Il presidente della Regione Mario Oliverio e l'assessore al Lavoro Carlo Guccione hanno visitato oggi pomeriggio - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - la centrale a biomasse di Strongoli dell'azienda "Biomasse Italia". L'impianto, prosegue la nota, è il secondo in Europa per la produzione di energia elettrica ed è ai massimi livelli anche per l'impiego di tecnologie che riducono al minimo i fattori di inquinamento ambientale. All'incontro era presente anche la capogruppo in Regione del movimento "Calabria in rete" Flora Sculco. Al termine della visita è stato sottoscritto un protocollo d'intesa - con allegata scheda del fabbisogno aziendale - inerente il programma "Garanzia Giovani" che prevede la possibilità di ospitare tirocini nell'azienda "Italia Biomasse" e, al termine del percorso di tirocinio, l'assunzione a tempo indeterminato dell'80% dei tirocinanti acquisiti. È stato, inoltre, avviato un confronto sulla problematica avanzata da Italia Biomasse rispetto alla necessità di comprare all'estero il "cippato" di legno necessario ad alimentare la centrale per un valore di trenta milioni di euro. A tal proposito, è stato deciso di attivare per i prossimi giorni un tavolo tecnico tra Regione e azienda per realizzare una filiera interamente calabrese che permetta l'acquisto del materiale necessario ad alimentare la centrale direttamente nella nostra regione.
Un'importante convenzione per ospitare stagisti nell'ambito del progetto regionale di avviamento dei giovani alla formazione professionale sara' siglata domani tra la regione Calabria e l'azienda Biomasse Italia di Strongoli, in un incontro aperto alla stampa. La firma dell'intesa e' prevista alle ore 16.00 presso il centro direzionale dell'impianto Biomasse Italia, alla presenza dei vertici di Confapi Calabria e dei sindaci di Crotone e Strongoli. A firmare la convenzione saranno il presidente della regione Calabria, Mario Oliverio, l'assessore al lavoro e attivita' produttive Carlo Guccione e il direttore generale Guido Castelluccio. Una giornata che iniziera' alle 12 con l'arrivo presso l'impianto di Strongoli dell'assessore Carlo Guccione che visitera' la struttura produttiva, attiva dal 2003 di fatto una delle piu' grandi realta' europee nel settore della produzione di energia elettrica da sola combustione di biomassa. Ad accompagnare l'assessore Guccione, oltre al presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli ed al presidente della Filiera Logistica e Trasporti di Confapi Alfredo Leto, i vertici aziendali di Biomasse Italia, il presidente Patrizio Sguazzi, l'amministratore delegato Mario Stucchi ed il direttore generale Guido Castelluccio. Nel pomeriggio, alle 16, e' prevista la visita anche del governatore Mario Oliverio e l'incontro con i vertici dell'azienda, l'associazione di categoria Confapi e i sindaci di Crotone e Strongoli per la firma del protocollo d'intesa.
