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Venerdì, 01 Dicembre 2023

CULTURA E SPETTACOLI NEWS

ISOLA DI CAPO RIZZUTO – Monitoraggio della Polizia di Stato sulle attività commerciali operanti sul territorio comunale circa il possesso delle prescritte autorizzazioni amministrative, nonché volto alla prevenzione e repressione del gioco illegale, alla sicurezza del gioco e alla tutela dei minori. I controlli sono stati disposti nei giorni scorsi, nel comune di Isola di Capo Rizzuto e nella frazione di Le Castella.
Nello specifico nella giornata del 2 luglio scorso, personale della Divisione Pasi unitamente a personale della Squadra Mobile e a personale dell’Aams di Catanzaro, ha effettuato 4 controlli amministrativi nel comune di Isola di Capo Rizzuto, all’esito dei quali ha elevato sanzioni amministrative, per un ammontare di 103mila euro e inoltre ha provveduto al sequestro di 15 postazioni internet, e congegni elettronici del tipo Totem – giochi promozionali, poiché non rispondenti alle caratteristiche di legge. Nella mattinata di venerdì 12 luglio scorso, personale della Questura di Crotone, divisione Pasi - Squadra Amministrativa, unitamente a personale dell’Ufficio di Gabinetto, dell’Upgsp e del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza e personale dell’Asl servizio Sian di Crotone, al fine di effettuare controlli amministrativi (ex. art 13 e 19 della legge n. 689/1981), ha effettuato 4 controlli amministrativi nel comune di Isola di Capo Rizzuto e nella frazione Le Castella, all’esito dei quali ha elevato sanzioni amministrative per un ammontare di euro 50.924,00 ed inoltre ha provveduto al sequestro di 5 congegni elettronici del tipo Totem – giochi promozionali. In particolare nel retro di un bar è stata riscontrata la presenza di un piccolo locale all’interno del quale venivano sorpresi e successivamente identificate 5 persone intente a giocare; nella circostanza sono stati controllati sei apparecchi, del tipo Totem, tutti risultati illegali. Il servizio Sian dell’Asp di Crotone, per mancanza dei requisiti igienico sanitari, ha provveduto alla chiusura di un locale adibito a laboratorio e di due depositi di generi alimentari. Nella stessa giornata del 12 luglio scorso, personale operante ha provveduto anche a svolgere servizi di controllo del territorio nel comune di Isola di Capo Rizzuto; nello specifico sono stati eseguiti 6 posti di controllo, identificate 90 persone ed è stata elevata una sanzione amministrativa per violazione al codice della strada».

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sbarco sovereto motovedetta guardia di finanzaUna pattuglia di militari della Sezione Operativa Navale della Guarda di Finanza di Crotone, allertati dalla notizia di uno sbarco in atto in località Sovereto (KR), fra Capo Rizzuto e Le Castella, ha individuato e successivamente fermato due presunti scafisti di nazionalità ucraina i quali avevano già raggiunto Crotone e si stavano dirigendo verso la stazione degli autobus per dileguarsi.

L’attività è iniziata nella notte fra il 23 e il 24 giugno quando attorno alla mezzanotte hanno cominciato a giungere notizie riguardati la presenza di persone, verosimilmente migranti clandestini, lungo la viabilità della località Sovereto, in provincia di Crotone. Immediatamente sono state allertate le aliquote operative in mare e sul territorio.
Una motovedetta della Guardia di Finanza ha individuato una barca a vela incagliata sugli scogli a pochi metri dalla riva, in una posizione difficilmente raggiungibile, mentre una pattuglia di militari ha iniziato a perlustrare le rotabili per individuare i migranti e soprattutto gli scafisti. I migranti, fra soggetti a terra e persone a bordo del natante sono, in tutto, 59 tutti maschi presumibilmente adulti, dichiaratamente pakistani e sarebbero partiti qualche giorno fa, dalla Turchia.

I finanzieri in perlustrazione a terra, a Crotone, nei pressi della stazione degli autobus hanno fermato due persone, Y.K. e E.V. entrambi ucraini, rispettivamente di 29 e 32 anni che si stavano ivi dirigendo per allontanarsi dalla località ionica. I militari hanno quindi fermato i due sospetti scafisti.

