CROTONE «Chi ha operato contro le persone, non rispettando i diritti umani, detenendo persone solo per convincimenti politici occupa importanti ruoli istituzionali. Chi ha aiutato rischia dieci anni di carcere. È il ribaltamento delle cose». Sono le parole dell'europarlamentare del gruppo Left e sindaco di Riace Domenico (Mimmo) Lucano, dette a Crotone, in attesa dell'inizio dell'udienza del processo all'attivista curda-irachena Maysoon Madjidi, arrestata e detenuta da 9 mesi con l'accusa di favoreggiamento all'immigrazione clandestina. Lucano è arrivato a Crotone per sostenere la causa di Maysoon.
RIACE Sulla vicenda della bonifica di Crotone per la quale è stata fissata domani 26 giugno una nuova Conferenza dei servizi su richiesta di Eni Rewind è intervenuto il neoparlamentare europeo di Alleanza verdi e sinistra (Avs) Mimmo Lucano.
REGGIO CALABRIA Sette ore. Tanto hanno impiegato i giudici della Corte d'appello di Reggio Calabria per fare crollare le accuse contestate all'ex sindaco di Riace Domenico "Mimmo" Lucano e stabilire che il "modello Riace" non era criminale.
L'ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, è stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nel processo "Xenia", svoltosi a Locri, in Tribunale, sui presunti illeciti nella gestione dei migranti. La sentenza condanna Lucano a quasi il doppio degli anni di reclusione che erano stati chiesti dalla pubblica accusa (7 anni e 11 mesi).
LOCRI - Il sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano è stato rinviato a giudizio assieme agli altri 26 indagati nell'ambito dell'inchiesta denominata "Xenia" sulla gestione dei migranti a Riace. La decisione è stata letta dal Gup del Tribunale di Locri Amelia Monteleone dopo sette ore di camera di consiglio. Il processo è stato fissato per l'11 giugno prossimo a Locri. A Lucano, ancora sottoposto al provvedimento di divieto di dimora a Riace, e alle altre 26 persone rinviate a giudizio, l'accusa contesta, a vario titolo, i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e abuso d'ufficio. Nessuno degli indagati era presente in aula alla lettura del dispositivo da parte del Gup, così come era accaduto anche nelle cinque giornate di udienza.
Lucano, al terzo mandato come primo cittadino di Riace, proprio nell'ambito dell'operazione Xenia della Procura di Locri, il 2 ottobre, era dapprima stato posto agli arresti domiciliari, misura poi trasformata nel divieto di dimora a Riace.
LOCRI - La Procura della Repubblica di Locri ha chiesto il rinvio a giudizio per Domenico Lucano, sindaco sospeso di Riace, sottoposto attualmente al provvedimento di divieto di dimora nel piccolo centro della Locride divenuto modello di accoglienza per i migranti. Oltre a Lucano la richiesta riguarda altri 29 indagati nell'operazione Xenia. L'udienza preliminare davanti al Gup di Locri Amelia Monteleone è fissata per il primo aprile.
La Procura contesta a Lucano e agli altri indagati, sulla base delle indagini condotte dalla Guardia di finanza, i reati di associazione per delinquere e abuso d'ufficio.