C'è forse la mano di gruppi satanici dietro i furti sacrileghi registrati in alcune parrocchie della città nel corso degli ultimi mesi? L'ultimo in ordine di tempo è stato quello compiuto lo scorso 11 febbraio ai danni della parrocchia di San Domenico. Qui, infatti, è stata fatta sparire dalla sua teca la Madonnina di Fatima custodita all'interno dalla chiesa. La piccola statuina era sistemata in una nicchia che si trova sul lato sinistro dell'entrata. Dopo questo ennesimo caso di furto sacrilego, quella satanica, è una delle possibili piste che anche la Polizia di Stato pare stia seguendo. Sì, perché mentre in altri posti la madonnina appare come a Fatima, da queste parti, invece, la Vergine viene fatta scomparire. E non si tratta di un miracolo, bensì dell'ennesimo furto sacrilego che si va ad aggiungere a quello compiuto ai danni della statua di padre Pio presso le cooperative Montedison circa una settimana fa e a quello del bambinello dalla chiesa di san Paolo registrato durante le festività natalizie. Ma che cosa sta succedendo alle statue dei santi nel Crotonese?
Il racconto di suor Oriana.
Nella moderna chiesa di San Domenico, che nelle prime ore del pomeriggio è piena di luce, abbiamo trovato una simpatica suora che, costernata, ci ha accolto mostrandoci la nicchia dove si notava il vuoto lasciato dalla statua. Si tratta di suor Oriana, dell'ordine francescano elisabettiana di Padova. «Vede, la statua era qui, in questa nicchia» ha detto la suora indicando uno spazio molto suggestivo caratterizzato da una bella vetrata policroma. «E' successo tutto qualche giorno fa. Pensi – ha spiegato la religiosa – che in 10 minuti la statua è stata portata via. Era l'undici febbraio verso le 19. La chiesa era rimasta deserta a quell'ora –ha raccontato – anche se quel pomeriggio era stata molto affollata. C'erano infatti i neocatecumeni e c'era anche don Massimiliano. Verso le 19 – ha proseguito nel racconto - ci siamo spostati per dare un po' di ristoro ai fratelli arrivati da fuori e, dopo poco, è arrivato Paolo, un nostro fratello che sarà ordinato a breve, correndo verso di noi e dicendo che non c'era più la madonnina. Dopo un po', anche don David Fiore, parroco di Papanice, ci ha raggiunto e ha raccontato di aver intravisto del movimento sospetto nel cortile della chiesa che a quell'ora è abbastanza buio. Don Fiore ha detto di aver notato – ha concluso suor Oriana – due persone che deponevano qualcosa in macchina, ma non ricordava altri dettagli».
Le rivelazioni del coparroco della chiesa di San Domenico.
Anche don Massimiliano di Assisi, il co-parocco di San Domenico, è apparso davvero costernato per l'accaduto: «Sì, quello che mi dispiace – ha detto il prete – è anche che la Madonnina di Fatima è stata rubata il giorno della celebrazione della nostra madonna di Lourdes. Avevamo fatto una piccola processione fino alla grotta dove c'è la statuina, arrivando fino alla fine della stradina con le candele in mano. Dopo la preghiera siamo tornati in chiesa – ha riferito il prete – e la madonnina ancora c'era. Io sono stato a confessare fino alle 19, 10 e la statua era ancora al suo posto. Poi siamo saliti dalle suore – ha proseguito don Assisi – e dopo un po' David Fiore ci ha avvisati di aver notato uno strano movimento di macchine in cortile. Siamo scesi e la madonnina non c'era». Ma allora c'è un nesso tra i furti sacrileghi avvenuti in città negli ultimi tempi? E se sì perché si rubano degli oggetti che hanno sicuramente un valore devozionale, ma non certo venale? Lo abbiamo chiesto al parroco. «La madonnina di Fatima era molto bella – ha continuato don Massimiliano di Assisi - e a noi era molto cara poiché era stata donata dai fedeli al ritorno da Fatima, quando ancora c'era il parroco Cantafora, oggi vescovo di Lamezia. La statua non ha un grande valore venale: varrà 700-800 euro al massimo. E poi, non è un pezzo commerciabile. Le altre parrocchie non lo comprerebbero mai». Anche don Massimiliano ha poi fatto riferimento alla pista satanica su cui pare stia anche indagando la mobile. «Probabilmente – ha detto nel merito don Massimiliano – la madonnina verrà usata in qualche rito satanico, forse frantumata insieme ad altri oggetti di culto. Noi siamo molto preoccupati per il dilagare di questo genere di riti nella città. Tutti questi furti potrebbero avere questo collegamento. Ad esempio – ha rivelato l'uomo di chiesa – anche al cimitero spesso vengono trafugati oggetti sacri. Siamo venuti a conoscenza di gruppi che si riuniscono anche a Capocolonna. Noi facciamo di tutto per aggregare i giovani e aiutarli nel loro percorso spirituale». Le indagini della Polizia, intanto, pare stiano andando avanti da una settimana con massimo riserbo. Anche se a ciò va aggiunto che non è stata sporta una vera e propria denuncia.