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Lunedì, 09 Settembre 2024

CULTURA E SPETTACOLI NEWS

CAMIGLIATELLO SILANO Taglia il traguardo della XV edizione il "Be Alternative Festival", kermesse promossa dall'associazione "Be Alternative" e punto di riferimento a Sud nella mappa dei più importanti eventi live open-air dedicati alla scena musicale contemporanea.

 

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Sarà il Parco Nazionale della Sila ad ospitare la due giorni di musica, arte e natura, cuore pulsante della XIV edizione di Be Alternative Festival, kermesse promossa dall’Associazione Be Alternative e punto di riferimento a Sud nella mappa dei più importanti eventi live open-air dedicati alla scena musicale contemporanea.

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Sta nevicando sulle vette più alte della Sila dove si sono accumulati un paio di centimetri di neve. Da questo pomeriggio, con l'arrivo di aria artica, imbiancato anche il noto centro turistico di Camigliatello Silano.

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guardia finanza camigliatello neveI finanzieri del comando provinciale di Cosenza hanno svolto la loro attivita' sulle piste del comprensorio sciistico di Camigliatello Silano (CS) nel corso della stagione turistica invernale che ormai e' in via di conclusione. Con il susseguirsi delle abbondanti nevicate sui rilievi silani e l'intensificarsi dell'affluenza turistica e' risultato di fondamentale importanza garantire anche la sicurezza ed il soccorso sulle piste da sci da parte dei militari del Soccorso Alpino. Il servizio e' stato svolto anche a seguito di un protocollo d'intesa sottoscritto dal Corpo con l'Azienda regionale per lo sviluppo e l'agricoltura calabrese (Arsac). Oltre dieci sciatori, infortunatisi a causa di cadute accidentali o per scontri con altri utenti, sono stati "costretti" soccorsi da parte dei finanzieri cosentini i quali hanno agito con estrema professionalita' grazie alle continue esercitazioni teorico-pratiche sull'utilizzo dei presidi di primo soccorso, sul trattamento del traumatizzato e sull'impiego dei mezzi di evacuazione dalle piste. L'azione degli uomini del Soccorso Alpino del Corpo non si e' limitata a prestare il primo soccorso ai feriti, ma anche a prevenire gli incidenti, fungendo, con la loro continua e visibile presenza, da deterrente al fine di far rispettare le norme di comportamento dello sciatore previste per legge, come l'obbligo di indossare il casco, per tutti i ragazzi fino a 14 anni o il sorpasso tra sciatori, che deve avvenire "a monte" o "a valle", dalla destra o dalla sinistra, ma sempre a una distanza tale da evitare ostacolo a chi viene sorpassato. In questo contesto e' stato verbalizzato uno sciatore per violazione delle regole di comportamento sulle piste. Parallelamente agli interventi di soccorso, sono stati svolti, in stretta collaborazione con il personale appartenente alla Tenenza Guardia di Finanza di San Giovanni in Fiore, servizi di polizia economico-finanziaria nei confronti dei diversi soggetti economici che operano nel comprensorio turistico. In particolare, e' stata verificata la regolarita' delle iscrizione all'albo professionale tenuto dalla Regione Calabria dei maestri di sci, nonche' dell'esercizio del commercio di beni posti in vendita agli sciatori e ai turisti. Le attivita' svolte hanno consentito di constatare la vendita di attrezzature sciistiche senza licenza, per cui sono stati sottoposti a sequestro oltre 800 prodotti per gli sport invernali, tra cui sci, caschi protettivi, tavole da snowboard e scarponi tecnici, per un valore economico-commerciale che supera i trentamila euro. I controlli hanno permesso di individuare la presenza di attivita' di "noleggio motoslitte" non autorizzate e svolte da operatori privi di licenza: sono state cosi' sequestrate 5 motoslitte. I trasgressori sono stati segnalati per l'accertamento delle conseguenti violazioni amministrative e la confisca dei beni. Importante si e' rivelata l'azione delle Fiamme Gialle per il soccorso di numerosi automobilisti trovatisi in difficolta' a causa della neve o del ghiaccio che spesso e improvvisamente ha copiosamente ricoperto il manto delle strade silane.

