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Giovedì, 12 Settembre 2024

CALABRIA NEWS

riunione comune manifestazione aeroporto lamezia«Immediata e reale apertura dell'aeroporto Sant’Anna e verità sul futuro dello scalo». È quanto chiederanno il prossimo 19 gennaio a Lamezia Amministrazione comunale, sindacati e comitati cittadini con la manifestazione organizzata davanti alla sede di Sacal, società di gestione dello scalo pitagorico. «E' stato ribadito oggi – informa una nota – nel corso della riunione operativa che il sindaco Pugliese ha avuto con le associazioni, i sindacati, i comitati cittadini a sostegno dell'aeroporto, i capigruppo consiliari. L'amministrazione ha già messo a disposizione pullman per la manifestazione e sta raccogliendo le adesioni che giungono ora dopo ora. Tutte le associazioni, le organizzazioni sindacali, i comitati sono al lavoro per sensibilizzare i propri aderenti alla mobilitazione collettiva per il diritto alla mobilità».

 

 

 

 

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cgil falbo costantino sposato"La societa' Sacal e' stata condannata dal giudice del lavoro di Lamezia Terme alla cessazione della condotta antisindacale consistente nel rifiuto di fornire alle organizzazioni sindacali il piano industriale presentato all'Enac ai fini della partecipazione alla procedura di gara indetta per l'affidamento della gestione totale degli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone". Lo rende noto Nino Costantino, segretario generale Filt-Cgil Calabria. "La Filt-Cgil Calabria, rappresentata e difesa in giudizio dall'avvocato Maria Irene Rotella - prosegue - esprime profonda soddisfazione per l'accertamento della condotta antisindacale della Sacal e ribadisce, ancora con piu' ragione, la necessita' che la societa' consegni il piano industriale con il quale ha partecipato e vinto la gara di aggiudicazione per la gestione degli scali di Reggio Calabria e di Crotone. A nostro avviso, quel piano industriale e' stato stravolto e di questo ne devono rispondere il Presidente della Sacal e il Presidente della Giunta regionale. La Filt-Cgil Calabria continuera' a sostenere le ragioni e i diritti dei lavoratori che sono stati licenziati o non riassorbiti dalla Sacal, sia sindacalmente che in sede giudiziaria. La gestione della Sacal in questi mesi e' stata superficiale, poco manageriale e sopratutto meno attenta ai bisogni dei calabresi, alle esigenze del territorio ed ai diritti dei lavoratori. Adesso non si scherzi piu': Oliverio batta un colpo se ancora vive in Calabria! Noi, comunque, continueremo ad andare avanti".

 

 

 

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lucente mazzuca confindustria«La gestione unitaria degli scali aeroportuali calabresi stenta a decollare». Così il presidente di Confindustria Crotone, Michele Lucente, all'indomani dell'incontro avuto in Comune con il sindaco di Crotone. «Le recenti vicende – scrive Lucente – che hanno interessato l'aeroporto di Crotone, con la cancellazione dei voli programmati da parte della Flyservus, la compagnia commerciale privata selezionata dalla Sacal ed il Notam sulla mancanza di rifornimento per gli aeromobili, appaiono sintomatiche della carenza di un effettivo disegno strategico e tende a generare forti dubbi circa la capacità dell'attuale soggetto gestore di affrontare con efficacia il compito affidatogli». Nel comunicare che Confindustria Crotone aderirà alla manifestazione indetta per il 19 gennaio prossimo presso la Sacal a Lamezia Terme, il presidente Lucente ha proseguito affermando che «intendiamo mantenere in questa vicenda un atteggiamento costruttivo e propositivo ma non possiamo permettere che si giochi con le aspettative di sviluppo della fascia ionica calabrese. Serve chiarezza su strategie, obiettivi, mezzi e la disponibilità di un management in grado di conseguire risultati misurabili. Al presidente Oliverio che poche settimane fa a Crotone ha annunciato importanti investimenti nel nostro territorio, chiediamo di sostanziare il tutto con fatti concreti ed in tempi brevissimi». Interviene sulla questione anche il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, ribadendo «l'attenzione e la preoccupazione con la quale gli industriali calabresi seguono le vicende relative all'integrazione ed allo sviluppo degli scali aeroportuali di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone. E' tempo di mettere in campo le risorse pregevolmente previste nel Patto per la Calabria anche per la parte destinata al sistema aeroportuale calabrese – ha detto Natale Mazzuca - con particolare riferimento agli interventi sulle tre aerostazioni ed alle risorse finalizzate alla promozione ed alla competitività. Per dare alla Calabria effettive chance di sviluppo, serve un sistema aeroportuale efficiente ed integrato. E' necessario che la politica faccia scelte che sappiano coniugare gestione efficiente e duratura con obiettivi tesi a restituire al sistema economico ed ai calabresi il diritto alla mobilità. Quello che chiediamo al presidente Oliverio - ha concluso il presidente di Unindustria Calabria - è di seguire direttamente gli iter in corso relativi al bando sulla campagna di advertising e l'avviso pubblico per la concessione di contributi alle compagnie aeree per l'attivazione di collegamenti dagli aeroporti calabresi».

