L'arte bianca
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CROTONE Le due posizioni contraddittorie del generale Emilio Errigo. Se l’interpretazione è corretta, nella recente audizione alla Commissione ecomafia il commissario della bonifica di Crotone, Emilio Errigo, come scrive d’altra parte l’imprenditore Gianni Vrenna in una nota diffusa ieri, ha definito le persone che gestiscono Sovreco Spamolto attenzionate dall’autorità giudiziaria” e ha inserito questa circostanza fra ciò che “non consente di iniziare l’attività di smaltimento e di bonifica”. 

Questa interpretazione fa a pugni con quello che Errigo va dicendo da mesi e cioè che non è comprensibile la posizione di chi vorrebbe che i veleni di Crotone venissero trasportati fuori dalla Calabria mentre si permette di smaltire nella discarica di Columbra i veleni provenienti da altri territori

Secondo questo ragionamento sarebbe meglio iniziare la bonifica trasportando i veleni a Columbra piuttosto che non farla e accogliere i veleni degli altri. Quando diceva queste cose Errigo era, quindi, convinto che bisognava andare ad un accordo con il gruppo imprenditoriale Vrenna, quando invece parla di “una famiglia molto attenzionata dall’autorità giudiziaria” fa pensare ad una contrarietà a sottoscrivere accordi con il gruppo Vrenna

Questa diversa posizione del generale Errigo andrebbe chiarita perché se ha prove inconfutabili che l’accordo con il gruppo Vrenna non può essere sottoscritto farebbe bene a renderlo noto. Non si può continuare a mantenere fermo il progetto di bonifica nel limbo delle cose dette e non dette. 

Le attività di bonifica vanno avviate e subito (che fine hanno fatto i carri armati del generale?) trasportando fuori dal territorio calabrese i veleni, così come prevede il Paur approvato dalla Regione Calabria il 2 agosto del 2109 e così come è stato sottoscritto a conclusione della Conferenza dei servizi decisoria del 24 ottobre del 2019.

Fermare le bocce continuamente fa pensare ad un progetto che prevede di attendere che entri in funzione il dettato della nuova normativa europea che sancisce che i veleni devono essere smaltiti nei siti presenti nei territori degli stati dove sono stati prodotti 

Evitiamo le perdite di tempo e mettiamo in moto quei carrarmati. Io che ho fatto il servizio militare nei carristi so bene che l’accensione dei motori dei carri armati è complicata, ma se c’è la volontà la cosa si può fare accendendo metaforicamente quei motori.

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