salutato il feretro tenendo il braccio destro teso al grido di «camerata Pasquale Senatore» [LEGGI ARTICOLO].

 

 

 

 

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