 

 

 

 

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guadagnuolo manlioLAMEZIA TERME - "La vicenda dell'aeroporto di Crotone e' sintomatica di una gestione inappropriata della Sacal che si sta operando da circa otto mesi". Lo afferma in una nota Manlio Guadagnuolo, consigliere di amministrazione Sacal e amministratore unico di Sacal GH. "Fin dall'insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione - prosegue - sono emerse due scuole di pensiero e due 'modi operandi' totalmente diversi: da un lato, chi, come me, ha promosso azioni volte ad una gestione esclusivamente manageriale e mirata al raggiungimento di obiettivi di sviluppo, di traffico aereo e di bilancio, a breve, medio e lungo termine; dall'altro, chi ha avuto il timone in mano, ed ha effettuato una navigazione a vista, senza alcuna preventiva programmazione e organizzazione. Fin da subito, ho evidenziato che 'in una gestione manageriale i sentimenti e i desideri devono trovare conforto nei numeri' e che sarebbe stato necessario predisporre, senza indugio, piani industriali aggiornati e attendibili per gli aeroporti di Reggio e Crotone, nonche' il nuovo piano industriale della Sacal, riguardante le prospettive della gestione integrata dei tre scali, mantenendo quale fulcro l'aeroporto internazionale di Lamezia, non a caso collocato tra gli scali strategici nel Piano nazionale degli aeroporti. Tutto cio' sarebbe stato indispensabile per fare una seria previsione e programmazione della gestione unitaria dei tre scali, con dati attendibili, prospettive concrete e lungimiranti, e obiettivi raggiungibili. Tali considerazioni sono state da me effettuate nell'ambito delle riunioni dei Cda della Sacal, nonche' dettagliatamente evidenziate nella relazione da me presentata al Consiglio comunale di Lamezia del 19 settembre, per la quale ho ricevuto gli apprezzamenti unanimi di tutti i consiglieri sia di maggioranza che di opposizione, e poi depositata e allegata al verbale del Cda tenutosi nel pomeriggio dello stesso giorno, nel quale ho evidenziato anche le priorita' deliberate nello stesso Consiglio comunale, tra cui, in primis, la realizzazione della nuova aerostazione nello scalo di Lamezia, la redazione dei piani industriali e la salvaguardia dei livelli occupazionali". "Proprio per questo - afferma ancora Guadagnuolo - ritengo siano non peregrine le preoccupazioni del Sindaco di Crotone sul futuro dello scalo pitagorico, avendo evidenziato 'lentezza', 'improvvisazione', 'leggerezza', 'assenza di un reale piano di rilancio', e che 'la Sacal non ha il management necessario per affrontare la sfida della gestione unitaria dei tre scali calabresi'. Ma se e' stata operata una gestione improvvisata e raffazzonata da parte della Sacal, nonche' priva di alcuna visione strategica, non si puo' non evidenziare che il management della Sacal, fin dal