Terza assoluzione per Leonardo Sacco davanti al Tribunale di Crotone
L'ex governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto non era responsabile dell’accusa di avere evaso le imposte per alcuni milioni di euro

CROTONE Il Tribunale di Crotone ha assolto per la terza volta perché il fatto non sussiste di Leonardo Sacco, ex governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto, dall’accusa di avere evaso le imposte per alcuni milioni di euro. Lo si apprende attraverso il suo legale Francesco Verri.
Della vicenda si sono occupati tre diversi magistrati. L’autore dell’ultima pronuncia è il giudice Giuseppe Collazzo davanti al quale anche il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione di Sacco.
L’avvocato Francesco Verri e la consulente, la fiscalista Laura Caccavari, hanno chiarito le ragioni dell’infondatezza della tesi sostenuta dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate nei confronti dell’ex leader dell’associazione.
L’accusa, mossa a Sacco dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate di Crotone, era quella di aver agito da vero e proprio imprenditore commerciale “tradendo” gli scopi assistenziali della Misericordia. Ma il Tribunale ha accertato il rispetto delle norme fiscali che disciplinano l’attività delle onlus soprattutto quando si concretizzano nell’assistenza di persone svantaggiate, come i migranti, e nella tutela dei diritti umani.
«I processi contro Sacco davanti al Tribunale di Crotone sono finalmente terminati - commenta l’avvocato Francesco Verri - . E si sono conclusi con quattro assoluzioni su quattro perché aggiungo a quelle, recenti, per reati fiscali anche la pronuncia che ha escluso che l’ex governatore della Misericordia abbia, da consigliere di amministrazione della società Aeroporto Sant'Anna Spa dichiarata fallita, cagionato il suo dissesto insieme ai colleghi».