I mezzi aeronavali delle Fiamme gialle della Calabria, con l'ausilio anche di un aereo della polizia spagnola "Casa 325" del dispositivo "Frontex", nei giorni scorsi, ha intercettato un veliero sospetto con due persone a bordo, entrambi di nazionalita' ucraina, che si stava allontanando verso acque internazionali. L'operazione ha fatto seguito alla segnalazione dei carabinieri che, nei pressi della localita' "Marinella" nel territorio di Isola Capo Rizzuto (KR), avevano individuato sei migranti con gli abiti bagnati, presumibilmente sbarcati da poco tempo. Nel giro di poche ore la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato avevano rintracciato nello stesso tratto di costa altri 19 migranti, fra i quali una donna e due minori. Le successive ricerche in mare del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia, ad oltre 50 miglia al largo di Crotone, hanno individuato una barca a vela sospetta che e' stata fermata e abbordata. Successivamente l'imbarcazione e' stata condotta fino al porto di Crotone. Le indagini della Guardia di Finanza di Crotone e dalla locale Squadra Mobile della Polizia di Stato hanno permesso di accertare le responsabilita' penali dei due ucraini componenti l'equipaggio per illecito trasporto di migranti. Peraltro, nei confronti di uno dei due fermati pendeva un'ordinanza di arresto per analoghi reati. E' stato pertanto effettuato il fermo dei due ucraini. Il veliero, di 12 metri di lunghezza, e' stato posto sotto sequestro. I 25 migranti individuati hanno raccontato di essere curdi e di essere partiti nella nottata fra il 23 ed il 24 luglio scorso da una citta' sulla costa della Turchia.
E' giunta nel porto di Crotone la motonave "Olympic Commander", battente bandiera norvegese, con a bordo 1200 migranti salvati nel Canale di Sicilia. Dalla nave, che fa parte del dispositivo internazionale "Frontex", stanno per avere inizio le operazioni di sbarco. Del gruppo arrivato oggi, fanno parte 846 uomini, 196 donne (15 delle quali incinte) e 158 minori. Tra questi ultimi 130 sono quelli non accompagnati per i quali i sindaci della zona hanno messo a disposizione strutture comunali. Per le operazioni di sbarco di accoglienza e' attivo il dispositivo coordinato dalla Prefettura di Crotone del quale fanno parte un centinaio di unita' delle forze dell'ordine.
La Prefettura informa che «nella giornata di domani 14 luglio approderà presso il porto di Crotone la motonave “Olympic Commander” battente bandiera norvegese, con a bordo oltre 1.200 migranti ed una stima di arrivo per le ore 13. L’imbarcazione è parte del dispositivo internazionale “Frontex”, attivo, sulla base delle intese raggiunte in sede comunitaria, lungo il Canale di Sicilia e con compiti d’intervento e soccorso a sostegno dei migranti durante le traversate. In ragione dell’elevato numero delle persone soccorse è indetta, nel tardo pomeriggio odierno, una riunione di coordinamento in Prefettura per mettere a punto, sul piano operativo e logistico adattato allo specifico evento, i contenuti del cosiddetto “protocollo sbarchi”. Oggetto delle iniziative di raccordo sarà la sequela delle distinte fasi della discesa in banchina, dell’assistenza anche a mezzo della distribuzione di generi di conforto, dello screening sanitario nonché del successivo fotosegnalamento nonché l’indicazione degli ambiti d’intervento, in modo coordinato, dei soggetti pubblici e privati cui la Legge attribuisce compiti, responsabilità e funzioni strumentali di supporto. I migranti, completate le attività di rito, raggiungeranno, come di consueto, le diverse località assegnate dal piano nazionale di riparto del ministero dell’Interno».
Sono curdi e iracheni i 71 migranti sbarcati questa mattina al porto di Crotone dalle due motovedette della Capitaneria di porto della citta' calabrese che li avevano soccorsi la notte scorsa. I migranti navigavano a bordo di una barca a vela, che e' stata intercettata a 90 miglia al largo delle coste calabresi, e poi sono stati trasbordati sulle due motovedette e condotti allo scalo marittimo di Crotone dove la Prefettura aveva intanto attivato il dispositivo di accoglienza. A bordo della barca a vela e' stato anche rinvenuto il cadavere di un uomo. Le cause del decesso dovranno essere accertate. Sull'imbarcazione hanno viaggiato, in particolare, 33 uomini, 14 donne e 24 minori tutti accompagnati che sono stati trasferiti nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto.
(Foto: Repertorio)
Ha raggiunto il porto di Crotone alle 8 di questa mattina la nave "Vos Hestia" dell'organizzazione umanitaria "Save the Children", con a bordo 507 persone, tra cui molte donne incinte e minorenni, recuperate, nel corso di due diverse operazioni di soccorso in mare, da cinque gommoni. Sulle banchine e' scattata la consueta macchina dell'accoglienza coordinata dalla prefettura che sta organizzando il trasferimento al Cara di Isola Capo Rizzuto (Kr), da dove i migranti saranno fatti successivamente ripartire per varie destinazioni italiane secondo il piano di riparto predisposto dal ministero dell'Interno.
Sono complessivamente 251 i migranti approdati oggi al porto di Crotone a bordo del pattugliatore della Marina militare inglese Protector, originariamete diretto a Brindisi e poi dirottato al porto calabrese. Il gruppo e' composto da 156 uomini e 5 donne; sostanzialmente buone le condizioni di salute, se si eccettua che 90 persone sono affette da scabbia. I migranti sono stati fatti sbarcare da forze di polizia e Protezione Civile e accolti dalle organizzazioni di volontariato tra le quali la Misericordia di Isola Capo Rizzuto. «Lo sbarco di questa mattina di cui non e' ancora reso noto il consueto riparto ministeriale - si legge in una nota della prefettura - precede un altro di dimensioni piu' consistenti per circa 650 migranti, programmato per la mattinata di domani, con a bordo 32 salme». Il prefetto ha indetto una riunione con la partecipazione delle forze di polizia, del Suem 118 e del sindaco di Crotone, «al fine di fare il punto sulla gestione dell'evento in corso e coordinare le misure organizzative in vista di quello programmato per domani, avuto riguardo anche alla ricognizione delle localita' ove poter assicurare alle salme una degna sepoltura». La Prefettura e' stata allertata alle 6.30 di stamane, con un ridotto margine di preavviso dovuto alla valutazione di opportunita' di far approdare l'imbarcazione, inizialmente diretta a Brindisi, a Crotone, per ragioni inerenti alla sicurezza della navigazione «a fronte dell'approssimarsi di condizioni meteomarine avverse». La rete Sprar di Crotone ha organizzato un momento di riflessione e di preghiera per l'arrivo delle salme dei migranti al porto «perché - spiega una nota - non si può morire per la voglia di essere liberi». Lo sbarco di questa mattina di cui non è ancora reso noto il consueto riparto ministeriale precede un altro di dimensioni più consistenti per circa 650 migranti, programmato per la mattinata di domani, con a bordo altresì 32 salme.