«La notizia della continuità dei voli per Milano-Bergamo dall'aeroporto Sant’Anna dopo il 30 ottobre prossimo conferma quanto già annunciato nei giorni scorsi oltre a confermare l'impegno del Comune di Crotone e dei sindaci della provincia, in sinergia con la Regione Calabria, per scongiurare la chiusura dei battenti dello scalo crotonese». Lo scrive Ugo Pugliese, sindaco di Crotone, in una nota stampa. «Così come confermo – prosegue il sindaco – l'interlocuzione continua con Sacal per fare in modo che, oltre che rafforzare la presenza di Ryanair, anche altre compagnie svolgano attività volativa sull'aeroporto. Tuttavia rilevo che spesso si continua a seguire fake news, a dare credito non a voci ufficiali ma ad indiscrezioni quasi a creare volutamente allarmismi ingiustificati. E' necessario che si ritorni a dare fiducia alle istituzioni. Non mi siedo ai tavoli istituzionali per fare passerella, ma per sostenere gli interessi del territorio. Non faccio conferenze stampa per prendere qualche ritaglio di giornale, ma per presentare fatti concreti. Probabilmente si è ancora scottati dal passato. Ma il vento è cambiato. Lo stiamo dimostrando con i fatti. L'impegno quotidiano, il lavoro di squadra, premia. Lo dimostra quanto sta avvenendo per l'aeroporto. Lo dimostra quanto avvenuto per lo Stadio Ezio Scida. Lo dimostra l'azione quotidiana della nostra amministrazione. La nuova illuminazione pubblica è un fatto concreto. E' un fatto concreto che è ritornata a funzionare la depurazione. Ricordo, qualche anno fa, le foto postate dai crotonesi riguardo gli sversamenti in mare. Oggi, grazie al nuovo sistema fognario, hanno tranquillamente fotografato e possono continuare a farlo, un mare pulito e registrare una stagione priva di problemi relativi alla balneazione e con una ottima qualità delle acque. Ancora una volta ritengo che è necessario avere fiducia e rispetto nelle istituzioni, quelle che non mascherano interessi nelle proprie azioni ma che agiscono per la politica della crescita del territorio. Quella relativa all'aeroporto è la notizia che conoscevamo. Continueremo con impegno affinché lo scalo Sant’Anna sia, come deve essere, una infrastruttura trainante del territorio».
"I sindaci hanno confermato il loro impegno per garantire la continuita' dei voli dall'aeroporto S. Anna. Ancora una volta i primi cittadini hanno messo l'interesse del territorio al centro della propria azione amministrativa". Lo dichiara il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, a seguito dell'incontro che si e' tenuto ieri a Lamezia con il presidente della Sacal Arturo De Felice e il presidente della Regione Mario Oliverio. "Incontro - si legge in una nota - durante il quale i sindaci dei comuni costieri hanno assunto l'impegno di versare fino alla concorrenza del 15% delle royalties per attivita' di marketing presso lo scalo mentre gli altri comuni verseranno un importo di 1,40 ad abitante, per tre anni a fronte della continuita' dei voli e dell'implementazione dell'attivita' volativa. Si conferma, dunque, l'impegno dei sindaci e della Regione per l'importante infrastruttura del territorio". Un altro incontro, nella stessa giornata di ieri, c'e' stato per l'aeroporto di Reggio Calabria. "Scongiurata la chiusura al 31 ottobre - dice Pugliese - adesso aspettiamo che Sacal rediga un piano che dia garanzie sul futuro e sulla implementazione dei voli dal nostro aeroporto".