 

 

 

 

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pd camigliatelloIl segretario regionale del Partito democratico, Ernesto Magorno, disponibile a fare un passo indietro sul proposito di commissariare la federazione di Crotone. Dopo il duro attacco del parlamentare Nico Stumpo e la posizione decisamente contraria di tutti i rappresentati di Crotone presenti a Camigliatello per la due giorni voluta da Marco Minniti, Magorno ha dichiarato di essere disponibile a fare un passo indietro. Non significa, però, che rinuncia al suo proposito. Nel suo intervento alla Fattoria di Camigliatello ha detto di essere disponibile a rivedere tutto a condizione che ci sia una chiara indicazione del partito di Crotone. In sostanza ha chiesto alla federazione crotonese una scelta condivisa del nome di un segretario. Probabilmente sapendo che tale convergenza, a meno di un miracolo, è molto difficile che ci possa essere. Siamo di fronte ad una furbata? Non si può escludere che Magorno alla fine raggiungerà lo scopo di commissariare la federazione crotonese scaricando la responsabilità sui dirigenti pitagorici. Non sarebbe nemmeno la prima volta. Lo ha già fatto a Lamezia Terme quando ha scaricato sui commissari regionali della sanità la responsabilità delle sconfitte elettorali alle ultime elezioni comunali. Stumpo con un ragionamento duro glielo ha anche rinfacciato, evidenziando la sua mancata autocritica per le numerose sconfitte. Il parlamentare crotonese ha anche chiesto perché nelle altre federazioni calabresi si celebrano i congressi e a Cosenza si fa finta di nulla nonostante il Pd abbia avuto un tracollo storico: è sceso al 7%. Stranamente solo per Crotone si fa un ragionamento diverso. Le cose non cambiano anche dopo la disponibilità a rivedere le cose. Non cambiano perché a Catanzaro, Reggio Calabria e Vibo Valentia la scelta di andare al congresso è stata fatta senza porre condizioni. A Vibo Valentia è stato già celebrato, in una situazione davvero irreale, a Reggio Calabria e Catanzaro si celebrerà il prossimo 19 novembre. Crotone ha conquistato, per alcuni momenti, il palcoscenico di Camigliatello, ma gli attori principali sono stati altri. Altre sono state le questioni che faranno discutere la Calabria interessata alla politica. Sicuramente farà discutere la scelta di Marco Minniti di non parlare. Chi lo conosce dice che non avrebbe condiviso il modo come è stata condotta l’iniziativa. L’accordo era che il primo giorno (ieri) si discutesse delle questioni calabresi e il secondo (oggi) del referendum del prossimo autunno. Invece si è perso il controllo degli interventi e Minniti ha deciso di non parlare. Farà discutere l’assenza all’iniziativa dell’area degli ex democristiani veraci (Nicodemo Oliverio, Franco Laratta e Mimmo Bevacqua). Farà discutere l’assenza di Carletto Guccione, giovane Turco, bandiera della contestazione a Mario Oliverio e alle sue scelte amministrative. Farà, infine, discutere l’assenza di diversi consiglieri regionali. Non farà, invece, discutere la proposta di Mario Oliverio di riproporre l’esperienza di Camigliatello alla fine del prossimo mese di agosto per mettere a fuoco la sua attività amministrativa e quella della Giunta. Diciamoci la verità quando si perdono le occasioni per chiarire, poi si perde anche la fiducia sulla volontà di fare chiarezza. Tra Lamezia Terme e Camigliatello i dirigenti regionali del Pd si sono visti per quattro giorni. Di che cosa avranno parlato se oggi Oliverio propone un nuovo incontro? Booh!

 

 

 

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