«Su richiesta del sindaco di Strongoli e, successivamente, del sindaco di Crotone - informa una nota -, nella mattinata odierna si è tenuto, presso questa Prefettura, un incontro convocato e presieduto dal Prefetto di Crotone, Vincenzo De Vivo, nell'ambito del quale si è discusso di problematiche riguardanti gli impianti di "Biomasse Italia Spa", ubicati a Strongoli e a Crotone. La riunione è stata finalizzata - entra nel merito il comunicato - a favorire il dialogo tra i vari soggetti, che hanno - ognuno per parte propria ed in tempi diversi - espletato analisi tecniche sui siti che ospitano gli stabilimenti sopra menzionati, in particolare, quello di Strongoli. Oltre al Sindaco di Strongoli e all'assessore all'Ambiente del Comune di Crotone, erano rappresentati Regione Calabria, Asl, Arpacal, Cnr, Comune di Crotone, Provincia di Crotone e "Biomasse Italia Spa". Il sindaco di Strongoli - prosegue la nota - ha, nel recente passato, commissionato ad un laboratorio privato di Bologna un monitoraggio sul sito in argomento, da cui sono risultati dati discordanti rispetto ai dati ufficiali di Arpacal e Cnr, ciò determinando allarme nella cittadinanza. Il professor Roveri, responsabile dello studio privato che ha svolto l'attività di monitoraggio, ha riconosciuto che gli organi istituzionali deputati a controlli di tal natura sono, in via normativa, Arpacal e Cnr, ed ha affermato di avere effettuato una mera, unica campionatura, peraltro, in un arco temporale ridotto rispetto a quello previsto dai protocolli che vengono seguiti per analisi di tale tipologia. All'esito della riunione, al fine di tutelare comunque l'intangibile diritto alla salute dei cittadini, il sindaco di Strongoli si è impegnato a convocare a breve il cosiddetto "Tavolo della salute", previsto dalla convenzione che disciplina i rapporti tra il Comune di Strongoli e "Biomasse Italia Spa", in seno al quale saranno discusse, in via continuativa e permanente, tutte le problematiche connesse ad eventuali disagi della cittadinanza, individuando percorsi virtuosi per eliminarli o limitarli alla misura minima. La "Biomasse Italia Spa" - conclude il comunicato - si è impegnata ad osservare i previsti parametri ambientali, nonché ad evitare condotte aziendali che possano comunque determinare criticità per i cittadini».
«Le Amministrazioni comunali di Crotone, Cotronei e Strongoli stanno compiendo, e continueranno a farlo, tutti i passaggi necessari per garantire la normale erogazione dell’acqua nei rispettivi centri abitati. E proprio in quest’ottica prenderanno parte all'incontro convocato per domani presso la Prefettura di Crotone, per cercare soluzioni al contenzioso apertosi tra Sorical e Soakro». I sindaci di Cotronei Nicola Belcastro, di Strongoli Michele Laurenzano e di Crotone Peppino Vallone, in una nota congiunta, sottolineano come le rispettive Amministrazioni stiano «monitorando attentamente la situazione che riguarda il contenzioso tra le due società che gestiscono l’erogazione dell’acqua, e sui gravi disagi che esso sta di fatto provocando alla popolazione della provincia di Crotone». «La riduzione del flusso dell’acqua - scrivono le Amministrazioni - ad opera di Sorical, dopo i problemi provocati nella città capoluogo, nei prossimi giorni potrebbe riguardare anche Strongoli e Cotronei. Sulla vicenda - scrivono i sindaci - stiamo mantenendo la massima attenzione, come dimostrano la convocazione dell’assemblea dei sindaci, le pressanti richieste avanzate alla Prefettura di Crotone perché si faccia promotrice di una mediazione tra le due società fino alla risoluzione del problema, e come dimostra anche l’intervento del prefetto De Vivo che legittima le ordinanze sindacali come quella emessa dal primo cittadino di Crotone. A tutela della salute pubblica - concludono Belcastro, Vallone e Laurenzano - e a garanzia di un diritto inalienabile come quello all’acqua, siamo pronti a compiere tutti i passaggi necessari per garantire la normale e corretta erogazione dai rubinetti delle case dei nostri concittadini».
Un ricercato, Florita Rotaru, di 24 anni, è stato arrestato a Bucarest perchè ritenuto il quarto componente della banda che l'11 febbraio scorso aveva compiuto una rapina alla gioielleria 'Oro Romeo' di Marina di Strongoli [LEGGI ARTICOLO]. Rotaru è stato rintracciato dai carabinieri in collaborazione con la Direzione centrale di Polizia criminale e della Polizia romena. Subito dopo la rapina, polizia e carabinieri avevano arrestato tre dei quattro rapinatori. Gli investigatori avevano poi identificato Rotaru come il quarto rapinatore e nei suoi confronti era stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le successive indagini dei carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno consentito di accertare che Rotaru, dopo la rapina, aveva lasciato l'Italia raggiungendo la Romania. Gli investigatori hanno arrestato il ricercato mentre era in una zona nella periferia di Bucarest. Il 16 aprile Rotaru verrà presso in consegna dalle autorità italiane nell'aeroporto di Fiumicino e portato nel carcere romano di Rebibbia.