Un furto da manuale, compiuto senza alcun scasso. Sedici computer del tipo "mini notebook" sono stati sottratti all'interno del plesso "Rosario Bevilacqua" dell'istituto comprensivo "Papanice" sito in via Luigi Pirandello a Crotone. La scoperta è stata effettuata questa mattina dal personale della scuola dopo l'orario d'avvio delle lezioni. L'istituto aveva terminato la sua attivtà dopo le 18.30 di ieri. Al momento, non sono stati ravvisati segni di effrazione alla struttura che abbiano potuto consentire ai ladri di accedere all'interno della scuola. I computer erano sistemati in un'aula che è stata adibita a laboratorio ed è situata al piano terra del plesso. Il dirigente scolastico Franco Rizzuto ha provveduto a denunciare l'accaduto ai Carabinieri.
L'assessore alle Politiche sociali del Comune, Filippo Esposito (foto) comunica che «l'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico ha definito alcune misure transitorie per la richiesta di bonus energia a seguito dell'introduzione del nuovo sistema Isee. In particolare - specifica l'assessore - viene definito un valore standard per il valore Isee da inserire nella domanda di rinnovo qualora il soggetto richiedente, nella scadenza del termine utile per il rinnovo stesso, non abbia ancora ottenuto l'attestazione Isee. Per la presentazione di tali domande - informa la nota - sono stati predisposti appositi moduli allegati alla determina dell'Autorità, scaricabili dal portale SGate, disponibili anche presso gli uffici Politiche sociali del Comune di Crotone in via L. Settino. Si ricorda che in conformità di quanto previsto dal Dpcm del 5 dicembre 2013 ai fini della presentazione della domanda di bonus elettrico e/o bonus gas non potranno essere utilizzate certificazioni Isee rilasciate nell'anno 2014». L'assessore Filippo Esposito comunica, inoltre, che «sul sito istituzionale del Comune di Crotone, www.comune.crotone.it, è disponibile l'avviso pubblico dell'Inps relativo al progetto "Home Care Premium". Il progetto è destinato a dipendenti e pensionati pubblici, per i loro coniugi conviventi, per i loro familiari di primo grado, non autosufficienti. Le prestazioni erogate dall'Istituto - spiega l'assessore - sono distinte in: contributo economico mensile erogato in favore del beneficiario, riferito al rapporto di lavoro con l'assistente familiare (prestazione prevalente) di cui all'art.13; contributo economico in favore dell'Ats per le attività gestionali a cura dello stesso; contributo economico in favore dell'Ats per la fornitura, a cura dello stesso, di prestazioni integrative a supporto del percorso assistenziale del beneficiario. Gli interessati - conclude - possono fare domanda direttamente attraverso il sito web dell'Inps fino al 27 febbraio 2015».
«In un momento in cui tanti dichiarano di voler aiutare il mondo delle imprese, registriamo delle risoluzioni che se applicate potrebbero veramente mandare in default tantissime aziende, considerate le già critiche condizioni del tessuto economico produttivo del nostro Paese». Queste le parole di Giuseppe Lucà, responsabile centro studi della Confartigianato di Crotone, in riferimento alle due misure contenute nella nuova legge di stabilità: lo "Split Payment" e al "Reverse Charge" che, secondo Confartigianato, introducono solo nuovi oneri e complicazioni per le nostre imprese. «Lo split payment – spiega Giuseppe Lucà – è un nuovo meccanismo in base al quale per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate dalle imprese nei confronti di enti pubblici, le Pubbliche amministrazioni verseranno l'Iva direttamente all'erario. In questo modo gli imprenditori fornitori di beni e servizi alla Pa si troveranno in una posizione creditoria. In buona sostanza, terminata un'attività, una manutenzione, un servizio o una fornitura di beni ad un ente pubblico, l'impresa si ritroverà ad emettere fattura con Iva, la quale non sarà incassata in quanto dovrà essere versata all'erario dal committente pubblico. In tal modo l'impresa non incasserà più l'Iva e quindi avrà una minore disponibilità di cassa. Inoltre, sempre per tale meccanismo (e soprattutto per le imprese che operano prevalentemente con la Pa) non sarà possibile compensare l'Iva e quindi presumibilmente si andrà a credito. E tenuto conto delle difficoltà nel recuperare crediti dalla Pubblica Amministrazione, gli impatti per le nostre Pmi interessate da tali misure saranno certamente devastanti. A ciò e come se non bastasse – continua Lucà – si ampliano anche le ipotesi di applicazione del "reverse charge", che fino allo scorso dicembre era impiegato solo nei subappalti del settore costruzioni e oggi viene esteso anche ai servizi di pulizia, installazione di impianti, demolizione e completamento di uffici. Tale sistema di inversione contabile, in pratica, derogando alla disciplina generale sull'Iva, trasferisce gli obblighi di assolvimento dell'imposta dal cedente all'acquirente». Secondo le analisi e le ipotesi del Centro studi della Confartigianato di Crotone, i due meccanismi faranno evidentemente aumentare i crediti Iva degli imprenditori e peggiorare la situazione finanziaria, già precaria, delle imprese. Tali misure, in un momento così critico per il credito, rappresenterebbero una vera stangata per le Pmi italiane, soprattutto in un contesto globalizzato: secondo Lucà infatti «con tali meccanismi, lo Stato sottrarrebbe liquidità alle aziende fornitrici, con il brillante risultato di favorire i prodotti esteri (questi ultimi non risentirebbero di questa normativa) innescando una serie di effetti negativi: per le imprese più solide e strutturate un rallentamento agli investimenti, alla crescita e all'occupazione. Per quelle più deboli e meno strutturate, il colpo di grazia». «Da queste colonne – conclude Giuseppe Lucà – vogliamo quindi fare un appello al presidente del Consiglio Matteo Renzi affinché prenda a cuore questa situazione che, per quanto descritto, potrebbe essere fatale per le nostre Pmi. Secondo Confartigianato, in un momento di forti tensioni per la liquidità delle imprese far generare crediti d'imposta con questa modalità non appare la strada migliore per sostenere il tessuto produttivo. La sacrosanta battaglia contro le frodi fiscali e l'evasione dell'Iva non può partire in questo modo, colpendo le imprese oneste. Confidiamo pertanto nel buon senso della nostra classe politica. Ne va della sopravvivenza di numerose nostre aziende».
