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Sabato, 30 Settembre 2023

CRONACA NEWS

Santa Severina: minorenne pizzicato dai Carabinieri dopo un furto in abitazione, denunciato

Posted On Mercoledì, 04 Febbraio 2015 10:47 Scritto da

carabinieri santaseverina2I militari della stazione distaccata avevano da tempo ricevuto segnalazioni di strani movimenti nella frazione di Altilia: le porte di alcune cantine avevano subito tentativi di scasso.


I Carabinieri della stazione di Santa Severina, nella mattinata di ieri, hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di un 16enne del posto, G.L.P. per violazione dell'articolo 624 bis del Codice Penale, ovvero furto in abitazione. Da alcuni giorni nel paese dell'Alto Marchesato, ivi compresa la frazione di Altilia, si segnalavano strani movimenti con alcune segnalazioni di "strane macchine" di grossa cilindrata che giravano per le vie meno trafficate del centro. In particolare, girava voce che le porte di alcune cantine avevano subito tentativi di scasso, ma nessuna denuncia era stata sporta. Inoltre proprio nella frazione di Altilia, il comandante di stazione, il maresciallo capo Carmine Cefalo, aveva raccolto alcune confidenze su un gruppo di ragazzi che, in base a quanto segnalato, che avrebbe provato nelle ultime settimane ad entrare in case temporaneamente disabitate. Ed è stato proprio nella frazione di Altilia che i militari dell'Arma hanno attivato ieri mattina un presidio di controllo in abiti civili per monitorare quelle abitazioni che, nelle ore mattutine, risultavano non avere nessuno al loro interno. Poco prima delle 12, i Carabinieri hanno così notato entrare e dopo 5 minuti uscire un giovane con fare furtivo che è stato immediatamente fermato ed identificato: dai documenti forniti dal ragazzo si è scoperto subito che non era appartenente al nucleo famigliare di quell'abitazione, ma la cosa strana è risultata il fatto che, lo stesso, deteneva le chiavi per aprire, sia il portone, che la porta della casa. Inoltre aveva con se ben 500 euro: troppi, per non sospettare che fossero stati prelevati furtivamente. Una volta contattato il padrone di casa, questi tra lo stupito e l'amareggiato. Ha dichiarato, infatti, che il ragazzo era un amico di famiglia. Il ragazzo quindi si sarebbe forse procurato in maniera furtiva una copia della chiavi e poi, approfittando della conoscenza degli orari dei proprietari di casa, vi si è introdotto all'interno in un secondo momento. Per i militari era alla ricerca di contante da rubare. Il proprietario di casa, un piccolo imprenditore del posto, infatti, non solo ha la cifra ritrovata in possesso del minore come una somma che deteneva in un cassetto del comò, ma ha anche dichiarato che nell'ultimo mese aveva già ricevuto altre spiacevoli "visite" per un totale di 1500 euro che misteriosamente erano sparite da casa sua. Il minore, portato in caserma, su disposizione del sostituto procuratore di turno, presso il Tribunale dei minori di Catanzaro è stato quindi denunciato in stato di libertà e riaffidato ai nonni che risultano essere gli esercenti della patria potestà.