CROTONE I servizi di controllo predisposti dalla Questura sul lungomare del capoluogo e nei luoghi della movida cittadina hanno consentito di rilevare irregolarità amministrative da parte di alcuni locali.
Controlli della Digos questa mattina presso la moschea nel quartiere Sant'Antonio, a Crotone. Dopo gli attentati del 13 novembre a Parigi, anche a Crotone si intensificano le attività di controllo delle aggregazioni di stranieri e comunità islamiche presenti sul territorio. A metà mattinata di oggi, infatti, sono state controllate e perquisite numerose abitazioni di cittadini stranieri e la moschea della comunità islamica presente in città da qualche anno. Per le attività ispettive, sono stati impiegati una decina di uomini della Digos, con esperti cinofili e artificieri. Presente anche personale dell'ufficio immigrazione. Bocche cucite sulla dinamica delle ispezioni. Il clima è teso dopo l'ondata di terrore che si è abbattuta sulla capitale francese e l'allerta è massima in tutt'Italia. L'attenzione si concentra dunque nei confronti delle comunità di stranieri presenti ovunque, quindi anche in quella di Crotone dove ha sede uno dei centri d'accoglienza più grandi d'Europa. Nulla è trapelato in merito ai controlli effettuati stamane dalla Polizia: tutto si sta svolgendo nel massimo riserbo possibile. Si cerca di tenere sotto controllo le comunità straniere presenti nel Crotonese per garantire la sicurezza di tutti i cittadini. Niente allarmismi, dunque, ma solo la giusta attenzione nei confronti di possibili focolai di fondamentalisti distaccati in Calabria.