nostro insediamento, e' stato ed e' attualmente rappresentato solo ed esclusivamente dal presidente e amministratore delegato Arturo De Felice, che assomma in se' tutte le deleghe e, quindi, tutte le responsabilita' sui risultati presenti e futuri. Nel Cda abbiamo offerto disponibilita' e aiuto a De Felice, con proposte e azioni concrete, ma il Presidente ha fortemente voluto operare in forma di 'uomo solo al comando', senza condividere e accettare idee e suggerimenti. In molti si stanno chiedendo quali saranno gli effetti sul bilancio 2017, ma soprattutto su quello del 2018, della Sacal, per via degli investimenti infruttuosi effettuati finora su Crotone e di quelli effettuati su Reggio. Ma di cio', ad oggi, nessuno e' a conoscenza, come non si e' a conoscenza delle previsioni di 'break even point' per ciascuna delle due nuove gestioni. Ma vi e' di piu'. Pur rappresentando lo scalo lametino il 'core business' della Sacal, tale discutibile opera gestionale ha finora, penalizzato lo scalo 'strategico' per il quale in questi mesi nulla e' stato fatto, nonostante le mie sollecitazioni in Cda. Infine, nell'ultimo Cda di Sacal di dicembre, ancora una volta senza aver prodotto alcun preventivo studio di fattibilita' sulla migliore soluzione tecnico-economica da adottare, su proposta di De Felice, e' stato deliberato, con il mio voto contrario, di affidare a terzi la gestione dei servizi di handling negli scali di Reggio e Crotone, senza valutare se potesse essere piu' conveniente gestirli attraverso la controllata Sacal GH che si occupa della gestione dei servizi a terra nello scalo lametino, nella quale rivesto il ruolo di amministratore unico, su nomina del Cda Sacal e su proposta del presidente De Felice 'in considerazione della esperienza e professionalita''. Difatti, sulla mia gestione altamente manageriale, i consiglieri di amministrazione Sacal, tra cui De Felice, 'apprezzano l'operato svolto nell'interesse della societa' controllata', mentre nell'assemblea dei Soci della Sacal e nell'assemblea del Socio unico della Sacal GH sono state evidenziate le risultanze positive dei primi mesi della mia gestione e le previsioni incoraggianti dei risultati di fine anno 2017. E' chiaro ed evidente, pertanto, che la mia esperienza e opera manageriale rappresenta, in Sacal, elemento di disturbo per 'il manovratore' o 'i manovratori' del momento". "Resta il fatto - conclude Guadagnuolo - che la preoccupante vicenda di Crotone e' soltanto la punta dell'iceberg dell'attuale discutibile gestione degli aeroporti calabresi. La Calabria, per volare alto, non ha bisogno di presunti manager docili e plaudenti, ma di manager e tecnici autorevoli, seri e competenti, per incentivare (e non spaventare) gli investimenti, soprattutto quelli privati, assolutamente indispensabili per ricreare lo sviluppo e l'occupazione di questa regione".

