Il direttore sanitario del San Giovanni di Dio, Angelo Carcea, comunica che «in seguito a ricerche microbiologiche effettuate presso il laboratorio di Patologia clinica dell'ospedale di Lamezia Terme, è risultata negativa la presenza di meningococco e, invece, è risultata positiva la presenza di pochi pneumococchi nel liquor e, pertanto, l'interessamento meningeo risulta secondario a sepsi generalizzata da broncopolmonite in paziente immunodepresso».
«Dal colloquio avuto con la Direzione Sanitaria dell'Ospedale di Crotone – scrive il sindaco di Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno – sono stato informato dell'arrivo dei risultati dal laboratorio di Lamezia Terme: in questo momento sono tutti negativi». Aveva destato sospetto il ricovero di una persona anziana avvenuto ieri sera presso il nosocomio cittadino e che presentava i sintomi di meningite. Trasferito nel reparto di Rianimazione e sottoposto a cura farmacologica, erano stati effettuati sul paziente tutti i prelievi del caso e poi erano stati inviati a Lamezia, dove esiste il laboratorio specializzato. Ebbene, il sindaco di Isola chiarisce che non si tratta di meningite attraverso il suo profilo Facebook. «Un ulteriore esito – informa il sindaco – su un approfondimento di analisi lo si avrà nella giornata di domani. Seguirà nota ufficiale sulla stampa nelle prossime ore anche da parte della direzione sanitaria».
Non basta al Coisp la solerzia con cui il Dipartimento di Stato ha risposto in merito ai dubbi sollevati circa la profilassi adottata su agenti e operatori del campo profughi di Sant'Anna dopo la morte per meningite del 37enne interprete.
Il Coisp scrive al ministero dell'Interno e al Dipartimento della Polizia di Stato sul caso del decesso per menengite del mediatore culturale marocchino che operava all'interno del Centro d'accoglienza di Sant'Anna.
Purtroppo è morto nella serata di venerdì Mohamed Ebno Errida il 37enne mediatore culturale del Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto che era stato colpito da meningite.
L'Asp precisa: "È un caso sporadico che rientra nella normale casistica dei ricoveri e nessuna correlazione può essere fondatamente posta con il suo lavoro nel campo profughi Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto".