De Fazio aveva investito la piccola bimba ucraina, che, in fuga dalla guerra con la madre, era arrivata pochi giorni prima presso parenti di Crotone.
Il ragazzo aveva investito con il suo furgone Fiat Doblo' un gruppo di ragazzi che stava passeggiando sulla strada.
Tra di loro c'era la cugina della piccola vittima e Francesco Pio Macri' che portava sulle spalle la bambina.
Secondo le accuse proprio il ragazzo era l'obiettivo di De Fazio che era invaghito della ragazza ucraina.
Dal canto suo il giovane ha sempre negato di aver investito deliberatamente quelle persone a passeggio sulla carreggiata che, anzi, non aveva proprio visto.
La condanna inflitta e' piu' pesante delle richiesta a 15 anni di reclusione avanzata dal pubblico ministero, Alessandro Rho.
De Fazio e' stato condannato al risarcimento del danno alle parti civili (familiari e parenti delle vittime) ed a pagare una provvisionale complessiva di 300mila euro per i genitori e parenti della bambina deceduta.
Il giudice ha infine disposto l'aggravamento della misura cautelare nei confronti di De Fazio che passa dall'obbligo di dimora agli arresti domiciliari.