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Domenica, 08 Settembre 2024

CRONACA NEWS

furto energia genericoNella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato unitamente a personale tecnico verificatore della società “E - Distribuzione Spa”, ha effettuato una serie di controlli in località Fondo Gesù, presso varie abitazioni private in relazione a probabili allacci Enel non regolamentari. Dall’attività di controllo effettuata in questa via Achille Grandi (quartiere Fondo Gesù), su un totale di 15 controlli, la Polizia di Stato ha deferito in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria, 5 persone per il reato di “furto aggravato di energia elettrica”.

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furto energia generico(Foto: Repertorio) - Allacci abusivi alla rete elettrica sono stati rintracciati dalla Polizia quest’oggi nei quartieri Trafinello, Fondo Gesù e Lampanaro di Crotone. «Nell’ambito di specifiche attività – riferisce una nota della Questura – volte a contrastare fenomeni di illegalità ed abusivismo in alcune aree cittadine, nella giornata odierna personale della Polizia di Stato unitamente a personale con la qualifica di tecnico verificatore della Società “E - Distribuzione Spa”, ha effettuato una serie di controlli in località Trafinello, presso varie abitazioni private in relazione a probabili allacci Enel non regolamentari. In particolare presso due abitazioni venivano riscontrati bypass abusivi con relativi allacci alla rete elettrica. Nella circostanza, due persone venivano deferite all’Autorità giudiziaria, per i reati di furto aggravato di energia elettrica. Nei prossimi giorni saranno effettuate ulteriori analoghe attività».

 

 

 

 

 

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perdita acqua cotronei trepidòDa questa mattina le imprese della Sorical hanno iniziato i lavori di manutenzione sullo schema idrico Brigante-Pulitrea al servizio dei Comuni di Cotronei, San Giovanni in Fiore, Caccuri, Castelsilano, Cerenzia. Il cronoprogramma degli interventi, concordati ieri nel corso dell'incontro in Sorical con i cinque sindaci, prevedeva la riparazione di una consistente perdita della condotta adduttrice “dal partitore Trepido al partitore Garrubba" in via Arvo, nei pressi del Villaggio Baffa. Sorical e Comune, a seguito del rinvenimento di alcuni allacci non regolari, realizzati molti anni fa di cui si disconoscevano l'esistenza, hanno concordato di procede alla chiusura di tutti gli allacci non regolari e alla regolarizzazione dell'unico al servizio di utenze censite dal Comune di Cotronei. Sorical in giornata procede all'installazione di un nuovo strumento di conturazione e censire una nuova utenza per il Comune di Cotronei. Successivamente e' iniziata la campagna di misurazione su tratti di condotta al fine di verificare la presenza di ulteriori allacci abusivi e di eventuali perdite. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Trepido' che stanno svolgendo le indagini a seguito delle due denunce presentate da Sorical sia per il sabotaggio dell'impianto Garrubba che per la presenza degli allacci abusivi.

 

 

 

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allacci abusivi enel carabinieriServizi straordinari di controllo dei carabinieri nel territorio compreso tra i comuni di Mesoraca, Roccabernarda e Cotronei. Nell'attività, i militari della Compagnia carabinieri di Petilia Policastro, sono stati coadiuvati da personale dell’Ispettorato del lavoro e dell'Enel. Nel mirino gli allacci abusivi e il conseguente furto aggravato di energia elettrica. I militari della stazione di Mesoraca hanno così denunciato il titolare di un contatore utilizzato da un circolo Arci, un mesorachese di 27 anni, responsabile di aver realizzato un allaccio abusivo alla rete Enel bypassando il contatore del circolo, il cui presidente, trentunenne originario di Catanzaro, è stato deferito a sua volta per l’omessa esposizione della tabella dei giochi proibiti in violazione della normativa. Sempre nell’ambito dei medesimi controlli, i militari della stazione di Roccabernarda hanno invece tratto in arresto un giovane di 28 anni, titolare di un circolo privato adibito ad esercizio pubblico, nel quale l’uomo aveva effettuato un allaccio abusivo direttamente collegato alla rete Enel mediante l’installazione di un by-pass posizionato all’esterno del locale, procurando alla propria attività commerciale un vantaggio di circa 9.000 euro a svantaggio della società elettrica esercente del servizio pubblico. A Roccabernarda, i carabinieri della locale stazione hanno deferito un bracciante agricolo di origini bulgare, residente a Roccabernarda, sorpreso alla guida della propria autovettura con un certificato di revisione contraffatto, successivamente sottoposto a sequestro, sul quale sono in corso più approfondite indagini. Anche a Cotronei, i militari della locale Stazione, hanno deferito un elettrauto di 38 anni, il quale a seguito dei controlli sulla linea elettrica che alimenta l’abitazione e la sua autofficina svolti unitamente al personale Enel, è stato trovato in possesso di un magnete nel vano del contatore finalizzato a ridurre i consumi in esso indicati. Nell’ambito del contrasto delle violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, invece, i militari della Stazione di Cotronei, congiuntamente al nucleo Ispettorato del lavoro dei Carabinieri di Crotone, sono intervenuti in località Trepidò presso l’esercizio commerciale di alimenti e bevande gestito da una una trentacinquenne di origini polacche, titolare dell’attività. La donna aveva impiegato un dipendente non assunto e non risultante in alcuna documentazione. Alla donna è stata contestata la violazione delle norme contro il lavoro nero che prevede la maxisanzione di euro 3.000 per ogni lavoratore ed il recupero dei contributi previdenziali. Sono stati inoltre controllati 9 veicoli, contestando 5 infrazioni al Codice della strada e identificate 17 persone di cui 3 soggetti d’interesse operativo. Controllati anche 7 esercizi pubblici, effettuate 8 perquisizioni e, durante un controllo alla circolazione stradale, la Stazione di Petilia Policastro ha segnalato per detenzione di sostanze stupefacenti un giovane di 27 anni trovato in possesso di 1,5 grammi di “marijuana”.

