CUTRO – La Questura di Crotone rende noto che, nella serata del 28 settembre scorso, personale Divisione Pasi - Squadra amministrativa, unitamente a personale dell’Ufficio di Gabinetto, ha effettuato controlli amministrativi presso alcune attività commerciali della cittadina. «Presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande – informa la nota – è stata contestata la violazione dell’articolo 110 comma 9 lettera f quater del Tulps, con pagamento in misura ridotta di 10.000,00 euro per la presenza di una postazione internet completa e con aperte le applicazioni di calcioscommesse mentre, in un cassetto adibito a cassa, sono state rinvenute 4 ricevute di scommessa e una ricevuta di ricarica, tutte intestate all’ente “Golgol” e riportanti codice fiscale diverso da quello del proprietario. A seguito di quanto riscontrato il tutto è stato posto in sequestro amministrativo. Inoltre, è stata contestata e sanzionata la violazione di occupazione del suolo pubblico con pagamento in misura ridotta 173,00 euro. Infine, è stata riscontrata la presenza di 3 “Slot Machines” in funzione, pertanto verrà eseguita segnalazione all’Aams competente per le verifiche di competenza. Presso un’altra attività di somministrazione di alimenti e bevande è stata contestata e sanzionata la mancanza del listino prezzi e menù, con pagamento in misura ridotta di 308,00 euro e la mancata esposizione del cartello riportante gli orari di esercizio dell’attività, con pagamento in misura ridotta di 308,00 euro. Il titolare dell’attività è stato invitato presso gli Uffici della Questura per esibire la documentazione e le autorizzazioni amministrative che non era in grado di mostrare al momento del controllo. Inoltre, è stata riscontrata la presenza di un lavoratore non assunto (in nero) per il quale sarà inviata la segnalazione al competente Ispettorato territoriale del lavoro. Infine il personale operante ha fatto giungere in loco personale reperibile del locale Sian che ha poi dato a sua volta prescrizioni di carattere igienico-sanitarie, provvedendo a chiudere un’area dell’attività adibita a deposito a seguito dell’accertata mancanza dei requisiti minimi igienico-sanitari oltre ad invitare il titolare a produrre ulteriore documentazione, mentre personale del servizio Asl-Veterinario, giunto sul luogo del controllo amministrativo, ha proceduto alla contestazione della violazione scaturita dall’accertata presenza di 25 chilogrammi di prodotti ittici e carne privi di tracciabilità e debitamente sequestrati».