I migranti sono stati trasferiti al centro di Sant’Anna per l’assistenza, l’identificazione e le indagini tese a ricostruire modalità del traffico e responsabilità degli ucraini fermati.

 

 

 

 

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prefettura incontro le castella«Nel pomeriggio del 12 giugno scorso – informa una nota – è stato sottoscritto presso questa Prefettura, l’accordo di valorizzazione del complesso monumentale relativo alla fortezza aragonese “Le Castella” di Isola di Capo Rizzuto tra la direttrice del Polo museale della Calabria e la commissione straordinaria del comune di Isola di Capo Rizzuto. L’incontro, presenziato dal viceprefetto vicario della Prefettura, ha registrato la partecipazione di gran parte degli attori che hanno contribuito proattivamente al raggiungimento dell’obiettivo, ovvero il dirigente del Segretariato regionale del Mibac, la Capitaneria di Porto di Crotone e il responsabile dell’Area marina protetta. L’accordo, stipulato al termine di un complesso iter procedimentale iniziato con la consegna del bene dal Demanio marittimo al Polo museale della Calabria, consentirà in tempi brevi la riapertura di uno dei luoghi simbolo della Calabria, nonché uno dei siti più visitati dai turisti. In questa prima fase, dunque, al fine di garantire la riapertura del complesso monumentale di Le Castella a partire già dal prossimo mese di luglio e fino alla fine di settembre, sarà avviata una manifestazione di interesse destinata alle associazioni non lucrative. Successivamente, e grazie a una parte di fondi stanziati dalla Regione Calabria, verranno eseguiti alcuni lavori di messa in sicurezza propedeutici alla riapertura definitiva del sito previo espletamento di una procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del gestore. I partecipanti hanno voluto ringraziare pubblicamente il Prefetto Fernando Guida per la sensibilità e l’impegno che ha inteso destinare al procedimento per la riconsegna del sito alla collettività».

 

 

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margherita corrado antica kroton«Leggo di tutto un po’ sui castelli di Crotone e Le Castella, in questi giorni: la fantasia al potere (serva del potere, dovrei dire) fa qui una piroetta e là un triplo salto mortale all’indietro». Lo sostiene in una nota Margherita Corrado senatrice del M5s e componente della commissione Cultura.
«Li fa per negare – prosegue la senatrice – la gravità dell’inquinamento della fortezza di Carlo V, dove, a leggere certa ‘stampa’, quasi quasi non si capisce perché qualcuno, armato di buona volontà, non porti via a spalla quel sacchettino di pietre azzurre radioattive, e per disegnare, invece, nel caso del cosiddetto castello aragonese, scenari da day after. Se la stagione turistica di Le Castella rischia di essere compromessa, il pericolo è legato anche agli allarmi ripetuti di certi pennivendoli. Ironie a parte, devo dare atto al ministero Beni culturali e alla Prefettura di Crotone di aver preso molto sul serio la problematica del Castello di Carlo V, niente affatto irrilevante, e al Commissario prefettizio di Isola di non essersi sottratto in alcun modo alle responsabilità municipali per la fortezza di le Castella, sopperendo, anzi, in più occasioni, alle lacune degli altri enti. Per fortuna la Pubblica amministrazione, quando dà il meglio di sé, fa bene e rapidamente l’interesse dei cittadini. Sono sinceramente fiduciosa per le sorti di entrambi i siti. Per la decontaminazione del Castello di Crotone il Mibac spenderà circa un milione di euro, tant’è che la bonifica rientra fra i sei interventi previsti in Calabria grazie allo sblocco di 120 milioni di euro annunciato recentemente dal ministro. A Le Castella, salvo imprevisti, un bando di imminente pubblicazione consentirà di riaprire al pubblico la fortezza da luglio a settembre, gratuitamente, grazie alla collaborazione di una associazione non profit. Ciò accadrà nelle more della messa a gara e dello svolgimento delle procedure di affidamento stabile della gestione del monumento, che come si sa è il secondo più visitato della Calabria. Iniziative culturali di grande interesse sono già in cantiere, con buona pace degli avvoltoi a pagamento».

