I tre, dopo essere verosimilmente sbarcati in maniera clandestina sulle coste di Cirò Marina, erano in procinto di darsi alla fuga in treno dalla stazione ferroviaria di Strongoli. L'attività svolta in sinergia dai militari ha permesso il rintraccio e l'identificazione degli stranieri che avevano esibito documenti di identità validi per l'espatrio, successivamente risultati falsi. Infatti ad una successiva perquisizione personale sui loro indumenti sono stati trovati i documenti attestanti le loro vere generalità.