L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca

CROTONE Costruiamo prima coalizione e progetto amministrativo e poi parliamo della scelta del candidato a sindaco del centrodestra. A proporre il metodo di lavoro al tavolo del centrodestra, che dovrebbe riunirsi domani, è Fabrizio Zurlo, giovane dirigente di Fratelli d’Italia, che in una nota diffusa oggi scrive: «Il Centrodestra crotonese non cada nell’errore di concentrarsi solo sulla scelta dei nomi».

L’invito di Zurlo, quindi, è rivolto ai dirigenti del centrodestra che domani dovrebbero riunirsi per discutere del futuro della coalizione. L’iniziativa di convocare il tavolo della coalizione è stata presa proprio dal coordinatore provinciale di FdI, Michele De Simone, all’indomani dell’apertura della campagna elettorale da parte del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce.

De Simone ha atteso il risultato dell’iniziativa di Voce probabilmente per capire quali dei suoi possibili alleati si sarebbero potuti schierati a sostegno della proposta del sindaco di Crotone che, tra l’altro, nel suo intervento ha rotto i ponti con quella parte del centrodestra composto da Fratelli d’Italia e Lega ed ha annunciato di volere dare vita ad una coalizione partecipata esclusivamente da quella parte di Forza Italia che si riconosce nel presidente della giunta regionale calabrese, Roberto Occhiuto, e nel presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari. Escludendo, così, anche l’altra metà del cielo di FI, quella che in consiglio comunale è sempre stata all’opposizione.

Dal canto suo il presidente Occhiuto si è guardato la mano dichiarando di essere favorevole alla candidatura di Voce, ma che la scelta dovesse essere una prerogativa dei partiti. Voce e alcuni dei partiti hanno chiarito la posizione, mentre resta ancora ambiguo il ruolo che intende giocare nella partita delle amministrative Forza Italia. Il coordinatore regionale degli azzurri, Francesco Cannizzaro, non ha partecipato all’iniziativa di Voce e il coordinatore provinciale, Sergio Torromino, era presente ma ha dichiarato che la sua partecipazione non era legata al suo ruolo di dirigente del partito, ma semplicemente di un amico che ha marcato la presenza esclusivamente per una questione affettiva.

C’è ambiguità e questo è stato percepito da FdI che ha deciso di convocare la coalizione per preparare le truppe ad affrontare la battaglia elettorale per la conquista del Comune di Crotone. Zurlo oggi fa l’appello di evitare, in questa fase, discussioni sul nome del candidato a sindaco e puntare a creare i presupposti per dare vita all’alternativa di centrodestra. La preoccupazione che esprime il giovane dirigente di FdI è che si possa «innescare il consueto paradosso politico che prevede il rischio di rafforzare semplicemente la posizione di colui che si vuole attaccare».

«Ciò che manca però - scrive Zurlo - è la proposta politica progettuale che lascia spazio all’interno dei movimenti politici ad una spasmodica ricerca di individui da schierare sullo scacchiere al fine di completare la corsa alla primogenitura del candidato, insomma, lo spazio si impiega per perpetrare nell’errore principe della politica». L’obiettivo che propone Zurlo è quello di «rappresentare il valore aggiunto rispetto al civismo autoritario che delega al singolo tutte le speranze di un futuro migliore. Che i partiti del centrodestra non proseguano su questa strada e si riuniscano con i propri militanti dapprima e successivamente in un tavolo interpartitico per creare un’alternativa basata su progetto, visione futura ed opportunità». Alla fine il nome del candidato uscirà senza produrre traumi.