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Mercoledì, 11 Settembre 2024

CRONACA NEWS

carnilivari cutro«Il Carnevale, in Calabria, fino a qualche decennio fa – è scritto in una nota – rappresentava il Capodanno del popolo, un vero e proprio momento di rinascita collettiva e di riscatto sociale. Con questo spirito, Pierluigi Virelli, musicista e ricercatore della cultura tradizionale calabrese, organizza, grazie al patrocinio del Comune e al supporto delle associazioni, la seconda edizione di ’A scattatu Carnalivari!, processione funebre in maschera per le strade della città di Cutro. Il 28 febbraio, martedì Grasso, a partire dalle ore 15.30, in piazza “Gio Leonardo di Bona”, donne e uomini di tutte le età sono invitati a partecipare mascherati in maniera grottesca con abiti e oggetti di fortuna, rievocando lo stile popolano secondo il principio dei contrari (uomo da donna, giovane da anziano, ricco da povero e viceversa) per assistere e partecipare alla “farsa”, poema in vernacolo itinerante. Alla testa del corteo una compagnia di tamburinari e di suonatori di strumenti tradizionali, guideranno la processione funebre in cui, in una bara appariscente, verrà portato a spalla il fantoccio di “Carnalivari”, accompagnato da tutte le altre maschere e personaggi della farsa. E' attraverso le maschere, le rappresentazioni scenico-rituali e i monologhi in vernacolo che nel Carnevale calabrese la comunità allevia le prorpie ansie e risolve i propri conflitti. “Il principio del riso”, al di là della sua importante funzione rigenerativa, soddisfa anche un bisogno di contestazione e di derisione nei confronti di un mondo costruito su inalterabili e opprimenti modelli di potere. ’A scattatu Carnalivari!, vuole essere un contributo importante per rivalutare il gioco e la creatività di natura popolare, con questo fine sono stati coinvolti anche i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Cutro e di Crotone che, per la prima volta, parteciperanno alla farsa calabrese con i costumi da loro stessi realizzati.” Così Pierluigi Virelli descrive lo spirito con cui ha deciso di riportare a Cutro una tradizione antica e per troppo tempo dimenticata. “Ho tenuto nelle scuole degli incontri divulgativi sui riti e sugli strumenti calabresi per tramandare gli elementi vitali identitari che determinano la consapevolezza culturale delle comunità.” Sottolinea l'organizzatore. Sarà la piazza principale del paese il luogo simbolo in cui verrà dato fuoco al fantoccio di paglia, il rito attraverso il quale il popolo si libera dal male dell’anno vecchio, purificandosi e propiziando l’avvenire. In particolare in questo rituale il popolo cerca di espellere le forze malefiche che sembrano influenzare il suo vivere quotidiano e, rinnovato e purificato, ricerca la gioia. Attorno al rogo si festeggerà, si darà inizio al ballo e si potrà degustare “u pignatu”, specialità gastronomica cutrese, queste saranno le ultime abbuffate prima dell’inizio del periodo di Quaresima. Il Carnevale, il riso, l’oscenità, sconsacrano quell’inuguaglianza che la festa ufficiale consacra, liberando temporaneamente gli individui da regole opprimenti, proponendo loro un mondo utopico fatto di uguaglianza e di libertà che irrompe nelle case, nelle vie e nelle piazze d’ogni paese, portando una ventata di novità sostanziali nella vita comune di tutti i giorni. Per maggiori informazioni e aggiornamenti seguite l’evento Facebook “A scattatu Carnalivari” al seguente link: https://www.facebook.com/events/1907284082825942/».

carnilivari cutro interna

 

Pubblicato in Cultura e spettacoli

carabinieri muso gazzella genericaUn cane abbandonato è stato salvato dai Carabinieri della centrale operativa di Crotone e del comando Stazione di Cutro. È accaduto il 22 sennaio scorso, alle ore 15 circa, quando i militari della centrale operativa del comando provinciale dei Carabinieri di Crotone, su segnalazione pervenuta da un'automobilista in transito lungo la strada Statale 106 (che aveva notato i due cani vagabondare pericolosamente in mezzo alla Statale nei pressi del bivio di Cutro) hanno inviato sul posto un pattuglia della Stazione di Cutro. Sul posto, i tre militari della pattuglia hanno notato la presenza di due cani, uno in evidente difficoltà all'interno di un canale di scolo delle acque piovane, abbondanti a causa delle precipitazioni in corso e l'altro che abbaiava nelle immediate vicinanze, quasi a chiedere aiuto ai passanti. I militari si sono così introdotti all'interno del canale pieno d'acqua, dove il cane stava annegando, riuscendo a mettere in salvo l'animale ormai stremato dal freddo e dagli sforzi. Ai due cani è stata subito fornita assistenza, cibo e indumenti per proteggerli dal freddo. Nel frattempo, la centrale operativa ha allertato il medico di turno del servizio veterinario dell'Asp di Crotone, il quale, preso atto di quanto accaduto, ha fatto intervenire personale della "Pet service" di Torre Melissa che si è presa carico dei due cani per le cure del caso. Le condizioni dei due cani sono in netto miglioramento.

 

 

 

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san leonardo di cutro festa padronaleI componenti della cosca Trapasso, finiti in manette nell'ambito dell'operazione "Borderland" della polizia di Stato di Catanzaro, partecipavano ai festeggiamenti della Madonna di Polsi a San Luca, nel Reggino, noti per essere occasione di incontro tra esponenti delle diverse organizzazioni malavitose della Calabria. La partecipazione alle feste religiose sarebbe stata per gli esponenti del clan una vera e propria ossessione, al punto che avrebbero direttamente organizzato e avrebbero partecipato alle cerimonie religiose dei luoghi di propria influenza, a partire proprio da San Leonardo di Cutro, nel Crotonese. La squadra mobile ha evidenziato "i rapporti privilegiati" della cosca Trapasso con le piu' potenti cosche della intera regione che sono attestati, oltre che dalla documentata partecipazione a summit di mafia, anche dalla presenza, registrata nel corso delle indagini, di rappresentanti della famiglia a sontuosi banchetti svoltisi in occasione dei matrimoni di alcuni appartenenti alle famiglie di 'ndrangheta delle diverse provincie calabresi, tradizionalmente opportunita' anche per il conferimento di cariche, per il consolidamento di alleanze e l'eventuale pacificazione di contrasti. (AGI)

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bitumazione strada cutro«In questi giorni - scrive Gennaro Lerose assessore ai Lavori pubblici del Comune di Cutro -, così come annunciato nel mese di settembre, sono iniziati i lavori di sistemazione e bitumazione di alcune strade. Consapevole, che non metteremo fine alle tante problematiche della viabilità locale, ma abbiamo iniziato a dare un segnale di cambiamento chiaro ed inequivocabile. Da assessore al ramo - prosegue la nota -, in sinergia con l'intera amministrazione e con l'ufficio tecnico, stiamo lavorando intensamente per avviare nel più breve tempo possibile alcuni lavori di bitumazione nelle frazioni e ad un progetto che possa sistemare una buona parte delle strade del nostro paese. Sin dal nostro insediamento - commenta Lerose - e grazie al sostegno incondizionato del sindaco e dell'intera giunta, mi sono preoccupato di sollecitare più volte interventi sulla arteria provinciale 63, ormai divenuta impraticabile e pericolosissima per gli automobilisti che quotidianamente percorrono questa strada. Non a caso, nella giornata di martedì 15 ho chiesto e ottenuto un incontro in Regione, alla presenza del dirigente di settore Luigi Zinna e dell'ingegnere della Provincia Francesco Benincasa. Sarà nostra cura continuare a spenderci senza sosta alcuna per il bene del nostro paese e dei nostri concittadini. Fa dimostrazione - conclude l'assessore - che i nostri non sono annunci poi dimenticati, come molte volte spesso accade, ma al contrario onoriamo sempre gli impegni assunti con i cittadini».

 

 

 

 

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martino gagliano filiorumL’operazione è stata denominata “Filiorum” in quanto tre dei sei destinatari sono figli di esponenti di primissimo piano della locale consorteria criminale, incentrata sulla ‘ndrina a cui capo vi era Nicolino Grande Aracri. Il giro d’affari del gruppo si agirava intorno alle 10mila euro al mese ed era basato sullo spaccio di cocaina che veniva finanziato anche attraverso rapine e atti intimidatori a danno di imprenditori. I Carabinieri della Compagnia di Crotone hanno eseguito, a Cutro, questa mattina alle prime luci dell’alba, 6 ordinanze cautelari nei confronti di altrettanti ragazzi accusati di essere stati autori a vario titolo ed in concorso tra loro di attività di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina e danneggiamenti a danno di imprenditori locali. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Crotone, su proposta del pubblico ministero Alessandro Riello che, sposando in pieno le tesi investigative avanzate dal nucleo Operativo della Compagnia di Crotone, ha condotto le indagini in sinergia con i militari della Stazione di Cutro.

operazione filiorumI SOGGETTI COINVOLTI.