Oggi il palinsesto di "8 Video Calabria" si è fermato per la prematura scomparsa del suo giovane editore Gianfranco Riga di 46 anni. Sugli schermi, al canale 13 del digitale terrestre calabrese, compare in queste ore la scritta «Dio non ci mette alla prova piu' di quanto non lo possiamo sostenere... Ciao, Presidente». Gianfranco Riga è spirato nella notte a seguito di un malore improvviso. Si trovava all'interno della sua abitazione di Crotone. L'editore aveva condotto con successo le sorti dell'emittente nata alla fine degli anni settanta da un'idea del padre Elio. Grazie al suo spirito manageriale ha portato il canale televisivo calabrese a diventare tra i più importanti della regione con circa 234.929 contatti giornalieri, ricoprendo le trasmissioni delle frequenze sull'intero territorio calabrese e sulla provincia di Messina fino alla Sicilia. Dall'editoriale "la ProvinciaKR" giunga tutto il nostro cordoglio verso la moglie, i figli e i parenti. I funerali di Gianfranco Riga avranno luogo domani, venerdì, alle 15.15, nel Duomo di Crotone.
Il cordoglio del sindaco Vallone: «Gianfranco era persona perbene».
«Esprimo alla famiglia il cordoglio personale, della giunta, del Consiglio, dell'amministrazione Comunale, della comunità cittadina tutta per l'improvvisa scomparsa di Gianfranco Riga, editore di Video Calabria». E' quanto afferma, in una nota, il sindaco di Crotone, Peppino Vallone. «Non solo al mondo della comunicazione - prosegue la nota - ma alla comunità tutta viene a mancare un imprenditore illuminato ma soprattutto un uomo di grande nobiltà d'animo. Gianfranco Riga, stimato cittadino - prosegue Vallone - lascia in tutti quelli che lo hanno conosciuto il ricordo di una persona perbene, dai tratti gentili che egli erano propri tanto nel lavoro che nella vita privata. Il mio cordoglio va anche a tutti i componenti di 'Video Calabria', l'altra 'famiglia' del compianto Gianfranco Riga».
«Sull'aeroporto di Crotone ho riferito al ministro Lupi l'esito dell'incontro avuto alla Camera con i rappresentanti di Enac, delle istituzioni regionali e locali ed i deputati calabresi per fare il punto della situazione sulle criticità ancora presenti per una piena operatività dello scalo». Lo afferma, in una dichiarazione, la deputata crotonese Dorina Bianchi, vicecapogruppo di Area popolare (Ncd-Udc). «Il ministro - aggiunge Bianchi - ha condiviso la necessità di superare quanto prima questi ostacoli, in particolare per quanto riguarda la strumentazione, impegnandosi a favorire un incontro con il ministero dell'Economia, insieme alle autorità competenti, sulle prospettive e sulla programmazione dell'aeroporto. Un'attenzione da sempre manifestata da Lupi, grazie al quale lo scalo di Crotone è stato incluso nel Piano degli aeroporti di interesse nazionale».
«Nell'ambito dei servizi volti a fronteggiare il fenomeno della criminalità - è scritto in un comunicato -, specie verso quella "diffusa", la Polizia di Stato, negli ultimi tre giorni, su impulso del questore Luigi Botte (foto), ha intensificato i servizi di controllo del territorio con la partecipazione di equipaggi del Reparto prevenzione crimine "Calabria settentrionale" di Cosenza. Nel corso dell'attività - informa la nota - sono stati effettuati posti di controllo nei punti più sensibili del territorio urbano e della periferia, finalizzati alla prevenzione dei reati, quali furti, scippi e rapine, comunemente detti reati "predatori". I servizi - specifica la Questura - sono volti anche a contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione, nonché la presenza di parcheggiatori abusivi, in questo centro. Nel corso dell'operazione sono state: identificate 212 persone; controllati 108 veicoli; elevate 5 sanzioni per violazioni al Codice della Strada; controllate 41 persone sottoposte a misure restrittive. Nel corso della stessa attività sono stati, inoltre, denunciati in stato di libertà: A.M, sudanese, classe 1989 per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere; D.M., crotonese, classe 1973, per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità; T.D., bulgaro, classe 1997, per il reato di false dichiarazioni sull'identità personale o su qualità proprie o di altri. In particolare nella giornata di martedì (3 febbraio), il personale della divisione Polizia anticrimine ha dato esecuzione del provvedimento della misura degli arresti domiciliari, emesso dal Tribunale di Crotone a carico di C.L, crotonese, classe1972, mentre, personale della Squadra Volanti ha denunciato in stato di libertà S.G, crotonese classe 1996, perché resosi responsabile di guida senza patente, perché mai conseguita, e del reato di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro nel corso del procedimento penale».