ROMA «Il programma nazionale di gestione rifiuti, conforme alla direttiva Ue, richiama ai principi di prossimità e autosufficienza, validi anche per rifiuti speciali come stabilito dal Consiglio di Stato sentenza n. 5025 del primo luglio 2021». Lo dichiara in una nota il direttore generale Economia circolare e bonifiche del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Luca Proietti.
CROTONE «Abbiamo letto attentamente il decreto adottato dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica in esito alla conferenza decisoria alla quale hanno preso parte tutti gli enti interessati; quella del ministero ci sembra una soluzione equilibrata e ragionevole, per dare avvio alla bonifica del progetto stralcio ed al contempo rimettere all'ente che ha posto il vincolo allo smaltimento fuori regione la scelta finale».
CROTONE «Il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, con decreto approvato il 1° agosto 2024 e comunicato all'ente in data odierna, nonostante la ferma opposizione degli enti territoriali con in testa il Comune di Crotone, ha approvato con un provvedimento decisamente ambiguo lo stralcio al progetto operativo di bonifica fase 2 presentato da Eni Rewind Spa il quale consentirebbe, di fatto, il conferimento dei rifiuti pericolosi presso l'impianto individuato dalla società, sito in Crotone».
CROTONE «Il comitato “Fuori i veleni - Crotone vuole vivere” - si legge in una nota -, in questi mesi, ha avanzato precise proposte per impedire che si consumi sulle spalle dei crotonesi un inganno attraverso un’operazione per consentire ad Eni Rewind di lasciare i rifiuti pericolosi, tossici e radioattivi, nella nostra città».
CROTONE Si è tenuta ieri pomeriggio a Crotone, nella sede operativa della Struttura commissariale presso il palazzo della Provincia, la riunione tecnico-operativa di aggiornamento degli interventi pianificati e in via di progettazione riguardanti le aree perimetrate del Sin di Crotone, Cassano e Cerchiara di Calabria.
CROTONE Cambiare per lasciare le cose come stanno. È stato Tomasi di Lampedusa, nel Gattopardo, a spiegare bene il concetto di come si può parlare del cambiamento, lasciando le cose esattamente come erano e sono.