CROTONE «Mai più discariche nella città di Crotone». È quanto scrive in una nota stampa il sindaco Vincenzo Voce. «Con l'approvazione, da parte della Giunta regionale - rende noto Voce - per l'applicazione del criterio localizzativo "fattore di pressione areale" nel Piano regionale di gestione dei rifiuti (della Calabria, ndr) è stato calato un "asso" che mette fine a qualsiasi tentativo di costruire nuove discariche nel nostro territorio».
CROTONE «In occasione di ogni Conferenza dei servizi presso il ministero dell'Ambiente sulla bonifica degli ex siti industriali Eni tenta di cambiare le carte in tavola ma ogni volta trova la netta opposizione del sottoscritto a tutela degli interessi della comunità crotonese». È quanto riferisce il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, in merito ai contenuti dell'ordierna Conferenza dei servizi convocata dal Mase a seguito della richiesta di variante al Pob fase 2 sulla bonifica del Sin avanzata da Eni Rewind.
CROTONE «Ancora una volta il gruppo Maio ci riprova. Ma, ancora una volta, fa i conti senza l'oste e l'oste, oltre a essere l'amministrazione comunale e, naturalmente la Provincia e la Regione, è anche la città di Crotone che è stanca di questi tentativi di voler a tutti i costi la costruzione di una discarica in località Giammiglione». È quanto scrive in una nota il sindaco Vincenzo Voce.
CROTONE Circa duecento dipendenti della sede di Crotone della Abramo customer care si sono riuniti in assemblea permanente nell'aula del Consiglio comunale per chiedere al ministero delle Imprese la convocazione immediata di un tavolo di crisi sulla loro vertenza nella quale sono a rischio più di mille posti di lavoro in tutta la Calabria.
CROTONE Colpisce soprattutto l’indifferenza del sindaco, dell’amministrazione comunale e del Congesi. È caduto nel vuoto il grido d’allarme e la protesta civile messa in campo dai cittadini di Papanice per l’emergenza idrica.
CROTONE «Esprimiamo la nostra convinta solidarietà e vicinanza al sindaco Voce, fatto oggetto di frasi volgari da parte di due soggetti e soprattutto per le minacce espresse da uno di questi attraverso i social». È quanto scrivono i consiglieri di maggioranza al consiglio comunale di Crotone.