«Basta disguidi tecnici!». Così Laboratorio Crotone nei confronti di Sacal, società di gestione dell’aeroporto di Crotone. «Non è accettabile – dice Laboratorio –, non possiamo consentire che Crotone e i tanti passeggeri che hanno atteso con ansia la riapertura dello scalo pitagorico siano mortificati, ancora una volta, ancora di più da Sacal. Dopo l'incresciosa vicenda Flyservus, in cui Sacal ha dimostrato di non essere in grado, o peggio di non aver voglia di consentire una reale ripresa dell'attività volitiva dell'aeroporto di Crotone, oggi sta dimostrando di proseguire, in modo, ci spiace dire, "scientifico" alla demolizione dello scalo. Non sono serviti, o meglio non interessano, i numeri in termini di prenotazioni che grazie alla ripresa dei voli operati da Ryanair lo scalo ha fatto registrare in poche settimane, e così dopo averlo tenuto fermo per lunghissimi mesi, ora Sacal lascia a terra gli aerei: niente carburante e voli costretti a fare sosta a Lamezia per fare rifornimento. Un'operazione, che con il passare delle ore, sta perdendo di "casualità" e sta delineando un disegno "diabolico": tagliare le ali alla ripresa dell'aeroporto, logorare giorno dopo giorno la fiducia nei possibili passeggeri. Aerei pieni di passeggeri infuriati, costretti prima a lunghe attese per poi essere dirottati su Lamezia, ingenerando oltre che un disagio, un danno economico in termini di immagine e di promozione dei voli stessi e quindi del territorio. Sacal sembra essere al lavoro, e lo sta facendo evidentemente bene, per dirottare i passeggeri da Crotone e Lamezia. Lo scalo pitagorico sta diventando poco affidabile e quindi non appetibile: ritardi, soste forzate, perché partire o arrivare a Crotone? Lamezia dista pochi chilometri, e meglio pochi chilometri da percorrere in auto, che l'incertezza: questo il messaggio veicolato. In queste ore giungono rassicurazioni sulla soluzione del problema carburante, rassicurazioni sia parte di Ryanair che da parte di Sacal: un problema tecnico, o forse un'errata valutazione iniziale sulla necessità di avere il carburante disponibile anche al Sant’Anna. Al di là però degli aspetti prettamente tecnici, al di là degli accordi intercorsi tra la compagnia low cost e la società che gestisce lo scalo, a noi preme sottolineare che altri "disguidi tecnici" non saranno tollerati, altri silenzi colpevoli non saranno concessi. A Sacal è stata concessa più di un'occasione, lasciato il beneficio del dubbio, quando dubbi in realtà ve ne erano pochi, ma assistere in silenzio equivale a rendersi complici. Se da un lato auspichiamo che il tempo dei "disguidi tecnici" sia finito, dall'altro rinnoviamo in questa occasione la richiesta a Sacal di mettere in atto tutte le azioni necessarie per consentire allo scalo pitagorico di lavorare e di farlo, come fatto fino al suo arrivo, in modo professionale».
LAMEZIA TERME - "Per gli aeroporti calabresi il traffico è in forte crescita nel mese di maggio: 265.891 passeggeri transitati nel solo mese di maggio dagli scali di Reggio Calabria e Lamezia Terme, in sensibile crescita rispetto allo stesso periodo del 2017". È quanto si legge in una nota inviata da Sacal. "I primi 5 mesi del 2018 – continua il comunicato stampa – evidenziano il buon andamento del traffico passeggeri sugli aeroporti di Lamezia Terme e Reggio Calabria registrando, tra arrivi e partenze, un totale di 1.049.329 passeggeri. Nello scorso mese di maggio i passeggeri transitati dall'aeroporto di Lamezia Terme sono stati 235.736, +11% rispetto allo stesso mese del 2017. Significativo è stato l'incremento del traffico passeggeri internazionale, attestatosi a +15% rispetto al mese di maggio del 2017. L'ottimo dato di maggio 2018 ha fatto sì che anche i primi 5 mesi del 2018 registrino una crescita del traffico passeggeri pari al +4% (904.637 nei primi cinque mesi del 2018 contro 865.962 passeggeri al 31 maggio del 2017). Anche per l'aeroporto di Reggio Calabria il mese di maggio segna un buon risultato in termini di passeggeri, passati dai 15.394 del 2017 ai 30.145 dello scorso mese, con un incremento del +96%". "Da segnalare – conclude la nota – ancora la piena ripresa operativa dell'aeroporto di Crotone, che lo scorso 1° giugno ha attivato i collegamenti con Bergamo e Pisa, operati dal Vettore Irlandese, Ryanair. Già dai primissimi giorni si è registrato un load factor medio del 85% che fa ben sperare ad un positivo rilancio dello scalo pitagorico dopo lungo periodo di inoperatività".
La società Sacal, vincitrice della gara per la gestione degli scali di Crotone e Reggio Calabria, "è stata autorizzata dall'Enac all'anticipata occupazione e gestione, in attesa dell'emanazione del Decreto per la gestione totale da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e del ministro dell'Economia e delle Finanze. Nell'attuale regime di anticipata occupazione, la Sacal è tenuta a garantire la sola manutenzione corrente e il funzionamento degli aeroporti, senza tuttavia poter attuare il piano di investimenti presentato in sede di gara". A precisarlo in una nota è l'Enac con riferimento agli articoli pubblicati su alcuni quotidiani calabresi relativi agli aeroporti di Crotone e di Reggio Calabria. L'Enac, previo assenso del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha, pertanto, autorizzato la Sacal all'anticipata occupazione degli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone per assicurare e tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini, al fine di consentire, senza interruzione, i voli da e per Reggio Calabria, e con l'obiettivo di ripristinare nel più breve tempo possibile l'operatività dell'Aeroporto di Crotone, chiuso al momento dell'aggiudicazione della gara. Solo a seguito dell'emanazione del Decreto interministeriale del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e del Ministro dell'Economia e Finanza, la Sacal "potrà sottoscrivere un Contratto di Programma per l'attuazione degli investimenti infrastrutturali previsti presso gli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone, e per l'adozione di un regime tariffario che consenta il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario".
