L'arte bianca
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CROTONE «A tempo perso l'avvocato Antonio Manica, che non ricordiamo spesso per il suo impegno da consigliere comunale, specie nelle commissioni consiliari, ci degna della sua attenzione con il suo compitino per le vacanze pasquali preparato con tutta calma ma, sistematicamente, non ci azzecca». È la replica del movimento politico “Crescere” promosso dal indaco di Crotone, Vincenzo Voce, alla nota del capogruppo di Forza Italia, Antonio Manica, che ha mosso critiche e perplessità sul finire della scorsa settimana sulla gestione della stagione estiva in relazione, anche e soprattutto, alla carenza di personale all'ufficio del demanio per l'Ente di piazza della Resistenza.

«È anzitutto singolare - stigmatizza il movimento - esordire denunciando un presunto inadempimento per guadagnare i titoli dei giornali, salvo poi prendere atto alla fine del proprio comunicato stesso che quell'adempimento è stato posto in essere. Sì, perché la sua invettiva in materia di concessioni demaniali marittime si basa completamente sul nulla: non è mai stata in dubbio nemmeno per un attimo la scelta, peraltro non consentita, di discostarsi dalla normativa nazionale sul differimento dell’efficacia temporale delle concessioni demaniali marittime fino al settembre del 2027».

«La delibera puntualmente emessa dalla giunta lo scorso venerdì - sottolinea Crescere - non costituisce altro che una presa d’atto di quella normativa e che dà il “là” a tutti i provvedimenti conseguenti. La sua emissione in questi giorni non ha prodotto nessun pregiudizio per nessun operatore e nessun ritardo rispetto alla possibilità di dare regolare avvio alla stagione balneare. Al contrario: come l’anno scorso l’ordinanza di balneazione in preparazione da parte degli uffici, che assicurano sistematicamente il proprio apporto senza alcune deficienza, prevederà l’avvio delle attività stagionali ancora una volta in anticipo rispetto al passato. E ciò in piena conformità agli indirizzi impartiti dalla Regione Calabria: la delibera di giunta regionale n. 53 del 17.02.2025 prevede infatti che le concessioni demaniali marittime ad uso turistico - ricreativo - stagionale devono prevedere l’utilizzo dell’area concessa per un periodo minimo di 4 mesi ed un massimo di 6 mesi nell’intervallo temporale fra l’1 maggio ed il 31 ottobre. Definiremo nella prossima settimana questo intervallo temporale sentito il sindacato dei balneari».

«Prosegue il consigliere Manica nel suo palese intento mistificatorio - accusa Crescere -, sostenendo che l’ente non avrebbe invertito la rotta dal punto di vista dell’organizzazione amministrativa. Provi il consigliere Manica in una delle sue fugaci apparizioni nel palazzo comunale a confrontarsi con uno dei 175 dipendenti o con uno dei 6 dirigenti in più reclutati da questa amministrazione: siamo certi che non sarebbero dello stesso avviso. Se frequentasse più assiduamente il palazzo scoprirebbe anche il funzionamento del Pnrr ed eviterebbe figuracce sulla contestazione del relativo utilizzo e sui dati di performance del Comune di Crotone. Ed ancora su Antica Kroton, venga in Comune a confrontarsi sull’avvio in corso dei cantieri e sulla valenza strategica degli stessi. O venga a documentarsi con atti processuali alle mani sulle complesse vicende giudiziarie che riguardano i nostri progetti anziché mutuare dalle altrettanto sterili e raffazzonate contestazioni di seconda mano di qualche altro superficiale consigliere comunale di opposizione».

«Ma forse basterebbe solo prendere atto - conclude il movimento - che dopo 4 anni e mezzo il consigliere Manica non ha ancora messo da parte il livore derivante dalla batosta elettorale. Vede consigliere, non basta un “temino” ogni tre mesi preparato con comodo dal proprio studio professionale per assolvere al suo mandato elettorale. Venga sul campo a sporcarsi le mani e poi magari ne riparliamo».