 

 

 

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castello le castella aereaVertice in Prefettura, ieri, per un aggiornamento sul cronoprogramma, già definito nel corso di un incontro del 6 febbraio scorso, concernente il complesso monumentale “Le Castella” di Isola di Capo Rizzuto.
«Nel corso dell’incontro – informa una nota della Prefettura –, che ha registrato la partecipazione dell’assessore regionale alla Cultura, del dirigente del Segretariato regionale Mibac, della direttrice del Polo museale della Calabria, del comandante della Capitaneria di Porto di Crotone e della commissione straordinaria del comune di Isola di Capo Rizzuto, è stato dato atto della conclusione della prima fase delle attività, conclusasi con la sottoscrizione del verbale di consegna del castello aragonese al Polo museale della Calabria.
Il perfezionamento della consegna è solo l’atto preliminare e prodromico alla riapertura in tempi rapidi del complesso monumentale, previa individuazione di un gestore. A tal fine è stata prospettata la sottoscrizione di un accordo di valorizzazione tra il ministero per i Beni e le attività Culturali e il Comune di Isola di Capo Rizzuto, che consentirebbe di operare in chiave sinergica per il raggiungimento dell’obiettivo comune.
In questa stessa ottica, l’assessore regionale alla Cultura ha informato i presenti che è in fase di definizione il riconoscimento di un finanziamento di circa 200.000 euro per la valorizzazione della fortezza aragonese di Le Castella. La sottoscrizione del prospettato accordo di valorizzazione aprirebbe, quindi, la strada alla procedura per l’individuazione del gestore del complesso monumentale.
La riunione ha consentito un confronto costruttivo su una bozza di accordo, ad esito del quale è stato delineato il cronoprogramma per le successive attività. Il prefetto ha, pertanto, convocato per la giornata del 16 aprile prossimo la riunione per la sottoscrizione dell’accordo di programma, assegnando alle parti, per le attività di rispettiva competenza, il termine di 14 giorni per la definizione del suddetto documento. Nelle more di tale operazione il Segretariato regionale Mibac e il Polo museale della Calabria dovranno predisporre il progetto di valorizzazione da inserire nel capitolato del bando di gara».

 

 

 

 

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polizia volante notturna2La Polizia di Stato ha scoperto a Isola di Capo Rizzuto un’abitazione utilizzata per la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno arrestato un 33enne crotonese sorpreso nell’attività di spaccio. È accaduto nella tarda serata di sabato 23 marzo scorso, quando personale della squadra Mobile congiuntamente a personale della Unità cinofila della Questura di Vibo Valentia, nell’ambito delle consuete attività finalizzate alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo e nei comuni della provincia, ha effettuato un accurato servizio di osservazione nel centro abitato di località Le Castella di Isola di Capo Rizzuto (KR), dove è stata segnalata una frequente attività di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel corso del servizio il personale operante ha avuto modo di notare, da parte di un soggetto già noto alle Forze dell’ordine, una serie di movimenti e spostamenti che, per tempistiche e modalità, potevano, in effetti, essere ascrivibili a una condotta di spaccio di droga. I poliziotti hanno pertanto deciso di intervenire per effettuare un controllo sull’uomo, il quale, alla vista degli agenti ha cercato di disfarsi di un involucro di cellophane di colore bianco, contenente cocaina, subito recuperato.
Alla luce di quanto accaduto per strada, il personale della Squadra Mobile con l’ausilio delle unità cinofile hanno effettuato una perquisizione personale e domiciliare presso l’abitazione del fermato che comunque non ha dato alcun riscontro all’attività investigativa. Tuttavia, terminata tale operazione, il cane antidroga ha manifestato chiari segni di agitazione per la presenza di sostanze stupefacenti in direzione della porta di ingresso dell’appartamento posto sul medesimo pianerottolo dell’abitazione del fermato, al momento non abitato, ma le cui chiavi erano nella disponibilità di quest’ultimo.
La seconda perquisizione ha consentito il rinvenimento ed il sequestro di una busta di plastica di colore bianco contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso di 83,9 grammi, 4 involucri di cellophane termosaldati contenenti sostanza stupefacente presumibilmente del tipo cocaina, un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante, intriso di residui di sostanza stupefacente e delle bustine per il confezionamento, oltre ad una confezione di bicarbonato di sodio, presumibilmente utilizzato come sostanza da taglio.
Il fermato M.F., crotonese, di 33 anni, è stato tratto in arresto e su disposizione della locale Autorità giudiziaria sottoposto al regime degli arresti domiciliari, presso la propria abitazione.

 

 

 

 

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