 

 

 

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protesta sacal riunione comuneIl 19 gennaio Crotone manifesterà per la "verità" sul futuro dell'aeroporto Sant’Anna a Lamezia Terme davanti alla sede di Sacal. «Si è tenuta questa mattina – informa una nota – una riunione operativa convocata dal sindaco Ugo Pugliese con le le associazioni di categoria, i sindacati ed i comitati cittadini a a sostengo dell'aeroporto. Nel corso della riunione è stato approvato anche il documento unitario che faceva seguito alla riunione che si è avuta il 3 gennaio presso la Casa comunale nel quale si legge tra l'altro: "la situazione di precarietà dell'aeroporto di Crotone ha, da sempre, generato preoccupazione e apprensione nella città e in tutte le comunità della Calabria ionica. In questa occasione è stato, all'unanimità e con forte e deciso convincimento, ribadito e riconosciuto il ruolo fondamentale e strategico che può e deve svolgere l'infrastruttura aeroportuale crotonese. Una infrastruttura che può rappresentare il principale volano di sviluppo di una costa ionica che soffre un gap infrastrutturale apparentemente incolmabile. Ruolo che può essere assicurato solo se viene garantita stabilità e continuità, e se messa nelle condizioni di funzionare senza interruzioni di tempo e non in modo stagionale. Per tutte queste ragioni, intorno alla proposta del sindaco Pugliese si è trovata massima convergenza di tutti i soggetti istituzionali, rappresentativi e sociali. Per sostenere tale proposta, si sono assunte alcune prime decisioni che prevedono iniziative immediate ed urgenti, che riguardano: richiedere al presidente della Regione, di un incontro immediato, con la partecipazione del management della Sacal e la presenza dei dirigenti dell'Enac, per mettere in campo tutte gli strumenti, le risorse e le iniziative necessarie ad assicurare la presenza su Crotone di una compagnia aerea seria, affidabile e credibile; impegnare la rappresentanza crotonese Parlamentare e di Governo per ottenere sostegno allo sviluppo dell'aeroporto di Crotone; condividere e coinvolgere sull'insieme di queste iniziative tutti i Sindaci della costa Ionica; valutare tutte le azioni da intraprendere nei confronti di Fly Servus, Sacal ed Enac, in tutte le sedi opportune. Organizzare una manifestazione di protesta e di proposta, fortemente partecipata, da svolgere davanti la sede della Sacal, presso l'aeroporto di Lamezia, per esprimere lo sdegno della città e delle comunità ioniche, e per dare forza e autorevolezza alla proposta che deve garantire in tempi rapidi la ripresa dell'attività volativa su Crotone. Proprio su quest'ultimo punto è stata proposta la data del 19 gennaio che sarà ulteriormente condivisa con tutte le altre realtà interessate alla reale riapertura dell'aeroporto S. Anna. In quella occasione la città di Crotone, la sua provincia ma anche la popolazione della fascia ionica manifesteranno a Lamezia Terme, presso la sede della Sacal, per ottenere la "verità" rispetto al futuro dell'aeroporto S. Anna».

 

 

 

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aeroporto comitato sitin"È strano che il nuovo anno sia iniziato con la doccia fredda di FlyServus. Ancora più strano è che ora in tanti si siano destati dopo mesi di tranquilla indifferenza; e che altri, che finora avevano elogiato l'operato di Sacal e FlyServus, ora ne prendano le distanze". E' quanto si afferma in un comunicato del Comitato cittadino aeroporto Crotone. "Strano che i difensori dei diritti dei cittadini e tanti altri che avevano applaudito ad ogni parola pronunciata dalla Sacal - prosegue il comunicato - oggi abbiamo perso la memoria di ciò che fino al giorno prima avevano detto. Non possiamo dimenticare la solitudine in cui abbiamo lottato cercando di mantenere alta l'attenzione su un problema che noi abbiamo sempre continuato a vedere e che invece tutti consideravano ormai risolto. Non possiamo dimenticare i comunicati ottimistici di tante istituzioni ed associazioni. Ora tutti si sono destati. Questo potrebbe farci enorme piacere, ma siamo perplessi e in allarme poiché ormai anche la stagione estiva 2018 è penalizzata ed il rischio di strumentalizzazione elettorale della vicenda è altissimo". "Il Comitato cittadino aeroporto Crotone, prima ancora di iniziare qualsiasi iniziativa sul territorio - riporta ancora il testo - vorrebbe assistere almeno ad una onesta e coerente presa di coscienza da parte di chi poteva fare e non ha fatto. Non è possibile che la 'cosa pubblica' venga gestita con 'ingenuità', incompetenza e/o malafede e poi a pagare siano sempre i cittadini di una terra dimenticata troppo spesso anche dalle istituzioni. Non è accettabile lo squallido scaricabarile tra i protagonisti, a cui stiamo assistendo. Se ci deve essere un percorso di risveglio istituzionale e popolare e di lotta per i diritti negati, si deve partire dall'ammissione delle proprie responsabilità. Abbiamo bisogno di far decollare la nostra terra ma per farlo dobbiamo iniziare bene. Non sono necessarie manifestazioni di disappunto e di sdegno da parte della classe politica locale e regionale se poi queste non si concretizzano in qualcosa che cambi davvero la nostra realtà; le sfilate politiche danno da tempo la nausea alla maggioranza dei cittadini".

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