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Domenica, 07 Luglio 2024

CRONACA NEWS

CROTONE La Regione Calabria mette a disposizione 15 milioni di euro in due anni per finanziare il progetto di dematerializzazione della pubblica amministrazione e permettere ai 1.000 dipendenti della Abramo cc di non perdere il lavoro. Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto, intervenendo via Skype all'assemblea dei dipendenti della Abramo cc che da lunedì è in atto presso il Consiglio comunale di Crotone.

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CROTONE Circa duecento dipendenti della sede di Crotone della Abramo customer care si sono riuniti in assemblea permanente nell'aula del Consiglio comunale per chiedere al ministero delle Imprese la convocazione immediata di un tavolo di crisi sulla loro vertenza nella quale sono a rischio più di mille posti di lavoro in tutta la Calabria.

 

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dipendenti provincia atrioIn totale si tratta di 151 dipendente che in questi giorni sono in assemblea permanente nella Sala Borsellino della Provincia. Non più promesse da parte delle Istituzioni ma certezze per quelle che sono le loro spettanze economiche arretrate. Se entro la giornata del 6 febbraio 2019, nessuna risposta positiva sarà trasmessa da parte delle Istituzioni, i 151 lavoratori sposteranno la loro protesta presso la Prefettura affinché il Prefetto sia informato in maniera diretta dei loro problemi. Le motivazioni che hanno costretto i dipendenti della Provincia ad una prolungata agitazione sono il mancato stipendio del mese di gennaio 2019 e nessuna garanzia per gli stipendi dei mesi successivi. Trattenute sulla busta paga ai lavoratori per cessioni e quote sindacali, ma non versati alle rispettive finanziarie e parti sociali, un’anomalia che si verifica dal mese di giugno per alcuni, da agosto per altri. Poi c’è il problema dei mutui arretrati dell’ultimo trimestre 2018 da parte della Provincia nei confronti della Banca. Il presidente della Provincia, Ugo Pugliese, ha confermato il suo impegno affinché i problemi si risolvano. La soluzione dovrebbe passare attraverso un anticipo di cassa di cinque milioni di euro da parte della Bnl (tesoriere dell’Ente), anticipo che, secondo il ministero, la banca è obbligata a erogare. Non la pensa alla stessa maniera la Bnl che, invece, di euro ne vorrebbe erogare 2 milioni e ottocentomila. Somma quest’ultima ritenuta insufficiente da parte dei dipendenti per le loro totale spettanze. Non solo il problema dei lavoratori della provincia, esiste anche quello inerente ai 74 ex lavoratori della società dei servizi attualmente in mobilità e senza nessuna appartenenza con alcuna società giacché risultano tutti lavoratori licenziati. Anche a questi ex dipendenti il presidente Pugliese gli ha aperto uno spiraglio per eventuali assunzioni, cosa che dovrebbe avvenire dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2018, e bilancio preventivo 2019. In totale, con problemi diversi, il presidente Ugo Pugliese si trova a dover gestire la situazione economica di 225 lavoratori (151 dipendenti della provincia, 74 ex lavoratori società servizi). Sarebbe una grossa conclusione positiva per una città, Crotone, che ha il più alto tasso di disoccupati a livello nazionale. Le ultime notizie, proveniente da Roma, affermano che il ministro Salvini in considerazione della crisi economica che sta interessando tutte le Province, abbia deliberato per ulteriori trasferimenti agli Enti Intermedi. Il condizionale è sempre d’obbligo specie in politica. Ma a volte vedere il bicchiere mezzo pieno non provoca alcun danno.

 

 

 

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no ndrangheta«Mo Basta! Liberiamoci dalla ndrangheta!». È l’appello lanciato dal comitato “Verità, democrazia e partecipazione” di Crotone a seguito delle 170 ordinanze di custodia cautelare eseguite nell’ambito dell’operazione “Stige” della Dda di Catanzaro che ha fatto luce su uno spaccato inquietante riguardante i rapporti tra politica, imprenditoria, società civile e ‘ndrangheta. «Dopo gli arresti di ieri – scrivono quelli del comitato –, il quadro democratico e civile del nostro territorio, che emerge dall'operazione Stige, ci obbliga ad aprire una riflessione. Come comitato di cittadini sentiamo il dovere di lanciare un appello alla mobilitazione generale per la rinascita democratica della nostra comunità. Da domani pomeriggio alle 18.30 saremo in assemblea permanente presso il circolo Arci "LeCentoCittà" (via esterna Spiaggia delle Forche, 21 - Crotone) per discutere sulle forme di mobilitazione da adottare fino al sit-in indetto per martedì 16 gennaio alle ore 11 in piazza della Resistenza a Crotone, per incontrare tutti quelli che vorranno condividere questa battaglia, per costruire l'antimafia sociale. Il momento è difficile per tutti e richiede uno slancio di generosità ed uno sforzo collettivo. La mafia, i colletti bianchi e le istituzioni colluse sono il nostro cappio al collo. Per questo chiediamo alla Crotone sana e democratica di mobilitarsi, scendere in piazza, discutere, costruire insieme un nuovo argine democratico alla barbarie della ‘ndrangheta e di tutta la società collusa».

 

 

 

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