Sarà chiesto un nuovo incontro a Sacal. Si e' tenuta questa mattina, nella sala Giunta, una riunione convocata dal sindaco, Ugo Pugliese, e alla quale hanno partecipato tutte le componenti del tavolo per l'aeroporto di Crotone: sindacati, associazioni e comitati cittadini. "Il sindaco - spiega una nota - ha voluto convocare il tavolo all'indomani delle elezioni politiche proprio per confermare l'apoliticita' della battaglia per l'aeroporto che era e rimane una priorita' da parte di tutto il territorio senza colorazione politica. Il sindaco al riguardo ha anche evidenziato che i neoparlamentari eletti dovranno essere interlocutori del tavolo. La parola d'ordine e' quella di continuare a non mollare la presa e tenere alta l'attenzione su una infrastruttura fondamentale non solo per il crotonese, ma per tutta la fascia ionica. Il sindaco ha illustrato, tra l'altro, le risultanze della riunione che ha tenuto con i sindaci della provincia nei giorni scorsi che hanno confermato la propria volonta' di sostenere economicamente la start up dell'aeroporto ma solo con la certezza dell'effettiva attivita' volativa e della continuita' dei voli. Il sindaco - si legge ancora - ha preannunciato la richiesta di incontro con il presidente della Regione Oliverio e il presidente di Sacal De Felice".
"Apprendiamo che in tutta fretta il sindaco di Crotone ha convocato alcuni sindaci per stilare un protocollo di impegno da proporre alla Sacal con relativo esborso economico per contribuire al rilancio dello scalo crotonese. Una tempestivita' inversamente proporzionale alla voglia di Sacal di riattivare concretamente l'aeroporto S. Anna poiche' la societa' lametina, vincitrice di un bando nazionale, dopo aver sottoscritto la convenzione con Enac a settembre 2017 per la gestione di tutto il sistema aeroportuale calabrese concretamente non ha fatto molto per la ripresa dell'attivita' volativa". Lo scrive il comitato cittadino aeroporto Crotone. "In tanti mesi - continua la nota - la Sacal ha parlato sempre e soltanto di difficolta' nel gestire lo scalo pitagorico ma mai di un piano industriale di rilancio e con l'appello rivolto ai sindaci del crotonese di un contributo economico per far ripartire i voli da semplici cittadini ci chiediamo sulla base di quali motivazioni la stessa abbia partecipato al bando Enac! Inoltre, sono trascorsi alcuni giorni dall'annuncio della Ryanair ed ancora non e' possibile acquistare alcun biglietto dal sito della compagnia irlandese ed e' quindi ancora piu' ingiustificata l'urgenza con la quale il sindaco vuole dare un contributo alla Sacal per un progetto di rilancio dell'aeroporto che non ha alcun fondamento concreto se non dei voli annunciati per due o tre mesi! Ci chiediamo, allora, perche' la Sacal bisognosa di capitali per proseguire nella sua attivita' non metta in essere un altro aumento di capitale in modo da poter supportare adeguatamente le attivita' di cui i crotonesi hanno bisogno". Il comitato cosi' prosegue: "Forse l'aeroporto di Crotone non e' considerato un mezzo per far muovere i cittadini ma, piuttosto, un mezzo per far cassa per la Sacal e la Regione che hanno trovato una ghiotta occasione per dirottare su Lamezia Terme i proventi delle Royalties! Ci chiediamo come l'Enac abbia ignorato le difficolta' economiche della Sacal che limitano fortemente i suoi investimenti sugli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria. Un gestore aeroportuale che non ha sottoscritto in quattro mesi neppure il contratto per la fornitura di carburante e non vuole accollarsi i costi della torre di controllo, rischiando di compromettere anche i tanto annunciati voli estivi di Ryanair! Possibile che un bene pubblico sia stato affidato ad una societa' senza un piano industriale di rilancio e senza le adeguate risorse economiche? Passa il tempo ed i cittadini subiscono soltanto le conseguenze di questa cattiva gestione dell'aeroporto che priva i cittadini dell'unica infrastruttura che possa collegarli facilmente al mondo. Dopo 15 mesi di lotta per l'aeroporto, ribadiamo che i cittadini non possono e non vogliono rinunciare al diritto alla mobilita', e si chiede con forza di investire risorse economiche e politiche per strade e ferrovia, non dimenticando che la priorita' rimane che i cittadini possano volare dal S. Anna. La misura e' ormai colma e aspettiamo risposte che siano coerenti e immediate! Basta con questo indecoroso spettacolo - e' scritto infine - per cui si acquistano biglietti per non volare. Siamo cittadini italiani anche noi".