I soggetti colpiti da provvedimenti cautelari in carcere sono: Salvatore Martino, di 24 anni, attualmente detenuto, destinatario di provvedimento cautelare in carcere; Luigi Martino di 29 anni, avvisato orale e destinatario di provvedimento cautelare in carcere; Francesco Gentile, di 51 anni, destinatario di provvedimento cautelare in carcere; Francesco Peta, di 25 anni, destinatario di provvedimento cautelare in carcere; Angelo Aiello, di 22 anni, destinatario di provvedimento cautelare agliarresti domiciliari; Issam Mohammadi, di 21 anni, destinatario di provvedimento di obbligo di dimora. Le indagini hanno avuto inizio nel febbraio del 2016 allorquando i Carabinieri di Cutro intervennero di notte per un incendio doloso appiccato presso il portone dell’abitazione di una famiglia di noti imprenditori del posto. Le immediate attività di sopralluogo e di indagine avevano indirizzato, grazie anche all’ausilio di alcune telecamere, l’attenzione su una utilitaria di proprietà della famiglia Martino. Inoltre neanche 24 ore dopo, i Carabinieri fermarono per un normale controllo alla circolazione stradale proprio quell’autovettura a bordo della quale viaggiavano Aiello, Peta e Martino (Luigi) ed ebbero modo di notare che, all’interno del portabagagli della vettura, vi erano due taniche di benzina vuote. Tali elementi, portati all’attenzione del sostituto procurato Riello, spinsero i Carabinieri a dedicare una sistematica attenzione (sia attraverso pedinamenti, che attraverso l’utilizzo di strumentazione tecnica), tanto l’autovettura, quanto il gruppo di ragazzi in questione.

 

arresti filiorum collageRAPINA A ROCCABERNARDA.

Ed è in questo contesto che avviene una violenta rapina nel marzo successivo presso il ristorante Oasi di Roccabernarda: le indagini hanno confermato che sempre il trio Peta, Aiello e Martino (Luigi) a bordo della stessa utilitaria bianca si sono recati nei pressi del ristorante, quel sabato particolarmente affollato, e fatto successivamente irruzione con passamontagna e pistole in pugno facendosi consegnare circa 2.500 euro dai proprietari, tra lo sconcerto ed il terrore dei clienti seduti ai tavoli. Addirittura nel frangente era presente un uomo, figlio di uno storico boss della ‘ndrangheta di Petilia Policastro, il quale, temendo che fossero i componenti di un commando giunto sul posto per assassinarlo, si era letteralmente lanciato dal primo piano del locale per poi scappare nel buio delle campagne circostanti. Anche su questa rapina gli investigatori sono in riusciti in breve a isolare delle prove ben circostanziate a carico dei fermati (tra l’altro gli autori della rapina furono visti dagli investigatori poco dopo la consumata rapina, giocare insieme in una sala giochi di Crotone).

 

cocaina carabinieri filiorumCAPITOLO SPACCIO DI COCAINA.
E poi c’è il capitolo spaccio di sostanze stupefacenti: i Carabinieri hanno raccolto prove per dimostrante una fiorente e incessante attività di spaccio nel centro di Cutro da parte dei sei odierni arrestati: centinaia le “sedie” (così venivano chiamate in codice) spacciate al mese, anche durante i festeggiamenti del Crocifisso nel mese di maggio, allorquando il paese viene invaso da moltissimi emigranti per l’occasione. Addirittura è stato dimostrato che in una occasione il gruppo si era recato presso Gioia Tauro per rifornirsi di droga facendosi accompagnare da un minore per agevolare l’occultamento della droga in caso di controlli delle Forze dell’ordine (sulle responsabilità del minore si pronuncerà a breve la competente Procura dei minorenni di Catanzaro). Sempre a maggio, i Carabinieri avevano arrestato, in seguito ad attività di riscontro d’indagine, Salvatore Martino (all’epoca detenuto domiciliare), poiché a seguito di perquisizione domiciliare era stato trovato in possesso di 30 grammi di cocaina (rinvenuta dal cane Sambo delle Unità Cinofile dei Carabinieri nel pozzetto dello scarico a seguito di un maldestro tentativo di disfarsene). Durante la perquisizione vennero rinvenuti in alcuni locali di proprietà della famiglia Martino alcuni passamontagna e caricatori per pistole con munizioni, presumibilmente gli stessi utilizzati per la rapina fatta a Roccabernarda. Sempre durante le attività di indagine, eseguite con appostamenti tradizionali e con attività intercettive telefonico-ambientali, sono stati segnalati in qualità di assuntori, alla Prefettura di Crotone numerosi giovani che acquistavano la droga dal gruppo di “rampolli” criminali. Il giro di guadagno derivante dallo spaccio si è calcolato si aggirasse sui diecimila euro al mese.

 

 

 

 

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incendio discarica cutro rocca collageUna chiamata al 115 dei Vigili del fuoco ha segnalato, quest’oggi, alle 04.10 circa del mattino, un incendio alla discarica “Rocca” sita in località Lenze nei pressi di Cutro. Sul posto sono intervenuti cinque squadre dei pompieri e altrettanti automezzi giunti da Crotone e Petilia. Era possibile vedere la Colonna di fumo innalzatasi dall’incendio da Cutro e dai suoi dintorni. Ingenti i danni alla struttura. Cinque i mezzi totalmente distrutti dalle fiamme. La natura dell'incendio, al momento, non è stato possibile accertarla, ma sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Petilia e Roccabernarda. I vigili del fuoco sono rimasti sul posto a lungo per salvaguardare la struttura portante e rendere sicuri i luoghi.

 

 

 

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