«Sulla situazione di Akrea sembra che si stia creando una confusione voluta». È la reazione del segretario generale della Uil di Crotone, Fabio Tomaino, alla lettera inviata lo scorso 22 novembre dal presidente del cda della partecipata del Comune, Roberto Padula, che diffida l'Ente al pagamento di 2,1 milioni di euro per crediti vantati dall'azienda.
CATANZARO Manifestazioni si sono svolte anche in Calabria per lo Sciopero generale indetto da Cgil e Uil al fine di chiedere al governo un'inversione di marcia sulla legge di bilancio.
Informazioni positive dall'analisi dei conti e sulle previsioni per l'anno prossimo, ma ancora nessuna indicazione sul piano di rilancio di Akrea. È questo, in estrema sintesi, il resoconto sui contenuti della prima seduta del tavolo tecnico convocato dal sindaco Vincenzo Voce per trovare una soluzione alla crisi della società in-house del Comune di Crotone che si occupa della raccolta e del conferimento dei rifiuti in città.
Fabio Tomaino, segretario generale della Uil di Crotone, informa che «si è tenuto nella mattinata di oggi l’incontro tra il Comune di Crotone, il Cda di Akrea e le Organizzazioni sindacali».
«Una fusione per incorporazione eterogenea, con l’acquisizione di debiti, crediti e maestranze oppure l’ipotesi di un subentro immediato di Sorical attraverso un accordo operativo che interesserebbe anche il personale, per poi procede con la messa in liquidazione del consorzio». È quanto rendono noto in un comunicato stampa Fabio Tomaino, segretario generale della Uil di Crotone, e Vincenzo Celi, segretario generale della Uiltec della Calabria.
«L’informazione: "strumento essenziale per la tenuta democratica di un territorio"». È quanto scrive in una nota Fabio Tomaino, segretario generale della Uil di Crotone.