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Venerdì, 01 Dicembre 2023

CULTURA E SPETTACOLI NEWS

''Il Saraceno'' (Rizzoli Lizard): fuori il nuovo graphic novel di Vincenzo Filosa

Posted On Martedì, 07 Novembre 2023 15:10 Scritto da Giuliano Carella

“Il saraceno” (Rizzoli Lizard) è il nuovo graphic novel di Vincenzo Filosa, disponibile da oggi per l'acquisto on-line o in libreria. Autoritratto e colorazione psichedelica in copertina, 192 pagine di contenuti e la prospettiva di un nuovo capitombolo nell'isteria moderna accompagnano l'uscita di questo graphic novel che si candida già a nuovo cult del fumetto alternativo.

 

Autore di Viaggio a Tokyo, Figlio unico e Italo, di origini crotonesi  (ma da anni trapiantato a Milano con la compagna Giusy e loro figlio Francesco), Vincenzo Filosa ha tradotto inoltre grandi maestri come Jirô Taniguchi e Shigeru Mizuki ed è il più autorevole divulgatore del fumetto alternativo giapponese in Italia.
Nel 2015 esce il suo primo libro, Viaggio a Tokyo (pubblicato anche in Francia), che ha ottenuto un sorprendente successo di pubblico e critica, seguito da Figlio unico (2017) e Cosma e Mito (con Nicola Zurlo, 2019)  vincitore l'anno passato al Lucca comics. Sempre nel dicembre 2019 è uscito in libreria per i tipi di Rizzoli Lizard il suo “Italo”.
“Il Saraceno” riparte proprio con l'esegesi del protagonista di quest’ultimo libro che intraprenderà un viaggio introspettivo, tornando alle origini, alla città da cui era partito (Crotone), alla famiglia e al padre, scatenando uno spettacolo di marionette in cui dà voce a tutti i ruoli.

Sinossi «Adesso basta parlare, sto male» dice Italo Filone, buttando giù le pillole che prende da quando ha deciso di disintossicarsi dagli oppiacei. Le magnetiche tavole del Saraceno, però, dimostrano che questo rancoroso papà quarantenne – fumettista e tuttofare dell’editoria milanese – si sente meglio solo se lo lasciano parlare. Soprattutto se un breve soggiorno nella città in cui è cresciuto, Crotone, lo costringe a rivivere il momento in cui da bambino scoprì che i grandi non sanno quanto vale un segreto. O quella volta che, a vent’anni, la smania di lasciare la Calabria si andò a schiantare contro due ossessioni incompatibili: l’approvazione di suo padre e l’eroina. Se non fosse stato schiacciato dal senso di colpa, Italo non avrebbe mai accettato di dare una mano nel ristorante di suo padre, un microcosmo adulto e minaccioso. Ne è passato di tempo da quelle estati di inadeguatezza, ma la loro eco non si è spenta. Riaffiora negli scontri tra Italo e la moglie, nelle sue feroci tirate contro il pubblico del fumetto e i colleghi di successo. Se gli alter ego letterari di Philip Roth sembrano vivere entro i paradossali confini di una barzelletta ebraica, quello di Filosa è incastrato in un vertiginoso spettacolo di marionette in cui dà voce a tutti i ruoli, perché Italo è al contempo il paladino, la principessa e il pirata saraceno: l’eroe, la vittima e il nemico di se stesso. Sa che non smetterà mai di combattere allo specchio, ma non sa per quanto ancora potrà tenere fede alle scelte più importanti della sua vita: essere padre, restare sobrio e fare fumetti, tre impegni che richiedono grande devozione e ripagano molto lentamente.