Contestano il mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro del settore. Il segretario provinciale della sigla di categoria Andrea Imbrauglio: «L'Abi vuole destrutturare per ridurre il costo del personale».
«Alla luce della visita del Sindaco della città - informa una nota del comitato -, nonché degli impegni presi da quest'ultimo, visto il comunicato esposto dall'Ufficio Stampa del Comune in nome della Soprintendenza nella giornata odierna, il Comitato spontaneo di cittadini #salviamocapocolonna comunica che non sarà più tollerabile cercare vie di uscita alla ferma richiesta di rimozione del cemento, alla rimodulazione del progetto e alla individuazione di responsabilità specifiche, che ha oltraggiato un luogo da sempre sacro e patrimonio dell'umanità. Decidiamo di rimuovere il presidio notturno rende noto il comunicato - senza abbandonare la protesta civile che ha trovato il sostegno dell'intera cittadinanza e del mondo intellettuale italiano ed estero. Questo comunicato - consludono gli attivisti - ha valore di richiesta ufficiale nei confronti del ministero per un incontro con gli ispettori che saranno chiamati a dirimere la posizione ufficiale dello Stato».
La Cgil Calabria e la Camera del lavoro di Crotone salutano favorevolmente il provvedimento di sospensione dei lavori nell'area archeologica di Capocolonna.
«Anche il sindaco di Crotone finalmente ha alzato bandiera bianca e annuncia la sospensione dei lavori nell'area archeologica di Capo Colonna (Crotone). Adesso all'appello manca solo il ministro Franceschini, il cui ostinato silenzio sulla vicenda - rispetto alla quale si e' pronunciata anche la ex collega di governo, ministro Lanzetta - e' diventato inaccettabile". Lo affermano in una nota congiunta i deputati del Movimento 5 Stelle calabresi e in commissione Cultura. «Ieri il sindaco Peppino Vallone- proseguono - che inizialmente aveva difeso con forza il progetto previsto nell'area, ha annunciato la sospensione dei lavori e chiedera' al Mibact una visita ispettiva che porti a una rimodulazione dei lavori, invasivi sia dal punto di vista storico sia paesaggistico, che hanno suscitato numerose proteste . Alla mobilitazione dei cittadini - sottolineano - in difesa del sito non e' minimamente corrisposta una presa di posizione da parte del Mibact, che abbiamo piu' volte sollecitato, e del ministro Franceschini, al quale abbiamo rivolto un'interrogazione alla Camera e una al Senato - rispettivamente, a prima firma Paolo Parentela e Nicola Morra. Ci auguriamo - sollecitano i parlamentari - che questa disattenzione abbia fine il prima possibile e che il ministro intervenga, pronunciandosi per la difesa e la tutela di un'area che verrebbe sfregiata dall'attuale progetto, che prevede la realizzazione di un parcheggio e di una copertura delle vestigia delle terme».
L'annuncio del sindaco Vallone che ieri ha incontrato i cittadini del comitato #salviamocapocolonna, raggiungendoli nel presidio allestito nell'area archeologica. Decisione valida fino all'arrivo degli ispettori del ministero.
Tra il 1579 ed il 1592 risiedette alla corte dei Farnesi , duchi di Parma e di Piacenza, dove fu precettore di Ranuccio ed Odoardo Farnese