 

 

 

 

 

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furto energia carabinieri3Erano allacciati illegalmente alla rete elettrica e per questo è stato arrestato un artigiano e denunciata una donna. È accaduto nella mattinata di ieri a Ciro’ Marina nell’ambito di un servizio di controllo del territorio cui ha partecipato il personale dipendente dalla locale compagnia dei Carabinieri. Il reato si è configurato tramite la predisposizione di appositi apparati volti a sottrarre illegalmente dalla rete Enel l’energia elettrica per alimentare le proprie proprietà. Durante il primo intervento è stato tratto in arresto un artigiano cinquantenne di Cirò Marina che ormai da anni alimentava il suo laboratorio, sede della propria attività commerciale, mediante un allaccio abusivo occultato da apposite opere murarie. I tecnici intervenuti per gli accertamenti, a seguito di alcune anomalie riscontrate nei consumi e nel funzionamento degli apparati, hanno individuato quasi subito il punto di allaccio abusivo che consentiva all’artigiano di bypassare il contatore principale falsando così i consumi effettivi del laboratorio, dove erano presenti svariati macchinari. Dai primi accertamenti i tecnici dell’Enel quantificavano il danno per la società in 30.000 euro circa. In seguito, è stato effettuato anche un secondo intervento presso un’abitazione privata occupata da una donna di 42 anni di Cirò Marina residente in una traversa del lungomare. La donna, mediante l’istallazione di un apposito dispositivo elettrico di bypass, celato in uno stanzino del proprio appartamento, aveva escluso dal contatore principale tutte le prese elettriche che da anni alimentavano le utenze e gli elettrodomestici della propria abitazione. Di fatto, quindi, alla società erogatrice risultavano soltanto i consumi derivanti dall’accensione delle luci interne, mentre il ben più cospicuo consumo degli elettrodomestici non veniva assolutamente registrato, permettendo alla donna di vedersi addebitati in bolletta costi molto più esigui di quelli dovuti. Nonostante al momento del controllo la donna negasse di aver predisposto alcun dispositivo pareva ovvio, dalle palesi manomissioni dei contatori, la presenza di qualche congegno aggiuntivo. Difatti, una volta escluso il contatore principale, gli addetti hanno proceduto a testare uno degli elettrodomestici collegandolo ad una presa dell’appartamento e hanno costatato il perfetto funzionamento anche in seguito dell’esclusione del contatore generale. Alla donna è stato quindi addebitato il furto aggravato di energia elettrica che, dalle prime stime degli operanti, sarebbe quantificabile nel valore di circa 5.000 euro.

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liceo scientificoIl 70% delle abitazioni del quartiere rom di via Acquabona a Crotone nel quale vivono oltre 400 persone erano allacciate abusivamente alla fornitura idrica dell'adiacente liceo scientifico "Filolao". A scoprirlo sono stati gli investigatori della Digos crotonese, con la collaborazione dei tecnici della società Soakro Spa e del settore Edilizia della Provincia. Le indagini sono iniziate dopo l'acquisizione di una fattura trimestrale che stimava consumi idrici del liceo scientifico "Filolao" di 54.598 metri cubi di consumi d'acqua pari ad un costo di 27.482,09 euro, emessa il 16 ottobre 2014, assolutamente sproporzionata per gli usi del liceo. Dagli accertamenti della Digos è emerso che l'acqua potabile veniva illecitamente captata dalle adiacenti abitazione nel campo rom di via Acquabona. Nel corso di un controllo a campione in 17 unità, fatto dopo la chiusura della valvole a sfera che consentiva l'erogazione del liquido, è emerso che solo tre (due autolavaggi ed una sola abitazione) erano in regola con il contratto; due unità immobiliari erano chiuse poiché i titolari erano detenuti. Le altre abitazioni erano tutte prive di contatore dell'acqua e quindi prive di regolare contratto, per cui sette proprietari sono stati denunciati per furto aggravato e continuato di acqua potabile in danno della Provincia di Crotone. Le indagini, uniche nel suo genere nel comprensorio crotonese per volumi ed estensione dei controlli, hanno quantificato un danno alla Pubblica amministrazione in 131.703 euro a decorre dal 2012. E' infatti da quell'anno che la sperequazione si è ampliata. La fatturazione dell'acqua al liceo era giunta a costi elevatissimi dell'ultima fattura del 7 luglio scorso, di 60.810,69 euro.

 

 

 

 

 

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