L'arte bianca
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CROTONE Nessuna puntura di imenotteri, nessun shock anafilattico, ma un arresto cardiaco per lo spavento. È quanto appreso al termine dell’ispezione cadaverica del medico legale sulla salma del 47enne ingegnere ucraino deceduto nella prima serata di ieri sul litorale di Crotone nel tratto di spiaggia prospiciente viale Magna Graecia (all'altezza della Pesca subacquea).

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

L'uomo, che usualmente viaggiava in diversi paesi europei per ragioni lavorative, aveva deciso di trascorre qui a Crotone un breve periodo di vacanza da alcuni suoi familiari, qui residenti.
In un primo momento, da ricostruzioni parziali, si era ipotizzato che l'ingegnere fosse stato investito da uno sciame di vespe all'improvviso e che, sapendo di essere allergico alle punture di insetto, aveva tentato di sfuggirvi lanciandosi in acqua dove, però, è deceduto.
Il medico legale, però, non ha rilevato punture d’insetto, ipotizzando, pertanto, la causa del decesso in un infarto fulminante o arresto cardio circolatorio, dovuto al forte spavento di essersi trovato di fronte a uno sciame di vespe/api, sapendo di essere allergico alle stesse.
Intanto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha emanato un'ordinanza di interdizione sul tratto di litorale di viale Magna Graecia interessato dalla vicenda a seguito della richiesta dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone che hanno chiesto la bonifica del luogo dalla presenza di imenotteri. L'area, per tanto, è stata prontamente transennata e verrà riaperta alla balneazione solo a conclusione dell'intervento di bonifica.