Lo sfollagente inguaia l'agente. Legali Chimirri: «Non era aggredito da piu' persone»
CROTONE È indagato anche per detenzione illegittima di oggetti atti a offendere Giuseppe Sortino, il viceispettore di polizia già iscritto nel registro degli indagati per l'omicidio del pizzaiolo "tiktoker" Francesco Chimirri.
Nello specifico, si tratterebbe di uno sfollagente che, secondo le prime ricostruzioni, era nella disponibilità dell'agente ed è stato posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. Nel frattempo, il pm della Procura di Crotone, Alessandro Rho, ha disposto l'esame autoptico sulla vittima che dovrebbe tenersi nella giornata di martedì presso l'obitorio dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Crotone, previo conferimento dell'incarico al medico legale fissato a lunedì mattina.
Intanto i legali dei familiari di Francesco Chimirri, gli avvocati Tiziano Saporito e Andrea Filici, in una nota affermano: «Dalle informazioni assunte durante le indagini difensive che stiamo portando avanti è emerso che al momento dello sparo il poliziotto non era aggredito da più persone».