Gli agenti della Squadra Mobile, a seguito di sbarco, avvenuto sabato scorso, sulle coste di Isola di Capo Rizzuto in localita' Le Cannelle, hanno sottoposto a fermo d'indiziato di delitto due cittadini russi di 23 e 20 anni ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I due sono accusati di aver effettuato il trasporto di 32 stranieri nel territorio dello Stato con pericolo per la vita e per l'incolumita' dei migranti trasportati in condizioni inumane, violando apertamente le norme in merito alla sicurezza della navigazione marittima. I due fermati sono stati associati, su disposizione del pm di turno, presso la Casa Circondariale di Crotone.
Una imbarcazione a vela di 12 metri, con a bordo 56 migranti, tutti uomini e in gran parte di nazionalita' pakistana, si e' incagliata nella tarda serata di ieri sugli scogli antistanti la costa di Crotone. Sono stati gli stessi migranti a chiedere l'aiuto della Capitaneria di porto che e' intervenuta con la motovedetta Sar Cp321 ma il mare agitato che spingeva l'imbarcazione verso gli scogli ha reso difficoltose le operazione di soccorso. I migranti sono stati quindi trasbordati con un gommone sulla motovedetta della Guardia Costiera. Alle operazioni, che si sono concluse nella notte, hanno preso parte i vigili del fuoco di Crotone che con le fotoelettriche hanno illuminato la zona. I migranti, che sarebbero partiti dalle coste turche verso la Calabria, sono stati condotti al Cara di Sant'Anna per le operazioni di identificazione. Sul luogo dello sbarco sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, i carabinieri e la Guardia di Finanza.
«Cinquantaquattro migranti kurdi e siriani – scrive in una nota la Rete della conoscenza e Arci Crotone – sono sbarcati ieri mattina a bordo di un velerio sulla costa di Sovereto a poche centinaia di metri dal "Sovereto Camping" gestito dal circolo Arci "Ubi Maior" Another Beach Project che in questi giorni ospita il campeggio studentesco più grande d'Italia: il Riot Village della Rete della Conoscenza. “La risposta dei bagnanti, dei turisti e delle persone che erano presenti è stata di una generosità commovente – dichiara Francesco Perri, presidente provinciale dell'Arci Crotone –. Ormai da 3 anni a Sovereto organizziamo la stagione estiva dell'Another Beach Project basata sulla cultura, l'integrazione e l'accoglienza. Ci ha commosso vedere come nel nostro territorio, a dispetto di tutto l'odio che dilaga sui social, sia ancora forte l'ospitalità e l'accoglienza che ci ha sempre contraddistinto. Come Arci Crotone non possiamo che esserne felici, speriamo che al più presto sia assicurata loro un'accoglienza in grado di garantirli una vita degna, dal canto nostro continueremo la nostra azione politica di promozione di una società aperta e multiculturale". "Ogni giorno ci raccontano che il diverso è qualcuno di cui avere paura, qualcuno da respingere, mentre sui social e non solo la violenza cresce sempre più - dichiara Giacomo Cossu, coordinatore nazionale della Rete della Conoscenza –. Intanto il governo con la complicità dell'Europa gioca sulla vita di migliaia di persone che muoiono nel Mediterraneo chiudendo i porti e costringendo uomini, donne e bambini a un'odissea senza fine. Come stamattina a Sovereto continuiamo a praticare solidarietà, ad abbattere i confini, ad aprire le scuole e le città, rivendicando libertà di movimento per tutti. Nei prossimi giorni di campeggio con dibattiti e iniziative affronteremo la tematica delle migrazioni e della giustizia sociale, per capire come a partire da scuole e università si possa praticare non solo accoglienza, ma miglioramento concreto delle condizioni materiali per tante e tanti migranti", conclude la nota».
(Foto: Repertorio)
Erano a bordo di una barca a vela lunga 16 metri i 56 immigrati clandestini approdati all'alba di oggi sulle spiagge del crotonese, in localita' Sovereto del comune di Isola Capo Rizzuto. Si tratta di 39 uomini, 6 donne e 11 bambini di nazionalita' irachena e siriana trasferiti al Cara di Isola Capo Rizzuto dopo le procedure di identificazione effettuate dalla polizia. Ad avvistare l'imbarcazione, che si era avvicinata alla costa senza essere intercettata da alcun mezzo navale, sono stati i bagnini di alcuni villaggi turistici della zona che intorno alle cinque del mattino erano gia' in spiaggia. Quando si sono resi conto che si trattava di una imbarcazione di migranti, hanno allertato la Guardia costiera ma intanto, a bordo di alcuni pattini, hanno raggiunto la barca a vela per prestare soccorso ai profughi. E' stato infatti portato subito a riva un neonato che era in compagnia della madre. Sul posto sono quindi intervenuti volontari della Croce Rossa Italiana e della Misericordia di Isola Capo Rizzuto.
(Foto: Repertorio)
Per tenerli fermi sulla banchina del porto di Crotone un volontario della Misericordia ha dovuto improvvisare un girotondo: hanno fatto letteralmente impazzire il personale del dispositivo di forze dell'ordine presente nel porto i 15 bambini curdi e iracheni sbarcati stamani nel gruppo di 71 migranti da un'imbarcazione a vela intercettata a largo dello Jonio. Appena hanno messo piede sulla terraferma i piccoli hanno iniziato a giocare ed andare in giro per le banchine, seguiti passo passo da finanzieri, poliziotti e volontari per evitare che cadessero in acqua. Hanno dai 2 ai 13 anni ed hanno festeggiato cosi' l'approdo dopo la paurosa traversata in barca durata quattro giorni prima sotto il sole e poi con il vento forte di scirocco della notte scorsa. A poca distanza da loro le mamme, sedute davanti all'Infopoint, la struttura che solitamente accoglie in porto turisti e crocieristi.
Sono 71 i migranti sbarcati nel porto di Crotone da un veliero di 8 metri intercettata e soccorsa poco prima di mezzanotte da una motovedetta del Reparto navale della Guardia di Finanza. Due i presunti scafisti fermati. I migranti, tra cui otto donne e 15 bambini, tutti in condizioni giudicate buone, sono di nazionalita' curda e irachena e sarebbero partiti nei giorni scorsi dalle coste della Turchia. L'imbarcazione a causa del forte vento di scirocco era stata portata a circa un miglio e mezzo dalla costa all'altezza di Punta Alice nel territorio del comune di Ciro' Marina. I finanzieri una volta avvicinato il veliero sono saliti a bordo e l'hanno condotta in porto. I 71 migranti sono stati soccorsi da Croce Rossa e Misericordia e trasferiti per le operazioni di identificazione all'Hub regionale di Sant'Anna. A gestire le operazioni di sbarco, coordinate dalla Prefettura di Crotone, c'erano oltre alla Guardia di finanza anche Polizia di Stato e Capitaneria di Porto.